Ho ben impressa l'immagine di mia mamma che, dopo aver sedato l'ennesima lite tra me e mio fratello, in preda allo sconforto, esclama: "Dovete volervi bene!!!"
La cosa mi lasciava un pò perplessa e mi faceva quasi sorridere....non capivo proprio perchè volersi bene potesse essere anche un dovere.
Come per tante altre cose, da quando sono mamma il mio punto di vista è un pò cambiato e ho iniziato a meditare anche su questo.
Ovviamente l'amore tra fratelli non deve essere una cosa forzata e costruita ma credo che, da genitori, si possa fare qualcosa per favorire questo rapporto così importante e speciale, sia cercando di non creare gelosie sia educando al rispetto e alla valorizzazione dell'altro.
Se un fratello è una risorsa da bambini, perchè diventa il primo compagno di giochi, la "palestra" su cui ci si allena a condividere i giochi, gli spazi e a volte anche il cibo (chi se la mangia l'ultima caramella?) è tanto più un punto di riferimento da adulti quando magari i problemi diventano simili, quando bisogna occuparsi dei genitori, o quando semplicemente si vuole ritrovare un pezzettino di casa: mio fratello condivide con me moltissimi ricordi ed è sempre bello ritrovarsi a parlare di quello che ci è successo negli anni passati.
Credo davvero che tra i ruoli del genitore ci sia anche quello di insegnare ai figli ad apprezzarsi tra loro, a coltivare quel piccolo tesoro che è un rapporto tra fratelli, forse il rapporto più lungo che si possa vivere nel corso della vita.
ma anche come Marta, Margherita e Matilde, i miei tre fiorellini e come Marco, il mio gigante buono!
venerdì 27 luglio 2012
martedì 24 luglio 2012
Ironia, questa sconosciuta.
Sera, appena finita la cena. Tavola ancora apparecchiata. Bimbe sedute ma con le mani troppo in movimento:
Marta mette le briciole nel suo bicchiere...vorrà misurare la solubilità del pane nell'acqua?
Margherita tenta, fortunatamente invano, di sperimentare su se stessa un nuovo shampoo al succo di melone, dal piatto al capello...oplà!
Papà fa sparire tutto quanto il più velocemente possibile per evitare ulteriori danni: "ma perchè non vi mettete quelle manine in tasca?" Canticchia amorevolmente
Marta, canticchiando a sua volta: "Perchè non le abbiamo!"
Le tasche.
E neanche l'ironia.
Marta mette le briciole nel suo bicchiere...vorrà misurare la solubilità del pane nell'acqua?
Margherita tenta, fortunatamente invano, di sperimentare su se stessa un nuovo shampoo al succo di melone, dal piatto al capello...oplà!
Papà fa sparire tutto quanto il più velocemente possibile per evitare ulteriori danni: "ma perchè non vi mettete quelle manine in tasca?" Canticchia amorevolmente
Marta, canticchiando a sua volta: "Perchè non le abbiamo!"
Le tasche.
E neanche l'ironia.
venerdì 20 luglio 2012
Estate: tempo di...puppi e cocche!
Estate, tempo di lunghi bagnetti insieme nella vasca dande, in compagnia di papera mamma e paperotta, un coccodrillo verdino, un cigno giallo pallido, un pescecane rosa, un delfino, un pesce pagliaccio e uno blu con gli occhi sporgenti
Ore trascorse sul poggiolo mentre la mamma cucina e spia di nascosto i giochi e i discorsi, nanna in body, piedini nudi, sandalini in fila sulla porta di casa
Cocche (albicocche) a merenda, manine impiastricciate di succo dell'anguria, gelati sulla passeggiata vicino al mare
Scampoli di asilo e giornate trascorse con i nonni, ginocchia sporche, giardinetti e pappeggiate su per i monti
Sveglie e ninnenanne salutando i puppi (le rondini) che volano vicinissimi alle nostre finestre, odore di zampirone in tutta la casa per scacciare ospiti pungenti ("ieri mi hanno zanzarata!") e di borotalco giù per la schiena
Tempo di abbandonare il passeggino e camminare tenendosi per mano, tempo di complicità nuove, tempo di giochi, risate e scherzi che appartengono solo a loro, tempo di un affetto che sta mettendo le sue basi e sboccia e cresce di giorno in giorno...
