Ti auguro di aprire molte volte i tuoi occhietti e vedere le facce sorridenti delle tue sorelle
Ti auguro carezze delicate, abbracci stretti, sguardi stupiti, pernacchie sulla pancia
Ti auguro bagnetti pieni di schizzi e paperelle
Ti auguro di muovere i tuoi primi passi aiutata più da loro che da noi
Ti auguro risate complici e cristalline
Ti auguro coccole tra le loro braccia alle tue cadute
Ti auguro corse, pedalate, altalene lanciate verso il cielo, passeggiate in mezzo ai fiori, tuffi nell'acqua più pulita, mani dentro al pongo, costruzioni di lego altissime, bambole in fila da pettinare, storie colorate da leggere, adesivi da attaccare, canzoncine da cantare a squarciagola in macchina, travestimenti da indossare, puzzle da completare.
Ti auguro che tutto questo tu lo possa vivere insieme a loro, litigando e facendo subito pace, tirandovi i capelli e poi perdonandovi immediatamente, come fanno loro due adesso.
Ti auguro di addormentarti qualche volta nei loro letti
Ti auguro di continuare a sentire quel legame speciale che già adesso ti fa agitare nella mia pancia ogni volta che loro -e solo loro- ti parlano o ti toccano.
Ti auguro di inserirti presto nei loro sguardi, nelle loro risate, nelle loro paroline sussurrate alle nostre spalle, nelle loro manine strette, nei loro abbracci irruenti.
Te lo auguro ma so che sarà così.
Ti stiamo aspettando piccolina nostra.
ma anche come Marta, Margherita e Matilde, i miei tre fiorellini e come Marco, il mio gigante buono!
mercoledì 6 luglio 2016
mercoledì 29 giugno 2016
Da semino a Margherita
Eri piccola piccola quando sei entrata in questo asilo, piccola ma non sola perché tua sorella, come sempre, ti aveva preceduta e da quel giorno, tutte le mattine, ti ha fatto compagnia per i primi minuti in classe.
Hai conquistato da subito l'uso del vasino, hai sfoggiato la tua parlantina dal basso dei tuoi due anni.
Hai mostrato il carattere litigando a modo tuo con la maestra S. e, dopo una giornata di reciproca indifferenza hai capito che il capo era lei e da quel momento siete diventate amiche.
Dopo la sezione primavera sei approdata nei verdi dove la maestra A. ha liberato la vostra fantasia, dove hai imparato tante cose più o meno monelle, dove hai sviluppato la tua anima da principessa vanitosa e sei diventata comare delle tue amiche A., G. e S. impegnate a disegnare spose, gioielli, sirenette e a concupire ignari bambini con cui avete fatto e disfatto matrimoni che Eliana Monti con la sua agenzia vi fa un baffo.
Siamo arrivate alla fine e dopo uno spettacolo interminabile che ha messo a dura prova la mia panza ripiena e una gita in mezzo agli asini e ai maiali eccoti qui, una bimba di quasi sei anni, che continua a ribadire la sua avversione per la scuola ma che ci tiene a fare anche lei i compiti delle vacanze.
Uscire dopo 5 anni da quell'asilo mi ha fatto venire un po' di magone perché ora siete entrambe lanciate verso la scuola e gli anni correranno in fretta.
Mi sono consolata pensando che tra due anni rientrero' di nuovo da quella porta con vostra sorella e chissà questa volta come sarà ....
Stamattina dormivi raggomitolata, con la mano sotto la guancia come quando avevi pochi mesi..
Quando tornerò a casa mi accoglierai con il tuo sorriso sdentato e verrai ad accoccolarti sulla pancia, chiedendomi se Mati ha dato calcetti.
Ti auguro di mantenerti ancora così, solare e tenera, allegra e monella come sei ora....continua a crescere piccolo fiorellino mio!
Hai conquistato da subito l'uso del vasino, hai sfoggiato la tua parlantina dal basso dei tuoi due anni.
Hai mostrato il carattere litigando a modo tuo con la maestra S. e, dopo una giornata di reciproca indifferenza hai capito che il capo era lei e da quel momento siete diventate amiche.
