Ciao Amica coraggiosa, l'amore e la necessità ti hanno portata lontanissima dall'altra parte del mondo e a quest'ora starai volando con i tuoi tre uomini, di cui due minuscoli, proprio verso quella città in cui chissà mai se io verrò a trovarti.
Sei stata qui tre settimane, hai respirato l'aria del tuo mare, hai riscoperto sapori che lì non puoi gustare, hai portato i tuoi piccoli ometti in giro per scoprire tutti gli angoli della tua città. Hai fatto vita mondana con le tue amiche storiche anche se probabilmente anche tu, ormai mamma, hai un ricordo lontano delle serate di una volta.
Ogni volta vederti è come ritornare sui banchi di quel liceo lasciato tanto tempo fa, sempre pettinata e con gli accessori perfettamente coordinati anche ora che non dormi più di tre ore di fila e ti dichiari esausta anche se a me sei sembrata splendente come al tuo solito!
Mi ricordo di te, tranquilla e con una pila di libri sulla cattedra accanto al caro Bonco, che ti preferiva spudoratamente e non faceva altro che tessere le tue lodi mentre ti interrogava di filosofia.
Io arrancavo dietro, non capendo chi avesse ragione, come si dovessero interpretare tutte quelle teorie e pensieri e sopratutto...perchè questi filosofi avessero scritto quella mole di libri partendo da un concetto così astratto.
Chissà se Bonco si sarebbe mai immaginato, quando ti interrogava indossando il suo orribile maglione bianco con le renne rosse, che la sua migliore alunna sarebbe migrata così lontano e avrebbe affrontato da sola tutte le difficoltà che una vita in un paese straniero ti mette davanti.
Ora mi fai ridere perchè ti confondi le parole e parli un po' italiano e po' spagnolo, l'accento l'hai perso per far spazio ad una bellissima cadenza messicana e di tanto in tanto ti fermi per chiedere come si dice in italiano una certa parola.
Ciao Amica, mi dispiace che queste settimane sono state piene anche per me, tra traslochi e inizi di scuola e siamo riuscite a vederci solo due volte....spero che la prossima sia molto presto e che prima o poi io possa venire a trovarti per vivere un po' la tua nuova vita.
ma anche come Marta, Margherita e Matilde, i miei tre fiorellini e come Marco, il mio gigante buono!
lunedì 28 settembre 2015
venerdì 18 settembre 2015
La prima è andata
L'unica mattina in cui ti abbiamo dovuta svegliare noi invece che trovarti pimpante in cucina
Quella cartella rossa che non ha pace, sempre aperta, chiusa, spostata, messa sulle spalle e tolta, messa sulla testa, passata a qualche grande perchè troppo pesante, portata con orgoglio
Un diario da esplorare e di cui ignoravi la funzione
Le corse al mattino dietro le tue gambette magre e veloci, impazienti di varcare il cancello verde
Il fiume di parole che mi ha travolto ogni giorno di questa tua prima settimana di scuola
Vederti allegra e agitata, felice e stanchissima in un turbinio di emozioni che ti ha letteralmente sfinita
Il tuo sorriso che spunta in mezzo alle altre testoline all'uscita delle 12,40
I tuoi primi compiti...i tuoi primi sbuffi
La prima settimana di scuola è volata in un soffio e ora sei nel tuo letto che fai riposare la testolina frastornata, mia bimba grande e ancora piccola, che hai affrontato tutto di petto, senza paura ma che ancora dormi con tre piccoli amici
Buona notte Martoletta, hai iniziato un cammino lunghissimo che spero ti darà grandi soddisfazioni. Per ora resta la curiosità e solo qualche piccolo dubbio: "Cinque anni di scuola elementare? Bhè non so se ce la farò ad arrivare fino alla fine!"