Ore trascorse sul poggiolo mentre la mamma cucina e spia di nascosto i giochi e i discorsi, nanna in body, piedini nudi, sandalini in fila sulla porta di casa
Cocche (albicocche) a merenda, manine impiastricciate di succo dell'anguria, gelati sulla passeggiata vicino al mare
Scampoli di asilo e giornate trascorse con i nonni, ginocchia sporche, giardinetti e pappeggiate su per i monti
Sveglie e ninnenanne salutando i puppi (le rondini) che volano vicinissimi alle nostre finestre, odore di zampirone in tutta la casa per scacciare ospiti pungenti ("ieri mi hanno zanzarata!") e di borotalco giù per la schiena
Tempo di abbandonare il passeggino e camminare tenendosi per mano, tempo di complicità nuove, tempo di giochi, risate e scherzi che appartengono solo a loro, tempo di un affetto che sta mettendo le sue basi e sboccia e cresce di giorno in giorno...
lunedì 16 luglio 2012
Ricordi in cucina
Strano che tra i momenti in compagnia di mia madre che ricordo con maggiore tenerezza ci siano proprio quelli trascorsi in cucina.
Strano perchè a lei non piace molto cucinare e, complice il poco tempo che poteva dedicarvi, non lo ha mai reso un hobby con cui riempire pomeriggi invernali o giornate casalinghe.
Forse però proprio questo ha reso quei momenti particolarmente "speciali", sopratutto da quando, cresciuta, ho potuto darle una mano e partecipare attivamente alla preparazione di qualche piatto.
Ricordo un periodo in cui la domenica faceva la pasta all'uovo, pomeriggi prima di Pasqua a tirare sfoglie per la torta pasqualina, le immancabili torte di frutta, focaccine in montagna, serate intorno al tavolo a sbucciare castagne per fare la marmellata, la sua insuperabile maionese, zuppe inglesi ben inzuppate, le frittelle di san Giuseppe....
Così ieri pomeriggio, mentre lei mescolava la crema pasticcera e io stendevo la pastafrolla, mentre lei versava e io modellavo striscioline per la crostata, mentre io le appoggiavo in maniera poco precisa e lei le allineava ("sennò così son tutte storte!") ho ritrovato lo stesso clima familiare, a stessa calma e complicità di qualche tempo fa...
Strano perchè a lei non piace molto cucinare e, complice il poco tempo che poteva dedicarvi, non lo ha mai reso un hobby con cui riempire pomeriggi invernali o giornate casalinghe.
Forse però proprio questo ha reso quei momenti particolarmente "speciali", sopratutto da quando, cresciuta, ho potuto darle una mano e partecipare attivamente alla preparazione di qualche piatto.
Ricordo un periodo in cui la domenica faceva la pasta all'uovo, pomeriggi prima di Pasqua a tirare sfoglie per la torta pasqualina, le immancabili torte di frutta, focaccine in montagna, serate intorno al tavolo a sbucciare castagne per fare la marmellata, la sua insuperabile maionese, zuppe inglesi ben inzuppate, le frittelle di san Giuseppe....
Così ieri pomeriggio, mentre lei mescolava la crema pasticcera e io stendevo la pastafrolla, mentre lei versava e io modellavo striscioline per la crostata, mentre io le appoggiavo in maniera poco precisa e lei le allineava ("sennò così son tutte storte!") ho ritrovato lo stesso clima familiare, a stessa calma e complicità di qualche tempo fa...
venerdì 13 luglio 2012
Ciuccio addio!
Caro topino del ciuccio,
che nei giorni scorsi mi hai spiata cercando di cogliere qualche mio ripensamento, una nostalgia, un capriccio sospetto...volevo ribadire il concetto che ho gia' scritto con la mamma nella letterina viola:
io sono grande e il ciuccio non lo voglio piu'.
Sai, anche se papa' e mamma dicono che i bimbi non ti possono vedere io ti ho scoperto, tutto giallo e con il naso luuungo luuungo che mi scrutavi anche mentre mi asciugavo i capelli; lo so che mi controllavi durante la pennichella pomeridiana e che di notte sei stato zitto zitto sotto al mio letto per vedere se invocavo quell'oggetto da bambini piccoli.
Ma, caro il mio topo, non scambierei mai l'avvenieristica lavatrice in miniatura con tanto di oblo' che gira, rumori e lucine che mi hai lasciato domenica mattina in cameretta.
Al ciuccio non ci penso piu', in compenso ho rinfrescato piu' e piu' volte il vestito di Chicco, un bambolotto evidentemente puzzone.
