mercoledì 30 maggio 2012

Non scambierei i miei 30 anni per i miei 20

Non scambierei il compleanno di oggi con quello di 10 anni fa perchè ancora non c'era il gigante buono nella mia vita e non sapevo che cosa volevo farne, della vita.
Non scambierei gli amici di allora, forse più numerosi, con quelli di oggi...anche se qualcuno di loro c'è ancora. E ci sarà un motivo.
Non vorrei indietro per nulla al mondo la mia vita di studentessa con il pensiero sempre fisso ai libri, preferisco il mio lavoro in bilico che seppur incerto mi permette di staccare la testa una volta finito.
Non vorrei tornare confusa, insicura, presuntuosa e testarda come ero. Lo sono ancora, ma il tempo e le esperienze hanno limato un pò i difetti.
Non tornerei indietro perchè, ad un certo punto, ho capito davvero quanto amore ho ricevuto dai miei genitori e dieci anni fa non lo apprezzavo a sufficienza.
Non scambierei la libertà dei 20 anni per le responsabilità di questi miei nuovi 30, se responsabilità si traduce in due fiorellini che vedo crescere, amarsi e ridere ogni giorno, se vuol dire tracciare quotidianamente la strada nuova da percorrere con chi ti è sempre al fianco, da nove anni a questa parte.

Io che corro sempre, con i piedi e la testa, che programmo e immagino quello che succederà, come sarà e cosa verrà ancora dopo...oggi voglio stare ferma e godermi questo compleanno speciale, dal primo all'ultimo minuto.

martedì 22 maggio 2012

Ora che...

Ora che i tuoi "qua" si sono trasformati in tante parole, ora che hai imparato ad abbracciarci dicendo anche tu "mmoe", ora che le tue mani morbide fanno "caia, caia" sul mio viso, che ti fai mangiare la pancia e ridi e dici "coola" (ancora)
Ora che abbiamo scoperto il tuo lato dispotico quando, con la manina sollevata a paletta, urli "mamma, pappe!" per ordinarmi di mettere le scarpe, quando discuti nel tuo modo incomprensibile con Marta, quando scacci le formiche "bia! bia!", quando riprendi il nonno se per caso si allontana un pochino da te, quando scuoti la testa facendo ballare i tuoi riccetti
Ora che riveli sempre di più la tua dolcezza, che ti accoccoli ancora sulla mia spalla, che ascolti con gli occhi socchiusi le cose che ti sussurro all'orecchio, che ti godi le coccole in silenzio come un amore clandestino
Ora che stai diventando anche tu grande, che alla vista di ogni torta, dolce o salata che sia, canti "tanti auguri" e poi soffi su immaginarie candeline, che mi chiedi di cantare Heidi, che sai giocare assorta, che sfogli attentamente libretti come fossero trattati di filosofia; ora che cerchi la mano di Marta per camminare insieme, che provi a infilarti le sue ciabatte, che come lei alla tua età distribuisci bacini con parsimonia
Ora che sei tutto questo e tanto altro, ora che ti vedo sbocciare, a volte diffidente, a volte solare, inizio a capire che non siete più una piccola e l'altra grande ma che entrambe sapete essere le due cose insieme, che anche tu adesso mi capisci e cerchi di farti capire e che il tuo carattere, spesso molto diverso da quello di Marta, è altrettanto meraviglioso e complesso.
Ora che stai diventando una bimba anche tu voglio prenderti per mano e iniziare a correre. Il bello sta per arrivare!

martedì 15 maggio 2012

Usa e getta

Tu, proprio tu bambino dei giardinetti.
Tu che l'hai vista, rincorsa e presa per mano durante un secondo di mia distrazione. Tu che l'hai accompagnata più volte su per le scale dello scivolo, che da vero galantuomo le hai lasciato il passo per scendere per prima e quelle rare volte che te ne sei dimenticato hai sempre rimediato aspettandola giù, pazientemente.
Tu che le dicevi "vieni con me" e scappavi avanti...e lei felice che ti seguiva rapita, ridendo e facendo ballare i codini al vento, svelta sulle gambette magre e dritte, ormai da bimba.
Tu che hai coinvolto anche una bambina, bionda e riccioluta...che si è poi scoperto essere tuo fratello Mirko (!?!) in questo gioco di "corri corri- seguimi seguimi"...
Tu, piccolo uomo in fieri, spiegami -ti prego- spiegami perchè l'hai fatto....dimmi cosa avete nel DNA, da dove proviene questa pesante eredità, questo marchio indelebile, tecnicamente questa sequenza altamente conservata da cui forse non vi libererete più e che ti ha spinto a farlo.
Anche tu. Che avrai 6 anni ma forse anche meno.

