venerdì 22 giugno 2018

Il nostro nuovo amico E.

È un posto speciale e tremendo insieme,  è colorato ma anche grigio e triste
Qui i bambini vengono aggiustati,  osservati,  fasciati,  tagliati e cuciti, studiati,  calmati,  coccolati
È un posto in cui i bambini nascono e qualche volta però muoiono
È un posto di lacrime,  di sorrisi, di speranze e di paura, un luogo di rinascita per i bimbi, le mamme e i papà
Dalle finestre puoi vedere il mare e immaginare di essere un pirata o una bellissima sirena: basta chiudere gli occhi e nuotare con l'immaginazione

L 'altra sera, durante una cena chiassosa abbiamo conosciuto un bimbo coraggioso che abbraccia tutti e sorride, un bimbo con gli occhi azzurri e tanta voglia di giocare
Ha quattro anni ma non sa parlare perché forse la paura gli ha fatto sparire la voce; Ha un fratellino che lo guardava dall'alto di un seggiolone e una mamma forte e sorridente
Ha anche una nonna che lo ha accompagnato qui...visto che il suo papà si è distratto un momento...
Pochi giorni fa è entrato per la quinta volta in quel posto colorato e spaventoso
Sappiamo che è andato tutto bene anche se questa non sarà l'ultima volta che dormirà in uno di quei lettini
Oggi è tornato a casa, dai suoi giochi, i prati e la spiaggia

Io ringrazio lui, la sua mamma e la sua nonna per avermi fatto ricordare tutte le fortune che ho e per avermi mostrato cosa vuol dire sorridere nelle difficoltà

sabato 16 giugno 2018

Condivideremo il profumo del mare

Caro fratello con la valigia in mano
sono settimane che voli su e giù per la Francia: in questo ping pong ti porti la nostalgia dei tuoi piccolini che ti aspettano ogni venerdì a casa e i pensieri per il vostro nuovo inizio che ormai è alle porte.
Ci hai fatto una grande sorpresa e averti con noi anche solo per pochi giorni ci ha rese euforiche e felici: le nostre parole misurate, gli abbracci contenuti, le effusioni affatto invadenti, il contenderti con pochissima insistenza,  un invito imperdibile al saggio di ginnastica, menu leggeri,  pettegolezzi discreti....tutto forse ti avrà fatto intuire la nostra gioia!
Caro zio con la valigia in mano, stamattina ti alzerai sotto il cielo parigino è sarà una delle ultime volte... Non credo lo rimpiangerai.
Presto saremo più vicini,  condivideremo il profumo del mare,  guarderemo forse gli stessi gabbiani che faranno qualche volo da qui a lì,  vedremo le stesse navi passare vicino alla costa e ci sentiremo meno distanti, anche se ci separeranno ancora quattro ore di viaggio...

sabato 9 giugno 2018

Tu che sei ancora tutta mia

Stasera abbiamo mangiato vicine vicine, cercando di scacciare una mosca curiosa che ci girava intorno e ascoltando l' abbaiare dei cani che ti diverte sempre

Tu hai chiamato invano papà intimandogli anche di venire subito a sedersi alla tua destra, dove solitamente te lo ritrovi e chissà se ti sarai chiesta dove fossero sparite le tue sorelle

Subito dopo cena ti sei lasciata cambiare, indicando con il tuo ditino tutte per parti del corpo e aspettando che io ti dicessi il loro nome,  ti sei fatta lavare tutti i dentini che affollano la tua piccola bocca e sei scappata a giocare con la ranocchia che Marta, a suo tempo, ribattezzo' "Albert"

D'improvviso mi hai tirata per una mano dicendo "nanna", hai cercato di arrampicarti per prendere il tuo ciuccio e sei scappata di là, accanto al lettino

Abbiamo ascoltato il verso dei rospi che circondano la nostra casa e poi sei scivolata insieme alle tue pecore sotto il lenzuolo

Ora dormi con il respiro pesante, in questa casa dove stanotte saremo solo io e te
Le tue sorelle sono su un prato, intorno al loro primo fuoco con i lupetti e chissà se ci pensano un po'....
Io ti guardo trattenendo il respiro, tu che sei ancora tutta mia, desiderata, attesa, piccola
Ancora per un po' tutta mia.