Sinceramente tua,
Marta
che nei giorni scorsi mi hai spiata cercando di cogliere qualche mio ripensamento, una nostalgia, un capriccio sospetto...volevo ribadire il concetto che ho gia' scritto con la mamma nella letterina viola:
io sono grande e il ciuccio non lo voglio piu'.
Sai, anche se papa' e mamma dicono che i bimbi non ti possono vedere io ti ho scoperto, tutto giallo e con il naso luuungo luuungo che mi scrutavi anche mentre mi asciugavo i capelli; lo so che mi controllavi durante la pennichella pomeridiana e che di notte sei stato zitto zitto sotto al mio letto per vedere se invocavo quell'oggetto da bambini piccoli.
Ma, caro il mio topo, non scambierei mai l'avvenieristica lavatrice in miniatura con tanto di oblo' che gira, rumori e lucine che mi hai lasciato domenica mattina in cameretta.
Al ciuccio non ci penso piu', in compenso ho rinfrescato piu' e piu' volte il vestito di Chicco, un bambolotto evidentemente puzzone.
Sinceramente tua,
Marta
mercoledì 11 luglio 2012
Ultimo giorno di nido
Care maestre dell'asilo dei piccoli,
ci avete accolte quando avevamo pochi mesi ed ogni mattina ci avete sorriso, abbracciato, coccolato, avete cercato di distrarci dalla partenza della nostra mamma o del nostro papa' con subdole offerte di biscotti quando proprio eravamo disperate per il distacco.
Ci avete nutrite ogni giorno con quegli orribili papponi finche', circondate da altri bambini piu' grandi, abbiamo capito che la pasta al sugo era piu' gustosa e la banana piu' divertente da spalmare nei capelli.
Ci avete pulite, cambiate, cosparse di borotalco cantando canzoncine, avete assistito ai primi timidi tentativi di gattonamento e ai nostri passetti incerti.
Ci avete cullate, dondolate, scrollate per farci addormentare, ci avete riempite di bacini al nostro risveglio.
Abbiamo imparato i versi degli animali, la canzone di Heidi, gli abbracci forti
Avete asciugato le nostre lacrime e la nostra pipi', ci avete insegnato ad usare i gabinetti piccoli cantando le strofe dei 44 gatti
Avete ascoltato, consigliato e asciugato le lacrime anche della nostra mamma quando gli ormoni e la stanchezza l'hanno fatta intristire
Avete sopportato i nostri capricci, le scene da donnine isteriche, i nostri terrible two
Ci avete sgridate e messe in castigo, ci avete insegnato che l'amore passa anche per le regole, ripetute fino alla nausea
Abbiamo dondolato su quei cavallini la cui irribaltabilita' e' stata messa a dura prova, abbiamo letto e strappato libri, svuotato e riempito scatole di giochi, corso sul terrazzo, ci siamo chiuse nel castello e nascoste dietro le tende piene di animali
Ci avete aiutato a crescere e ora, dopo quasi tre anni, sara' difficile non deviare verso il vostro cancello quando passeremo li vicino...
Grazie maestre, ora siamo pronte per camminare un pochino da sole...ci mancherete tanto!
Marta e Marghe
ci avete accolte quando avevamo pochi mesi ed ogni mattina ci avete sorriso, abbracciato, coccolato, avete cercato di distrarci dalla partenza della nostra mamma o del nostro papa' con subdole offerte di biscotti quando proprio eravamo disperate per il distacco.
Ci avete nutrite ogni giorno con quegli orribili papponi finche', circondate da altri bambini piu' grandi, abbiamo capito che la pasta al sugo era piu' gustosa e la banana piu' divertente da spalmare nei capelli.
Ci avete pulite, cambiate, cosparse di borotalco cantando canzoncine, avete assistito ai primi timidi tentativi di gattonamento e ai nostri passetti incerti.
Ci avete cullate, dondolate, scrollate per farci addormentare, ci avete riempite di bacini al nostro risveglio.
