lunedì 25 novembre 2013

Gigante buono

1. Tuffi i biscotti nel latte, facendoli scivolare sul cucchiaino e guardandoli affondare lentamente
2. Fischietti e canti, canti e fischietti
3. Leggi solo libri Fantasy e sei in grado di rileggere lo stesso una decina di volte senza stufarti
4. Stai aspettando il secondo film de "Lo Hobbit" con la stessa trepidazione con cui i bimbi aspettano Babbo Natale
5. Sei unico custode del segreto del pesto e della pizza
6. Quando ti ho conosciuto eri pessimista e ipercritico; ora, dopo 10 anni, caschi ancora qualche volta nel tuo gorgo di negatività ma sei nettamente migliorato
7. Ti diverti a giocare con le tue creaturine ritornando veramente bambino
8. Sei un massaio provetto, ti manca solo saper stirare e poi potrò spaparanzarmi in poltrona
9. Ami spiegare tutto alle tue bimbe e in quei momenti secondo me assomigli al tuo nonno
10. Hai costruito le tre mensoline della nostra cucina che quando spacciamo come originali nessuno stenta a crederci
11. Sopporti con pazienza i miei effluvi di parole, le ansie, e i ragionamenti contorti; incoraggi i miei progetti irrealizzabili e le idee strampalate; Taci con rassegnazione davanti all'ennesima novità di cui ti parlo euforica...non capendo perchè mi devo sempre imbarcare in stranezze continue ma approvando con pazienza.
12. Sei il mio Gigante Buono ed è giunta l'ora di dedicarti un post!

martedì 19 novembre 2013

In esclusiva

E stasera penso a te, piccoletta di casa, con cui oggi pomeriggio, complice uno sciopero degli autobus e una visita ai tuoi piedini, ho passeggiato su e giù per la città: Mano nella mano, mi hai stordita con il tuo ininterrotto cinguettare, con i tuoi racconti, le domande, le osservazioni, le espressioni di gioia e stupore davanti alle prime luci natalizie, alle vetrine piene di oggetti buffi, ai camiolle grandi che trascinavano un autobus.
Penso ai tuoi codini che facevano capolino dal cappuccio della giacca, alle tue scarpe che facevano lo slalom tra le puffanghere, ai tuoi occhietti furbi che strappavano sorrisi a tutte le vecchiette in coda per pagare il ticket, alla tua vocina squillante che urlava in mezzo alla strada: "io vado all'ospedale!" come se fosse un evento da celebrare!
Ripenso a come sei stata seria e diligente con quel dottore un po' burbero e al tuo dispiacere una volta terminata così velocemente la visita, a come hai canticchiato per tutto il tragitto di ritorno senza mai lamentarti per tutta la strada che stavamo facendo a piedi, ripenso alla gioia di scegliere una caramella per te come premio e all'orgoglio di portarne una anche alla tua sorellona...
Ripenso a queste due ore in cui hai fatto la figlia unica e io mi sono ritrovata quasi stranita ma felice di poter dedicare la mia attenzione, le orecchie, le risate e gli abbracci in esclusiva a te.

venerdì 15 novembre 2013

Anatomia/2

Le sorelle in bagno, si spogliano per il bagnetto.
Marghe si gira e nota Marta di spalle:
"UHH! Ma che culetto graaaande che hai!!!"

Marta: "Perchè quel bimbo beveva dal biberon il latte?"
Mamma: "Perchè ormai ha quasi due anni, è grande e la sua mamma gli dà il latte con i biscotti sbriciolati dentro"
Marta: "Ma non dovrebbe bevere il latte dalla mammella?"
-Mamma interdetta...ma dove li sente questi termini?!?-

Marghe: "Come si chiama quella cosa piccola, lunga e che si muove da sola?"
Mamma: "Non so, Marghe...cosa sarebbe questa cosa?"
Marta: "Ma si! Quella cosa che hanno i maschetti: il pisellino!!!"
-Mamma interdetta e con la mascella fino a terra-