Quella cartella rossa che non ha pace, sempre aperta, chiusa, spostata, messa sulle spalle e tolta, messa sulla testa, passata a qualche grande perchè troppo pesante, portata con orgoglio
Un diario da esplorare e di cui ignoravi la funzione
Le corse al mattino dietro le tue gambette magre e veloci, impazienti di varcare il cancello verde
Il fiume di parole che mi ha travolto ogni giorno di questa tua prima settimana di scuola
Vederti allegra e agitata, felice e stanchissima in un turbinio di emozioni che ti ha letteralmente sfinita
Il tuo sorriso che spunta in mezzo alle altre testoline all'uscita delle 12,40
I tuoi primi compiti...i tuoi primi sbuffi
La prima settimana di scuola è volata in un soffio e ora sei nel tuo letto che fai riposare la testolina frastornata, mia bimba grande e ancora piccola, che hai affrontato tutto di petto, senza paura ma che ancora dormi con tre piccoli amici
Buona notte Martoletta, hai iniziato un cammino lunghissimo che spero ti darà grandi soddisfazioni. Per ora resta la curiosità e solo qualche piccolo dubbio: "Cinque anni di scuola elementare? Bhè non so se ce la farò ad arrivare fino alla fine!"
domenica 13 settembre 2015
Cinque gattini
Uno grasso, uno dormiglione, uno piccolo, uno giocherellone e uno monello che con una zampa ha acchiappato un topino.
Cinque gattini sulla tua torta quest'anno e una festa, una vera festa come ai nostri tempi: in casa con le tue amiche più strette, i palloncini, le tue bambole, correre dappertutto giocando a nascondino, la torta mangiata con calma intorno ad un tavolo, pochi regali e molto divertimento.
Hai anche messo in riga tutte le tue amiche: "Chi non mette a posto non mangia la torta!" e loro, obbedienti, hanno eseguito gli ordini...quando sono andate via la cameretta non era un campo di battaglia e io non potevo credere ai miei occhi.
Gatta eri e gatta rimani, coccolona e tenera con tutti, ma anche risoluta e intraprendente.
In questi giorni sei corsa felice all'asilo piangendo solamente perchè il primo giorno volevo venire a prenderti presto, racconti a tutti della tua vacanza a San benedetto del Tronto, ti dedichi con pazienza e tenerezza a tutti i bimbi piccoli che incontri nel tuo gioioso cammino, mangi frutta in quantità industriali e ti piacciono sempre i cococorn che pronunci con la r arrotolata
Stai imparando a condividere le tue cose con gli altri anche se qualche volta una manina troppo veloce ha fatto entrare in bocca anche il dolcino di tua sorella...ma ci stiamo lavorando e penso proprio che siamo sulla buona strada
Pensi spesso ai tuoi zii Parigini e a questo cuginetto che ancora non si decide a nascere, presto ti tufferai impavida in piscina con il nuovo costumino che proprio loro ti hanno regalato, pieno di cuori e svolazzi, come piace a te!
Al mattino scalpiti per scegliere quello che devi indossare e per ora la battaglia la vinco ancora io ma non so quanto durerà, ti sei dimostrata molto paziente quando abbiamo impiegato una intera mattina a comprare il necessario per la scuola di Marta senza dare cenni di fastidio...questo ti ha fatto meritare una trombetta per la tua bici, piccola ma molto chic, a forma di fiocco di Minnie!
Cinque anni fa a quest'ora ero a letto e mi sentivo un po' infastidita...4 ore dopo avresti fatto il tuo prorompente ingresso nel mondo, iniziando a strillare quando di te si vedeva solo la testa...
Tanti auguri mia piccola, dolce e coccolosa Lalli...anzi Maggie come ora chiedi di essere chiamata!
Cinque gattini sulla tua torta quest'anno e una festa, una vera festa come ai nostri tempi: in casa con le tue amiche più strette, i palloncini, le tue bambole, correre dappertutto giocando a nascondino, la torta mangiata con calma intorno ad un tavolo, pochi regali e molto divertimento.
Hai anche messo in riga tutte le tue amiche: "Chi non mette a posto non mangia la torta!" e loro, obbedienti, hanno eseguito gli ordini...quando sono andate via la cameretta non era un campo di battaglia e io non potevo credere ai miei occhi.
Gatta eri e gatta rimani, coccolona e tenera con tutti, ma anche risoluta e intraprendente.
In questi giorni sei corsa felice all'asilo piangendo solamente perchè il primo giorno volevo venire a prenderti presto, racconti a tutti della tua vacanza a San benedetto del Tronto, ti dedichi con pazienza e tenerezza a tutti i bimbi piccoli che incontri nel tuo gioioso cammino, mangi frutta in quantità industriali e ti piacciono sempre i cococorn che pronunci con la r arrotolata
Stai imparando a condividere le tue cose con gli altri anche se qualche volta una manina troppo veloce ha fatto entrare in bocca anche il dolcino di tua sorella...ma ci stiamo lavorando e penso proprio che siamo sulla buona strada
Pensi spesso ai tuoi zii Parigini e a questo cuginetto che ancora non si decide a nascere, presto ti tufferai impavida in piscina con il nuovo costumino che proprio loro ti hanno regalato, pieno di cuori e svolazzi, come piace a te!
