sabato 31 marzo 2018

Marzo

Marzo sei volato in un soffio, tra nevicate inaspettate, freddo pungente e gelo che ha ucciso le mie piante,  indotte dal teporino di gennaio a mettere su nuovi boccioli.
Sei passato tra notizie tremende e sconcertanti, pensieri sempre rivolti al conto alla rovescia per i nostri parigini, pubbliche relazioni a volte un po' esagerate, progetti ancora in sospeso e pensieri per le persone che ci stanno intorno.
Alla fine hai premiato la nostra testardaggine e il nostro coraggio con due belle giornate di sole sulla neve, dopo una organizzazione marziale e una partenza con rincorsa.
Finalmente siamo qui, tra le nostre montagne, lontano dal lavoro che ci tormenta e ci godiamo un po' di pace..... Prima di riprendere a correre.

giovedì 22 marzo 2018

Picche'?

Buongiorno mia piccola bimba,
anche stamattina sei venuta a fare colazione abbracciando le tue inseparabili pecore che fingi di nutrire di cereali e pezzettini di pane prima di farli finire nella tua bocca.
Ti sei fatta vestire e lavare i denti dicendo "Aaahhh!",  poi hai voluto papà per farti fare due piccoli codini e ammirarti estasiata allo specchio.
Finiti i preparativi sei andata a controllare le "iaie" in cameretta,  hai ricordato loro di mettere la giacca e le scarpe, come fai ormai ogni giorno e sei partita mandando delicati bacini con una mano aperta sulla bocca.
Ti immagino all' asilo a quest'ora, mentre giochi, urli, corri, fai torri di mattoncini, disegni sporcandoti tutte le mani di pennarello, mangi seduta ad un minuscolo tavolino su una minuscola seggiolina e poi vai a fare la nanna con il tuo peluche.
Ci vedremo solo stasera quando io entrerò in casa e tu mi verrai incontro agitando le mani per spiegarmi chissà quali cose o facendo finta di abbracciarmi per poi deviare in un' altra stanza quando sei quasi arrivata.
Mangerai accanto a me cercando di rubarmi le posate che a fatica entrano nella tua bocca,  mi stupirai sgranocchiando un peperone crudo o urlando per impossessarti dei broccoli bolliti dal piatto di papà.
Dirai "iiio" con entrambi gli indici alzati quando comparirà il formaggio e farai una bella bevuta al tuo biberon esclamando "Ah! " una volta finito.
Alla fine della cena inizierai a trattarci come animali addestrati pretendendo di farci ripetere i tuoi buffi gesti e se qualcuno si rifiuterà inizierai a protestare dicendo disperata "picche'?  picche'? " con le mani giunte.
Al momento di andare a nanna ti farai coccolare da tutti noi e, salutando con la mano, ti rifugerai nel tuo lettino, in mezzo alle pecorelle che ti aspettavano da stamattina...

mercoledì 14 marzo 2018

Parole d' amore

Già lo sapevo che lei è così: sdolcinata, esagerata, creativa nei suoi complimenti. 
A due anni si dichiarò amorata di me, a tre mi disse che ero così bella con quel vestito tutto bianco tanto da assomigliare alle strisce pedonali; le sue sorelle sono "adorate" e, quando proprio è in vena,  potresti essere apostrofata "il mio amore infinito".
Posso ricevere complimenti per una torta o una cena particolarmente riuscita,  a volte addirittura per come ho pulito il bagno (!) o per aver passato il weekend a stendere lavatrici. 
L'apoteosi dell'autostima si è materializzata però solo qualche sera fa, quando ho ricevuto le più belle parole che le mie orecchie potessero sentire:

"Mamma, sei il mio desiderio avverato da sette anni! "

giovedì 8 marzo 2018

Un giorno qualsiasi

Sto imparando che non c'è sempre tempo.
Non c'è sempre un' altra occasione, un' altra possibilità per chiedere scusa, per perdonare, per dirsi quelle parole che costano fatica, per sotterrare l'orgoglio, per fare un passo avanti, per ringraziare.
Non si può sempre rimandare, aggrapparsi alla scusa della fretta,  al pensiero che tanto domani saremo li, che ci sarà una prossima volta.
Certe volte le persone volano via e ti riportano violentemente a terra, a ripensare alle occasioni mancate, alle parole tenute in gola,  a quelle uscite di getto,  agli sguardi ignorati e al tanto tempo che impieghiamo a riempirci le vite di cose inutili invece di guardarci intorno e amare chi ci sta davanti.

Stasera penso alla mia amica F., a suo fratello e alla loro Mamma, volata via d'improvviso in un giorno qualsiasi di Marzo.