Dopo la sezione primavera sei approdata nei verdi dove la maestra A. ha liberato la vostra fantasia, dove hai imparato tante cose più o meno monelle, dove hai sviluppato la tua anima da principessa vanitosa e sei diventata comare delle tue amiche A., G. e S. impegnate a disegnare spose, gioielli, sirenette e a concupire ignari bambini con cui avete fatto e disfatto matrimoni che Eliana Monti con la sua agenzia vi fa un baffo.
Siamo arrivate alla fine e dopo uno spettacolo interminabile che ha messo a dura prova la mia panza ripiena e una gita in mezzo agli asini e ai maiali eccoti qui, una bimba di quasi sei anni, che continua a ribadire la sua avversione per la scuola ma che ci tiene a fare anche lei i compiti delle vacanze.
Uscire dopo 5 anni da quell'asilo mi ha fatto venire un po' di magone perché ora siete entrambe lanciate verso la scuola e gli anni correranno in fretta.
Mi sono consolata pensando che tra due anni rientrero' di nuovo da quella porta con vostra sorella e chissà questa volta come sarà ....
Stamattina dormivi raggomitolata, con la mano sotto la guancia come quando avevi pochi mesi..
Quando tornerò a casa mi accoglierai con il tuo sorriso sdentato e verrai ad accoccolarti sulla pancia, chiedendomi se Mati ha dato calcetti.
Ti auguro di mantenerti ancora così, solare e tenera, allegra e monella come sei ora....continua a crescere piccolo fiorellino mio!
giovedì 23 giugno 2016
San Giovanni
San Giovanni, un giorno di festa per la nostra città, i fuochi, le ciliegie, il caldo.
San Giovanni, il tuo onomastico.
Ogni anno venivamo a trovarti e ci accoglievi felice con la tua granita, al limone per i piccoli e al caffè per i grandi.
Noi ci tuffavamo dentro quei piccoli wafer e forse è da lì che è nata la mia passione per loro...
Ricordi di giochi sul tuo lungo balcone, di nascondini in quella casa grande, di chiacchiere e liti tra te e tua sorella, la mia nonna, che si è sempre sentita più saggia per "ben" 4 anni di differenza d'età.
Ricordi lontani, come lontano mi sembra quel San Giovanni di due anni fa quando la tua voce impastata e sofferente mi sorprese al telefono. Quell' anno, per la prima volta da che ne avessi memoria, ti eri dimenticata gli auguri per il compleanno e per l'anniversario, proprio tu che non sbagliavo mai una ricorrenza e ci chiamavi sempre puntuale e allegra.
Non lo sapevamo ma da quel giorno sarebbe passato solo un mese e poco più prima che te ne andassi.
Da quel giorno il pensiero di te mi raggiunge spesso, ora che ogni mattina la tua caffettiera sbuffa e ci sveglia con il suo profumo, ora che tutti i miei fiori sono sulle tue fioriere di ferro battuto, ora che il tuo sorriso con la lingua tra i denti a volte mi raggiunge...
Domani è il tuo onomastico e tanti di noi si ricorderanno di te.
Io ti immagino come in quella pubblicità, in paradiso mentre prepari a tutti la tua granita.
San Giovanni, il tuo onomastico.
Ogni anno venivamo a trovarti e ci accoglievi felice con la tua granita, al limone per i piccoli e al caffè per i grandi.
Noi ci tuffavamo dentro quei piccoli wafer e forse è da lì che è nata la mia passione per loro...
Ricordi di giochi sul tuo lungo balcone, di nascondini in quella casa grande, di chiacchiere e liti tra te e tua sorella, la mia nonna, che si è sempre sentita più saggia per "ben" 4 anni di differenza d'età.
Ricordi lontani, come lontano mi sembra quel San Giovanni di due anni fa quando la tua voce impastata e sofferente mi sorprese al telefono. Quell' anno, per la prima volta da che ne avessi memoria, ti eri dimenticata gli auguri per il compleanno e per l'anniversario, proprio tu che non sbagliavo mai una ricorrenza e ci chiamavi sempre puntuale e allegra.
Non lo sapevamo ma da quel giorno sarebbe passato solo un mese e poco più prima che te ne andassi.
Da quel giorno il pensiero di te mi raggiunge spesso, ora che ogni mattina la tua caffettiera sbuffa e ci sveglia con il suo profumo, ora che tutti i miei fiori sono sulle tue fioriere di ferro battuto, ora che il tuo sorriso con la lingua tra i denti a volte mi raggiunge...