Al mattino scalpiti per scegliere quello che devi indossare e per ora la battaglia la vinco ancora io ma non so quanto durerà, ti sei dimostrata molto paziente quando abbiamo impiegato una intera mattina a comprare il necessario per la scuola di Marta senza dare cenni di fastidio...questo ti ha fatto meritare una trombetta per la tua bici, piccola ma molto chic, a forma di fiocco di Minnie!
Cinque anni fa a quest'ora ero a letto e mi sentivo un po' infastidita...4 ore dopo avresti fatto il tuo prorompente ingresso nel mondo, iniziando a strillare quando di te si vedeva solo la testa...
Tanti auguri mia piccola, dolce e coccolosa Lalli...anzi Maggie come ora chiedi di essere chiamata!
sabato 12 settembre 2015
Questa attesa ci distrugge
Ormai mancano solo tre giorni e poi anche Marta farà il suo ingresso alla scuola elementare.
I libri riposano ancora accanto ai quaderni e alle fascette di tutti i colori, lo zaino e l'astuccio rosso si fanno compagnia dentro l'armadio, i grembiuli blu con le inziali ricamate con tanta pazienza dalla nonna D. fremono impazienti di essere indossati...
Tutto è pronto, o quasi...
Questi giorni di vacanza solitaria, senza Marghe che già svolazza felice all'asilo fanno sembrare l'attesa ancora più lunga.
"Sai mamma, quando penso che tra poco davvero inizia la scuola mi sento un po' felice e un po' -la voce si incrina- emozionata!
Hai proprio ragione, mia piccola e grande Marta ...anche io mi sento felice ed emozionata. e non ti assicuro di riuscire a trattenere le lacrme martedi prossimo, quando entrerai da quel cancello verde che ha visto passare ogni giorno un po' più grandi, me e il tuo papà!
I libri riposano ancora accanto ai quaderni e alle fascette di tutti i colori, lo zaino e l'astuccio rosso si fanno compagnia dentro l'armadio, i grembiuli blu con le inziali ricamate con tanta pazienza dalla nonna D. fremono impazienti di essere indossati...
Tutto è pronto, o quasi...
Questi giorni di vacanza solitaria, senza Marghe che già svolazza felice all'asilo fanno sembrare l'attesa ancora più lunga.
"Sai mamma, quando penso che tra poco davvero inizia la scuola mi sento un po' felice e un po' -la voce si incrina- emozionata!
Hai proprio ragione, mia piccola e grande Marta ...anche io mi sento felice ed emozionata. e non ti assicuro di riuscire a trattenere le lacrme martedi prossimo, quando entrerai da quel cancello verde che ha visto passare ogni giorno un po' più grandi, me e il tuo papà!
domenica 6 settembre 2015
90
Chissà se quel giorno di 90 anni fa splendeva il sole a Messina.
Chissà se tuo papà sperava in un bel maschietto, e invece ha dovuto aspettare il terzo tentativo per soddisfare le sue aspettative.
Chissà che infanzia tutta diversa da quella delle tue bis-nipotine hai vissuto, quali erano i tuoi giochi, i tuoi doveri, i tuoi desideri.
Chissà se ti saresti immaginata di festeggiare i tuoi 18 anni sotto le bombe, le sirene, il cuore in gola, la corsa nei rifugi con la pancia piena: "almeno se muoio, muoio sazia...che sennò quando torniamo a casa ci trovavo tutti i calcinacci dentro la minestra!"
Chissà che stranezza queste uscite con un giovane fidanzato e dietro tutta la famiglia..."non siamo mai usciti da soli, prima di sposarci!"
Chissà che nodo in gola avevi lasciando la tua Sicilia per seguirlo una volta diventata sua moglie, dal sole della tua terra alla nebbia della collina...per fortuna dopo qualche mese sei riuscita a raggiungere di nuovo il mare anche se la città era tutta nuova e sconosciuta. Sei venuta ad abitare proprio di fronte a dove siamo noi adesso e la cosa mi fa un po' pensare...
