sabato 21 maggio 2022

A distanza di vent'anni

 Insieme siamo cresciute in una saletta piena di specchi, ripetendo mille volte gli esercizi alla sbarra sotto gli occhi severi della maestra F.
Insieme abbiamo imparato tanti balletti, ci siamo invidiate, incoraggiate, ammirate e abbiamo scherzato quando ci toccava qualche parte che definire di secondo piano era un eufemismo.
A vicenda ci siamo tenute per le caviglie per fare meglio gli addominali, ci siamo sedute una sulla schiena dell'altra per schiacciare di più la spaccata frontale, ci siamo sollevate e qualche volta ci siamo tirate qualche pedata.
Abbiamo sofferto sulle punte e ci siamo scatenate in qualche balletto di danza moderna, abbiamo assistito emozionate allo stage del ballerino famoso di turno e atteso con trepidazione che si aprissero i pesanti tendoni del sipario la sera del saggio.
Da adolescenti ci siamo confidate le pene d'amore e abbiamo partecipato con grandi successi alle gare in giro per l'Italia.

Un giorno ci siamo accorte di essere diventate grandi e che la vita ci chiamava ad altro.
Così abbiamo iniziato i nostri lavori e formato le nostre famiglie.

A distanza di vent'anni, ci siamo ritrovate quasi tutte ad accompagnare le nostre bambine in quelle stesse salette e abbiamo deciso di riempire quell'ora di attesa faticando e sudando come una volta...ma al posto della maestra F. c'è il maestro D. che è molto meno severo e ci porta le caramelle per motivarci!

mercoledì 18 maggio 2022

Villa Margherita

Ancora eravamo tra i pochi che non ne erano stati toccati e questo, da settimane, aveva suscitato i commenti della gente.
Puntuale quindi è arrivato, a poche ore dall'ultima gufata...
La prima è stata lei, Margherita.
Una volta scoperto il fattaccio è stata colta da scoramento e disperazione per i mille impegni mondani che si era fissata e che, inevitabilmente, andavano cancellati.
Subito dopo però ha capito che la clausura poteva avere i suoi vantaggi e si è attrezzata...
Un cartello sulla porta a vietare l'ingresso in quella stanzetta prontamente trasformata nella sua "Villa Margherita" a cinque stelle, un fortino costruito con la casa di cartone della Pimpa, i cuscini, la copertina e un vecchio telo azzurro con attaccate delle stelle di carta per trascorrere le ore serali a parlare al telefono con le amiche ma sotto il cielo stellato.
Il computer e le cuffie per i collegamenti scolastici e le cene servite su un vassoio personale.
Tutto il resto della famiglia stava fuori, ad osservarla attraverso i vetri come uno strano pesce che attira la curiosità di tutti i passanti.
Alla fine della settimana tutto è ritornato alla normalità... Ma anche questa volta ho imparato una lezione da mia figlia!

lunedì 2 maggio 2022

Per gentile concessione

Matilde: "Marta, ma la tua amica C. fa calcio insieme a te?"
Marta: "No, credo che non faccia nessuno sport!"
Mamma: "E comunque penso che i suoi non sarebbero contenti se lei giocasse a calcio!"
Matilde: "E perché scusa? Cosa c'è di male? Anche se è una femmina può fare tutto quello che vuole
...per esempio a te, mamma, PERMETTIAMO di andare in palestra!"

(Non ho ancora capito se il "permettiamo" è riferito a tutti i componenti della famiglia o è un plurale maiestatis. Propendo per la seconda.)