martedì 12 novembre 2013

Caiomyx

C-A-I-O-M-Y-X queste le lettere che hai lasciato scritte sulla lavagna magica qui in cucina.
Non so cosa volessi esprimere, ma in questi ultimi giorni ci stai sorprendendo con la tua voglia di scrivere, così lasci le tue tracce su tutti i pezzi di carta che trovi in giro.
Non hai ancora 5 anni e ti sei già mangiata un dentino poi, riflessiva e previdente come sei, hai pensato che con i due euro lasciati dal topo fosse meglio comprare un pacco di caramelle invece che un solo dolcino grande ("così ce ne sono tante e le posso dare anche a Lalla!")
Hai capito come funziona lo scorrere della settimana e delle stagioni ed ogni sera hai l'impegno di cambiare i numeri sul calendario di feltro regalato dagli zii Parigini.
All'asilo hai grandi responsabilità come badare ai piccoli più monelli e riordinare la cucinetta, tenere d'occhio tua sorella e assicurarti che al mattino si sia scelta qualche gioco adatto a lei.
Porti fiera i tuoi stivali da bimba grande e hai deciso che appena avrai 10 anni potrai andare a scuola con i tacchi (...ecco, pariamone...)
Ti preoccupi della salute del nonno ("oggi stai bene?") e approvi il fatto che adesso "si riposa perchè ha lavorato tanto, poverino!"
Canti a squarciagola in continuazione e costruisci "spettacoli" con i Lego, hai deciso di chiedere i dragonball a Babbo Natale ma solo per fare la scuola e non per farli combattere
Colori dentro i bordi anche se fai le principesse con i capelli grigi
Chiedi : "cara-mammina-vorrei-l'acqua-per-favore", hai decretato che da grande farai a maestra e non c'è ruolo più calzante che tu potessi scegliere
Ora dormi nelle tue lenzuola piene di mucche e domani mattina ti alzerai zitta zitta per dare il primo bacino a papà.
Buonanotte mia grande Martoletta.
Il tempo passa davvero veloce...

giovedì 7 novembre 2013

Cosa resterà....di questi sei anni!

Poichè non mi piace proprio essere negativa e pessimista voglio anche fare l'elenco di tutte quelle cose che sicuramente mi mancheranno una volta uscita da questo posto...

1. La mia ora di camminata quotidiana (mezz'ora per andare e altrettanto al ritorno) che mi porta lungo lo stesso percorso tutti i giorni, che mi ha permesso di conoscere le abitudini di tante persone che incrocio, che mi ha fatto scoprire scorci nuovi della mia città e seguire i cambiamenti con le stagioni; Che mi ha fatto osservare da lontano una mamma coraggiosissima che aveva 3 figli e adesso porta il sesto in pancia; che mi ha sorpreso quasi con il naso schiacciato sulle vetrine di due o tre pasticcerie e confetterie

2. I pranzi con i miei due "fedelissimi" colleghi: le chiacchiere, i gossip ma anche i discorsi seri e i consigli....ce ne sono voluti tanti, sopratutto in alcuni periodi!

3. I momenti luculliani di festa proprio come a scuola: compleanni e ricorrenze varie festeggiate sempre nello stesso stanzino, con la tovaglia rossa di riciclo, le candeline sempre più consumate, le torte fatte da me per tutto il dipartimento, gli esperimenti culinari da assaggiare.

4. Le tesiste, tutte. Ognuna diversa per carattere e determinazione. In ognuna di loro ho rivisto le mie paure e il mio entusiasmo e le ho "adottate". Con tutte abbiamo condiviso un pezzetto di vita più che il semplice lavoro in laboratorio e credo che questo sia il risultato più importante che io abbia ottenuto in questi anni.

5. Smanettare sotto cappa, fare intrugli e polverine come dice Marco....avere (pochissime volte, ahimè) la soddisfazione di trovarsi tra le mani una molecola proprio come l'avevi disegnata sul foglio

6. Un mese intero di vacanza ad Agosto. (Questo mi mancherà moltissimo!)

Ecco, sono ferma a sei punti...e non riesco a trovare altro. Sono tutte cose importanti che forse non troverò da nessun'altra parte; Nonostante ciò non rimpiangerò di essermene andata.
Stamattina sono entrata in dipartimento facendomi largo tra un nugolo di nuovi aspiranti dottorandi che aspettavano il proprio turno per la prova orale. Quattro di loro stasera staranno festeggiando per aver passato il concorso.
Io ho provato solo un po' di pena perchè so che tra un anno, a quest'ora, le motivazioni e l'intraprendenza si saranno già spente, così come è successo a tutti i loro predecessori..almeno da sei anni a questa parte.