Chissà che gioia quando piano piano tutta la famiglia ti ha raggiunta qui, al Nord, pezzettino dopo pezzettino.
Chissà, chissà quanti cambiamenti, quante cose stotte hai visto, quante cose affascinanti: la prima televisione, la lavatrice, il telefono in casa, la macchina....
Poi, dopo tanti anni siamo arrivate noi, le prime due nipotine femmine dopo due figlie femmine...
Finalmente ecco il maschio-il principino come abbiamo sempre chiamato mio fratello- spurodatamente preferito senza nascondere anzi rivendicando questo privilegio accordatogli grazie al merito di essere un bambino.
Chissà quante ore ha passato a raccontarci storie, a farci giocare a carte, a insegnarci i rudimenti del ricamo, a ricordare le storie della guerra, a sedare litigi.
Chissà quante ore hai speso per la sua Parrocchia, tra le sue consorelle, qualcuna più saggia qualcun'altra che...non capisce niente!
Chissà che strano ritrovarsi bisnonna, mi piace sentirla quando spiega qualcosa alle bimbe che, con occhi sgranati la ascoltano rapite....
Chissà se stasera ti addormenterai felice per la festa di oggi, chissà se ti saresti mai aspettata di festeggiare queste due cifre che tu scherzosamente hai girato al contrario, facendole diventare solo uno 06....
Spero che tu viva tutto quello che ti resta con la stessa grinta e buonumore di oggi.
La tua prima (ma imperfetta in quanto femmina) nipote,
Chiara
Chissà se tuo papà sperava in un bel maschietto, e invece ha dovuto aspettare il terzo tentativo per soddisfare le sue aspettative.
Chissà che infanzia tutta diversa da quella delle tue bis-nipotine hai vissuto, quali erano i tuoi giochi, i tuoi doveri, i tuoi desideri.
Chissà se ti saresti immaginata di festeggiare i tuoi 18 anni sotto le bombe, le sirene, il cuore in gola, la corsa nei rifugi con la pancia piena: "almeno se muoio, muoio sazia...che sennò quando torniamo a casa ci trovavo tutti i calcinacci dentro la minestra!"
Chissà che stranezza queste uscite con un giovane fidanzato e dietro tutta la famiglia..."non siamo mai usciti da soli, prima di sposarci!"
Chissà che nodo in gola avevi lasciando la tua Sicilia per seguirlo una volta diventata sua moglie, dal sole della tua terra alla nebbia della collina...per fortuna dopo qualche mese sei riuscita a raggiungere di nuovo il mare anche se la città era tutta nuova e sconosciuta. Sei venuta ad abitare proprio di fronte a dove siamo noi adesso e la cosa mi fa un po' pensare...
Chissà che gioia quando piano piano tutta la famiglia ti ha raggiunta qui, al Nord, pezzettino dopo pezzettino.
Chissà, chissà quanti cambiamenti, quante cose stotte hai visto, quante cose affascinanti: la prima televisione, la lavatrice, il telefono in casa, la macchina....
Poi, dopo tanti anni siamo arrivate noi, le prime due nipotine femmine dopo due figlie femmine...
Finalmente ecco il maschio-il principino come abbiamo sempre chiamato mio fratello- spurodatamente preferito senza nascondere anzi rivendicando questo privilegio accordatogli grazie al merito di essere un bambino.
Chissà quante ore ha passato a raccontarci storie, a farci giocare a carte, a insegnarci i rudimenti del ricamo, a ricordare le storie della guerra, a sedare litigi.
Chissà quante ore hai speso per la sua Parrocchia, tra le sue consorelle, qualcuna più saggia qualcun'altra che...non capisce niente!
Chissà che strano ritrovarsi bisnonna, mi piace sentirla quando spiega qualcosa alle bimbe che, con occhi sgranati la ascoltano rapite....
Chissà se stasera ti addormenterai felice per la festa di oggi, chissà se ti saresti mai aspettata di festeggiare queste due cifre che tu scherzosamente hai girato al contrario, facendole diventare solo uno 06....
Spero che tu viva tutto quello che ti resta con la stessa grinta e buonumore di oggi.
La tua prima (ma imperfetta in quanto femmina) nipote,
Chiara