Questo anno che si sta concludendo è stato pieno di cose bellissime, è stato il primo anno vissuto nella casa nuova e mi ha portato la mia tanto attesa terza bimba...
Dunque vediamo...
A gennaio Margherita ci deliziava con le sue storie d'amore, a inizio Febbraio potevo gridare ai quattro venti la migliore notizia dell'anno mentre alla fine festeggiavamo i 7 anni della nostra grande bambina.
A Marzo ricevevo pareri medici discutibili, che si sono infatti rivelati del tutto infondati!
Aprile mi ha portata di nuovo a Parigi, a Maggio fantasticavo sul mio terzo fiorellino e mi godevo un compleanno tranquillo
A Giugno salutavamo l'asilo e una festa mi riempiva di malinconia, a Luglio cercavo di immaginare come sarebbero stati i rapporti tra le tre sorelline e mi sono goduta ogni singolo giorno trascorso con le mie bimbe
Ad Agosto l'attesa si faceva veramente estenuante ma quando poi è finita ho vissuto l'esperienza più intensa della mia vita
Settembre e il rientro a casa, i sei anni della nostra "mezzana" e alcune riflessioni su questa terza avventura
A Ottobre festeggiavamo il primo compleanno del nipotino parigino e i primi sorrisi di Matilde
A novembre se ne andava una persona speciale, menomale che ci pensava Marghe a risollevare gli animi
Ed ecco Dicembre, la sua prima risata e alcune strane raccomandazioni!
ma anche come Marta, Margherita e Matilde, i miei tre fiorellini e come Marco, il mio gigante buono!
venerdì 30 dicembre 2016
lunedì 26 dicembre 2016
Mi raccomando
Succede così, una mattina di festa: Sua sorella con la febbre e lei si ritrova ad andare da sola con papà al pranzo con zii e
cuginetti.
Lei, Marghe, la regina del palcoscenico, padrona della situazione, melodrammatica quando serve, esageratamente sdolcinata ("come farò senza la mia adorata Marta"), ovviamente modesta ("menomale che c'è Marghe, vero?).
Al momento del commiato, sulla porta di casa, lancia baci con a mano e saltella giù per le scale.
Poi si ricorda anche della mamma e, da due piani sotto sentenzia: "Mamma, mi raccomando, non morire!"
cuginetti.
Lei, Marghe, la regina del palcoscenico, padrona della situazione, melodrammatica quando serve, esageratamente sdolcinata ("come farò senza la mia adorata Marta"), ovviamente modesta ("menomale che c'è Marghe, vero?).
Al momento del commiato, sulla porta di casa, lancia baci con a mano e saltella giù per le scale.
Poi si ricorda anche della mamma e, da due piani sotto sentenzia: "Mamma, mi raccomando, non morire!"
giovedì 22 dicembre 2016
Dicembre
All'inizio del mese puoi aver già fatto tutti i regali, evento mai successo in vita tua e che ti lascia incredula e con una sensazione di vuoto inspiegabile
In due settimane puoi infilare un inserimento al nido, qualche mattina al lavoro per imparare le cose nuove che in tua assenza si sono materializzate, lunghe sere di sbadigli a chiudere bomboniere o cuocere pandolci
In un mese si possono anche fare visite e vaccini, prendere appuntamenti per i quattro mesi successivi lasciando pizzini con date e orari da tutte le parti, ascoltare concerti di Natale, sperimentare baci di dama troppo grossi, programmare il menù del 25, imparare canzoni nuove, scrivere liste della spesa troppo lunghe, andare ai colloqui con le maestre, vedere amici troppo spesso o altri non incontrarli per niente, ricevere regali insperati
In una giornata di fine mese si può applaudire alle tue bimbe che cantano e ballano emozionate
In una sera di fine mese si può trovare la felicità nei loro occhi stanchi e nella risata piena di una piccolina che ha appena imparato a ridere davvero.
In due settimane puoi infilare un inserimento al nido, qualche mattina al lavoro per imparare le cose nuove che in tua assenza si sono materializzate, lunghe sere di sbadigli a chiudere bomboniere o cuocere pandolci
In un mese si possono anche fare visite e vaccini, prendere appuntamenti per i quattro mesi successivi lasciando pizzini con date e orari da tutte le parti, ascoltare concerti di Natale, sperimentare baci di dama troppo grossi, programmare il menù del 25, imparare canzoni nuove, scrivere liste della spesa troppo lunghe, andare ai colloqui con le maestre, vedere amici troppo spesso o altri non incontrarli per niente, ricevere regali insperati
In una giornata di fine mese si può applaudire alle tue bimbe che cantano e ballano emozionate
In una sera di fine mese si può trovare la felicità nei loro occhi stanchi e nella risata piena di una piccolina che ha appena imparato a ridere davvero.
martedì 13 dicembre 2016
Quattro cellule
Quattro cellule o poco più eri un anno fa.