Abbiamo imparato i versi degli animali, la canzone di Heidi, gli abbracci forti
Avete asciugato le nostre lacrime e la nostra pipi', ci avete insegnato ad usare i gabinetti piccoli cantando le strofe dei 44 gatti
Avete ascoltato, consigliato e asciugato le lacrime anche della nostra mamma quando gli ormoni e la stanchezza l'hanno fatta intristire
Avete sopportato i nostri capricci, le scene da donnine isteriche, i nostri terrible two
Ci avete sgridate e messe in castigo, ci avete insegnato che l'amore passa anche per le regole, ripetute fino alla nausea
Abbiamo dondolato su quei cavallini la cui irribaltabilita' e' stata messa a dura prova, abbiamo letto e strappato libri, svuotato e riempito scatole di giochi, corso sul terrazzo, ci siamo chiuse nel castello e nascoste dietro le tende piene di animali
Ci avete aiutato a crescere e ora, dopo quasi tre anni, sara' difficile non deviare verso il vostro cancello quando passeremo li vicino...
Grazie maestre, ora siamo pronte per camminare un pochino da sole...ci mancherete tanto!
Marta e Marghe
martedì 10 luglio 2012
Onoratissima!
Sono molto onorata...onoratissima direi, per aver vinto da caterina (con cui condividiamo uno dei nomi delle nostre bimbe) questo premio:
Adesso dovrei girarlo a 5 blog che mi piacciono....
la solita mamma contofinoa3 murasaki seavessi seicuori
Alcuni li seguo da un pò, altri sono delle nuove, piacevoli scoperte!
Le regole da rispettare per accettare il premio sono:
-segnalare sul proprio sito di 5 blog con meno di 200 lettori;
-Lasciare un commento su questi blog per avvisarli del premio;
-ringraziare chi vi ha assegnato il premio (GRAZIEEEEE)
-condividere con i lettori 5 cose di sè che le persone non conoscono
mumble mumble....
1) Sono molto molto molto golosa, sopratutto di cioccolato
2) Dopo le gravidanze mi si è "ristretto" il piede, dal numero 36 al 35 (adesso si che potete dormire tranquilli, vero?!)
3) Ho un ribrezzo totale, un terrore folle dei vermi nella frutta...e indovinate in famiglia chi è che li trova sempre?
4) Non sopporto il film "Dirty Dancing" (avrò detto un'eresia?)
5) Quando, nel lontano 1996 i Take That si sciolsero, ho passato 5 minuti di incredulità: avevo capito che si fossero sciolti nel vero senso della parola (faceva molto caldo, quell'estate). Non so come sia possibile....a volte mi perdo in un gorgo di stupidità!
Adesso dovrei girarlo a 5 blog che mi piacciono....
la solita mamma contofinoa3 murasaki seavessi seicuori
Alcuni li seguo da un pò, altri sono delle nuove, piacevoli scoperte!
Le regole da rispettare per accettare il premio sono:
-segnalare sul proprio sito di 5 blog con meno di 200 lettori;
-Lasciare un commento su questi blog per avvisarli del premio;
-ringraziare chi vi ha assegnato il premio (GRAZIEEEEE)
-condividere con i lettori 5 cose di sè che le persone non conoscono
mumble mumble....
1) Sono molto molto molto golosa, sopratutto di cioccolato
2) Dopo le gravidanze mi si è "ristretto" il piede, dal numero 36 al 35 (adesso si che potete dormire tranquilli, vero?!)
3) Ho un ribrezzo totale, un terrore folle dei vermi nella frutta...e indovinate in famiglia chi è che li trova sempre?
4) Non sopporto il film "Dirty Dancing" (avrò detto un'eresia?)
5) Quando, nel lontano 1996 i Take That si sciolsero, ho passato 5 minuti di incredulità: avevo capito che si fossero sciolti nel vero senso della parola (faceva molto caldo, quell'estate). Non so come sia possibile....a volte mi perdo in un gorgo di stupidità!
martedì 3 luglio 2012
Estate: tempo di...caccia al tesoro!
La caccia al tesoro è stata una delle torture con cui tediavo mio fratello e le mie cugine da piccola, quando al sabato mattina ci recapitavano tutti da mia nonna: essendo io la più grande mi sentivo ovviamente investita del compito di intrattenere tutti, anche chi non voleva essere intrattenuto, chi se ne sarebbe stato in pace in un angolo a dormire, chi a guardare la nonna che cucinava, chi a sgranocchiare biscotti e guardare cartoni animati...
E invece no! Io, organizzatrice di eventi in erba, mi davo da fare come e peggio di quei simpaticissimi animatori dei villaggi che, prendendoti per sfinimento, ti convincono a partecipare ai giochi e ai balli più imbarazzanti che esistano....