Perchè lei, la mia bambina, si è polverizzata, dissolta, sparita dal tuo campo visivo appena hai visto una palla?

sabato 12 maggio 2012

Donne, piccole.

Mollette e cerchietti e codini. Quanti? Due, anzi tre, come dei miei anni, domani cinque a me e cinque a Lalla.
Si guardano allo specchio e si sorridono, si piacciono e aspettano i complimenti. Si pettinano da sole e a vicenda anche se papà è il parrucchiere incontrastato della famiglia.
Sanno già che con la gonna vanno le scarpe belle, e un vestito al posto dei soliti pantaloni può aggiustare una mattina iniziata con il piede sbagliato...
Cercano il buiio di cacao nella borsa della mamma e ogni oggetto circolare si trasforma in braccialetto.
Scorrazzano per il corridoio con il passeggino e la borsetta al braccio, poi compare un telefono immaginario, iniziano conversazioni frettolose.
Nutrono instancabilmente orde di bambole (matildi o alici..la fantasia finisce qui) per poi metterle in fila e coprirle per fare la nanna, ognuna con il suo pupazzetto...che già il ciuccio non c'è, povere piccole!

giovedì 10 maggio 2012

Pedagogia spicciola

Giardinetti della piazza:
Un papà: "A. vieni via da quello scivolo, andiamo a casa!"
A., bimba coetanea di Marta: "bastardo!"
Papà, un pò scosso ma risoluto: "Va bene, io vado da solo e ti lascio qui così stasera ti mangiano i lupi!"
-Tata lucia avrebbe qualche appunto da fare...-

Via piena di negozi: una mamma cerca di convincere il figlio di 8-10 anni ad entrare in un negozio di biancheria intima: "Dai, accompagnami così ti rifai gli occhi"
-Poi ci stupiamo se a 14 anni stuprano le ragazzine-

Bambina e nonna per mano
"Guarda nonna cos'è questo?"
"Ahhh! Lascialo giù! Invece che mettere quelle mani dappertutto, dovresti mettertele in XXXX!" (censurato qui, ma la parola è stata urlata!)
-Tata Lucia a questo punto rischierebbe seriamente un infarto!-

giovedì 3 maggio 2012

Chi lascia la strada vecchia per la nuova....

Stamattina ho deciso di cambiare il percorso verso il lavoro, passando "sui monti" invece che in mezzo al traffico come faccio solitamente...
Il bello della mia città è che con due passi sei in alto, tra i prati, gli orti, i forti per poi ridiscendere giù fino al mare...oggi è stato esattamente così: la salita di buon passo, tra le case ancora mezze chiuse, gli orti addormentati, qualche cane che abbaiava da dietro i cancelli, la visione della città tutta rosa e gialla, lo stadio, il traffico lontano.
Arrivare su al santuario e vedere aprirsi davanti il mare, il porto e la lanterna.
Scendere giù quasi di corsa e sentire il rumore familiare della città che prendeva sempre più il sopravvento sul silenzio della salita.

Chi lascia la strada vecchia per la nuova a volte arriva prima e di umore migliore!

mercoledì 2 maggio 2012

Presenze inquietanti

Non si sa esattamente quando è apparso, silenzioso e mansueto.
Si è inerpicato con noi fino ai giardinetti, ha giocato un pò in disparte finchè Marta non si è ricordata della sua presenza. Ha camminato pazientemente vicino a lei fino a casa dei nonni dove ci ha aspettato in un angolo, all'ingresso, perchè uno come lui non poteva girare libero per tutto l'appartamento.
Lo abbiamo portato anche in macchina e, dopo un pomeriggio di compere sotto la pioggia, riaprendo la portiera Marta ci ha ricordato che lui era sempre li: "Ciao! Sei stato blavo! Ci hai aspettati!"
Durante il viaggio di ritorno abbiamo scoperto che anche Lalla ne ha uno, tutto suo, anche se è troppo piccola per capirlo...

Marta da ieri ha un amico immaginario.
Un cavallo.
Giallo.