Quattro cellule ora sono una bimba di quattro mesi che si incanta davanti alle lucine dell'albero di Natale, che piange solo per la fame e per il sonno, che gorgheggia e ride, che si sfrega gli occhi quando è stanca e si ciuccia il pollice o l'intera mano direttamente, che ha bisogno della copertina con gli orsetti per addormentarsi
Quattro cellule, un desiderio rincorso per tanto tempo, che quando poi si è materializzato mi ha paralizzato dalla paura e dalla gioia insieme, che ci ha fatto accadere tanti piccoli miracoli intorno e che continua a stupirci ogni momento
Quattro cellule, un segreto difficile da mantenere, quando gli occhi brillano e non si può dire il perché
Quattro cellule che un anno fa mi hanno accompagnata silenziosamente in un pomeriggio in cucina tra la musica di Natale e la nausea e che oggi mi fanno compagnia in una bimba allegra che gioca tranquilla sul suo tappetone
Quattro cellule e un anno fa non potevamo immaginare quanta tenerezza avresti portato in questa famiglia...
Quattro cellule ora sono una bimba di quattro mesi che si incanta davanti alle lucine dell'albero di Natale, che piange solo per la fame e per il sonno, che gorgheggia e ride, che si sfrega gli occhi quando è stanca e si ciuccia il pollice o l'intera mano direttamente, che ha bisogno della copertina con gli orsetti per addormentarsi
Quattro cellule, un desiderio rincorso per tanto tempo, che quando poi si è materializzato mi ha paralizzato dalla paura e dalla gioia insieme, che ci ha fatto accadere tanti piccoli miracoli intorno e che continua a stupirci ogni momento
Quattro cellule, un segreto difficile da mantenere, quando gli occhi brillano e non si può dire il perché
Quattro cellule che un anno fa mi hanno accompagnata silenziosamente in un pomeriggio in cucina tra la musica di Natale e la nausea e che oggi mi fanno compagnia in una bimba allegra che gioca tranquilla sul suo tappetone
Quattro cellule e un anno fa non potevamo immaginare quanta tenerezza avresti portato in questa famiglia...
mercoledì 7 dicembre 2016
Non c'è problema
"Marghe ma se Babbo Natale non ti porta nemmeno questa volta il camper di Barbie, tu ti arrabbierai con lui?"
"No mamma, non c'è problema: glielo chiedo il prossimo anno, poi quello dopo, poi quello dopo.... finché non me lo porta!"
Ho capito, lo prendi per sfinimento!
"No mamma, non c'è problema: glielo chiedo il prossimo anno, poi quello dopo, poi quello dopo.... finché non me lo porta!"
Ho capito, lo prendi per sfinimento!
domenica 4 dicembre 2016
Perle di Marghe
Robin Hood
"Mamma, perché dobbiamo dare i soldi quando andiamo a messa?"
"Perché così Don E. li dà ai poveri che passano di qua"
"E si però se tutte le volte diamo i nostri soldi finisce che i poveri diventano ricchi e noi ricchi diventiamo poveri!"
Eleganza
"Oggi pomeriggio i nonni uscivano a fare shopping. Anzi, la nonna fa shopping e compra tante cose perché vuole essere legante...invece il nonno beh...lui guarda solo!"
Doppio mento
"Marghe portami un bavaglino che asciughiamo il collo della sorellina"
"Collo? Ma Maty non ce l'ha il collo!"
"Mamma, perché dobbiamo dare i soldi quando andiamo a messa?"
"Perché così Don E. li dà ai poveri che passano di qua"
"E si però se tutte le volte diamo i nostri soldi finisce che i poveri diventano ricchi e noi ricchi diventiamo poveri!"
Eleganza
"Oggi pomeriggio i nonni uscivano a fare shopping. Anzi, la nonna fa shopping e compra tante cose perché vuole essere legante...invece il nonno beh...lui guarda solo!"
Doppio mento
"Marghe portami un bavaglino che asciughiamo il collo della sorellina"
"Collo? Ma Maty non ce l'ha il collo!"