Tra una manciata di giorni finirà e chissà se sarà proprio con il botto: la nascita del mio attesissimo nipotino, ancorchè finora innominato...
Pazza, piena e calda estate senza sosta, ci ha fatti pendolare tra la montagna e il mare, prima un lungo viaggio in nave e poi un' estenuante strada sul nostro amato Bipper che ha macinato kilometri fino a Grottammare. Noi tre donnine ci siamo -ahimè- dovute sacrificare per seguire papà che andava a lavorare fino lì, abbiamo sopportato intere giornate di mare e piscina, abbiamo dovuto farci offrire luculliani pranzi e cene a base di pesce (che quando è gratis ha tutto un altro sapore!), siamo anche state in compagnia dei tre bimbi del capo e della sua fantastica, pazientissima, grandiosa moglie chiacchierando e giocando insieme a meraviglia tutto il giorno, come se ci conoscessimo da sempre.
A tutto questo mare abbiamo inframmezzato la montagna, riuscendo anche quest'anno a raggiungere quota 2000m e scambiando merende e panini con i nostri amici
Questa estate ci ha portato la casa e ci ritroviamo come bambini con un giocattolo tanto desiderato: ci guardiamo inebetiti negli occhi ripetendoci in continuazione:"oh, che bella è casa nostra?", incuranti della polvere, della fatica, delle tante scatole ancora da aprire, gli armadi ancora da montare, le lampadine da sostituire, i tre piani a piedi senza ascensore, i soldi che ormai, come un'emorragia, escono escono da qualche mese a questa parte
Cenando ci dicevamo che bisogna ancora un po' abituarsi a stare
qui, che ci sembra di essere in una vacanza dove tutto è nuovo e
meraviglioso e strano
Stasera guardavamo la processione della parrocchia che sfilava sotto le nostre finestre, Marta felice per il suono della banda e Marghe che, urlando, invitava le sue amiche a venire a vedere la sua casa nuova
Ecco, ci siamo: inizia un nuovo capitolo...
ma anche come Marta, Margherita e Matilde, i miei tre fiorellini e come Marco, il mio gigante buono!
sabato 29 agosto 2015
domenica 23 agosto 2015
Cronaca di una mattina
Prepari la colazione, lavi le tazze, finisci la borsa del mare, prendi il sacchetto dei giochi, dai una pulita tutto intorno tirando su kg di sabbia sparsa in ogni dove, procuri vestiti e berretti per le giovani pescioline scalpitanti, ti ricordi persino di mettere in borsa l'acqua saggiamente congelata in freezer dalla sera prima di modo da averla fresca tutto il giorno, a mano a mano che il ghiaccio si scioglie....
Alla fine hai preparato tutto ma sei rimasta un po' indietro con te stessa....
Ecco arriva lei, dal basso della sua morbida saccenza ed esclama con sdegno: "Mamma ma ti devi ancora vestire? Guarda, sei in pigiama!"
Alla fine hai preparato tutto ma sei rimasta un po' indietro con te stessa....
Ecco arriva lei, dal basso della sua morbida saccenza ed esclama con sdegno: "Mamma ma ti devi ancora vestire? Guarda, sei in pigiama!"
mercoledì 5 agosto 2015
Cara casetta/3
Cara casetta,
da tre giorni sudo, sbuffo, dò fondo a tutte le mie energie e anche qualcosa di più; da tre giorni quella tremenda polverina sottilesottile entra in ogni poro della pelle e mi impasta i capelli, arrivo alla sera che mi sembra di essere una statua di marmo; da tre giorni dura il nostro tete a tete, finalmente mi sono impossessata di te e ora dobbiamo fare amicizia...
Il primo giorno sono entrata e volevo piangere dalla disperazione di tutto quel casino e sporco e roba inutile da buttare via, ma dopotutto in questa avventura solitaria mi sono soprannominata SuperChiaretta e, si sa, i supereroi non si abbattono mai!
Così ho spostato ancora una volta quegli innumerevoli scatoloni in questo infernale balletto da una stanza all'altra, uccidendomi la schiena ma guadagnando una sala libera
Il secondo giorno le cose hanno iniziato a prendere una piega più favorevole e, tra una visita fugace della cugina I. ("cugy, non ti ho mai vista così sconvolta!"), le chiacchiere con la vicina del piano di sopra e il primo pranzo consumato appollaiata su un mobile, un barlume di speranza ha iniziato a farsi strada in me
Oggi le pulizie sono filate spedite e posso dire con orgoglio di aver completato cucina, camera da letto e un bagno....
Così mi aggiro dentro di te, con la faccia tra l'ebete (di gioia) e lo sconvolto per la stanchezza, segni bianchi da tutte le parti, le mani che ormai sono un tutt'uno con i guanti, un silenzio irreale....la stanchezza non mi permette nemmeno di cantare o, chessò, di parlare da sola...
Cara casetta ormai manca poco, la prossima settimana saremo insieme....la nostra è stata una struggente, lunghissima storia d'amore ma finalmente, come due amorate a distanza, l'attesa è finita!
da tre giorni sudo, sbuffo, dò fondo a tutte le mie energie e anche qualcosa di più; da tre giorni quella tremenda polverina sottilesottile entra in ogni poro della pelle e mi impasta i capelli, arrivo alla sera che mi sembra di essere una statua di marmo; da tre giorni dura il nostro tete a tete, finalmente mi sono impossessata di te e ora dobbiamo fare amicizia...
Il primo giorno sono entrata e volevo piangere dalla disperazione di tutto quel casino e sporco e roba inutile da buttare via, ma dopotutto in questa avventura solitaria mi sono soprannominata SuperChiaretta e, si sa, i supereroi non si abbattono mai!
Così ho spostato ancora una volta quegli innumerevoli scatoloni in questo infernale balletto da una stanza all'altra, uccidendomi la schiena ma guadagnando una sala libera
Il secondo giorno le cose hanno iniziato a prendere una piega più favorevole e, tra una visita fugace della cugina I. ("cugy, non ti ho mai vista così sconvolta!"), le chiacchiere con la vicina del piano di sopra e il primo pranzo consumato appollaiata su un mobile, un barlume di speranza ha iniziato a farsi strada in me
Oggi le pulizie sono filate spedite e posso dire con orgoglio di aver completato cucina, camera da letto e un bagno....
Così mi aggiro dentro di te, con la faccia tra l'ebete (di gioia) e lo sconvolto per la stanchezza, segni bianchi da tutte le parti, le mani che ormai sono un tutt'uno con i guanti, un silenzio irreale....la stanchezza non mi permette nemmeno di cantare o, chessò, di parlare da sola...
Cara casetta ormai manca poco, la prossima settimana saremo insieme....la nostra è stata una struggente, lunghissima storia d'amore ma finalmente, come due amorate a distanza, l'attesa è finita!
sabato 1 agosto 2015
Complimenti per i complimenti!
"Mamma che bella che sei con questo vestito bianco!
Sembri una di quelle strisce per attraversare"
Sembri una di quelle strisce per attraversare"