Grazie a queste doti chiaramente manageriali abbiamo giocato alla caccia al tesoro, al gioco dell'oca formato gigante (con il percorso fatto di fogli stesi per terra, ognuno con un numero scritto sopra e dado enorme che poteva essere lanciato; Noi eravamo le pedine), a giochi senza frontiere edizione casalinga ecc...ecc...
Quindi, cara mammafelice, non posso che essere entusiasta di partecipare:
"ecco la prima tappa della Caccia al Tesoro 2012: scrivere un post in cui raccontate qualcosa di voi, e dite ai vostri lettori come seguirvi al meglio."
Allora, come dice Marta: "Plonti, i posti, viaaaaa!"
Carta d'identità: Chiara, 30 anni freschi freschi, negli ultimi 6 anni non mi sono certo annoiata: Laurea, un anno di lavoro bellissimo lontano da casa, ritorno nella mia città per un lavoro un pò meno bellissimo, un matrimonio e 2 bimbe.....e non credo sia ancora finita!
Nome del blog e obiettivi: mcomemamma..e come l'iniziale del nome di tutti i componenti della mia famiglia! Ho iniziato a scrivere quando mi son resa conto che gli esserini urlanti che avevo tra le braccia si stavano trasformando in donnine buffe e che tra qualche anno mi piacerà andare a rileggere la nostra vita incasinata ma felice di adesso!
Senza contare che, con due marmocchie che fanno 5 anni scarsi in due, i miei spazi sono molto limitati quindi questo blog è anche un modo per fare qualcosa solo per me!
Un buon motivo per seguirmi: mmm...sicuramente a me è stato molto d'aiuto leggere le storie di altre mamme alle prese con i miei stessi problemi, quindi spero che qualcuna, leggendomi, possa capire che siamo un pò tutte nella stessa barca!
Due post che vale la pena leggere: Questo che racconta le mie quotidiane avventure con la gente che non vede l'ora di farmi sapere quello che pensa di me e delle mie figlie; e questo in cui racconto il mio "indimenticabile" parto.
Come seguirmi: ovviamente qui: http://mcomemamma.blogspot.it/
:)
E invece no! Io, organizzatrice di eventi in erba, mi davo da fare come e peggio di quei simpaticissimi animatori dei villaggi che, prendendoti per sfinimento, ti convincono a partecipare ai giochi e ai balli più imbarazzanti che esistano....
Grazie a queste doti chiaramente manageriali abbiamo giocato alla caccia al tesoro, al gioco dell'oca formato gigante (con il percorso fatto di fogli stesi per terra, ognuno con un numero scritto sopra e dado enorme che poteva essere lanciato; Noi eravamo le pedine), a giochi senza frontiere edizione casalinga ecc...ecc...
Quindi, cara mammafelice, non posso che essere entusiasta di partecipare:
"ecco la prima tappa della Caccia al Tesoro 2012: scrivere un post in cui raccontate qualcosa di voi, e dite ai vostri lettori come seguirvi al meglio."
Allora, come dice Marta: "Plonti, i posti, viaaaaa!"
Carta d'identità: Chiara, 30 anni freschi freschi, negli ultimi 6 anni non mi sono certo annoiata: Laurea, un anno di lavoro bellissimo lontano da casa, ritorno nella mia città per un lavoro un pò meno bellissimo, un matrimonio e 2 bimbe.....e non credo sia ancora finita!
Nome del blog e obiettivi: mcomemamma..e come l'iniziale del nome di tutti i componenti della mia famiglia! Ho iniziato a scrivere quando mi son resa conto che gli esserini urlanti che avevo tra le braccia si stavano trasformando in donnine buffe e che tra qualche anno mi piacerà andare a rileggere la nostra vita incasinata ma felice di adesso!
Senza contare che, con due marmocchie che fanno 5 anni scarsi in due, i miei spazi sono molto limitati quindi questo blog è anche un modo per fare qualcosa solo per me!
Un buon motivo per seguirmi: mmm...sicuramente a me è stato molto d'aiuto leggere le storie di altre mamme alle prese con i miei stessi problemi, quindi spero che qualcuna, leggendomi, possa capire che siamo un pò tutte nella stessa barca!
Due post che vale la pena leggere: Questo che racconta le mie quotidiane avventure con la gente che non vede l'ora di farmi sapere quello che pensa di me e delle mie figlie; e questo in cui racconto il mio "indimenticabile" parto.
Come seguirmi: ovviamente qui: http://mcomemamma.blogspot.it/
:)