Domani è il tuo onomastico e tanti di noi si ricorderanno di te.
Io ti immagino come in quella pubblicità, in paradiso mentre prepari a tutti la tua granita.
venerdì 17 giugno 2016
Pillole di Marghe
Ride bene chi ride ultimo
Al supermercato, Marghe osserva il banco della macelleria e i conigli confezionati. Dopo un attento studio anatomico nota che sull'etichetta è disegnato un coniglietto sorridente.
"Cosa avrà mai da ridere quel coniglio li, non sa che poi fa questa fine?"
Mamma sognatrice, figlia approfittatrice
"Ma quando dovrò comprare il vestito da sposa lo sceglierò io o tu?"
"Devi sceglierlo tu, Marghe, così prendi quello che ti piace di più, non è giusto che te lo scelga la mamma!"
"Ah. Ma tu verrai lo stesso nel negozio con me?"
"Ma certo, se tu mi vorrai io verrò, così magari posso dirti se ti sta bene, no?"
"Si, si, voglio che andiamo insieme..."
-Mamma intenerita al pensiero che la figlia ci tenga alla sua presenza in questo momento così importante-
"...sennò chi lo paga il vestito? io non li ho i soldi, devi venire tu così usi i tuoi!"
-Ecco-
Omissione di soccorso
"Certo che la dottoressa pelouche non mi sembra così brava: quando uno si fa male invece che curarlo subito si mette a cantare una canzoncina!"
Cose che capitano a lei
"Io non so proprio come mai ma quando vado in giro tutti mi guardano così, con quella faccia come a dirmi quanto sono bella!"
Al supermercato, Marghe osserva il banco della macelleria e i conigli confezionati. Dopo un attento studio anatomico nota che sull'etichetta è disegnato un coniglietto sorridente.
"Cosa avrà mai da ridere quel coniglio li, non sa che poi fa questa fine?"
Mamma sognatrice, figlia approfittatrice
"Ma quando dovrò comprare il vestito da sposa lo sceglierò io o tu?"
"Devi sceglierlo tu, Marghe, così prendi quello che ti piace di più, non è giusto che te lo scelga la mamma!"
"Ah. Ma tu verrai lo stesso nel negozio con me?"
"Ma certo, se tu mi vorrai io verrò, così magari posso dirti se ti sta bene, no?"
"Si, si, voglio che andiamo insieme..."
-Mamma intenerita al pensiero che la figlia ci tenga alla sua presenza in questo momento così importante-
"...sennò chi lo paga il vestito? io non li ho i soldi, devi venire tu così usi i tuoi!"
-Ecco-
Omissione di soccorso
"Certo che la dottoressa pelouche non mi sembra così brava: quando uno si fa male invece che curarlo subito si mette a cantare una canzoncina!"
Cose che capitano a lei
"Io non so proprio come mai ma quando vado in giro tutti mi guardano così, con quella faccia come a dirmi quanto sono bella!"
domenica 12 giugno 2016
La nostra piccola cuoca
Siamo entrati nella tua classe e tu eri lì, dritta, fiera, le mani dietro la schiena e il cappello da cuoca in testa. La panzotta in avanti a mostrare il grembiulino di carta e quegli occhi così felici che si sono illuminati in un modo che forse non avevamo mai visto.
Voi, i grandi dell'asilo, eravate tutti intorno ad un tavolone apparecchiato su cui stavano in mostra i piattini composti da voi, con cartacrespa, colla e colori.
Dopo hai ballato e cantato, hai ricevuto il tuo diploma a lungo sospirato anche se la sera prima mi hai detto di non essere emozionata "tanto io a scuola non ci voglio andare! "
Anche questa volta l'emozione e il pensiero si quanto sei cresciuta da quando sei entrata lì mi ha fatto inumidire un po' gli occhi...per fortuna ora ho la scusa degli ormoni!
Piccola Marghe mia, quest'anno hai patito la lontananza di tua sorella e forse la notizia del nuovo arrivo ha contribuito a certi momenti di smarrimento... Hai però imparato a consolarti da sola e a camminare con le tue gambe, hai cambiato fidanzato, ti sei sposata con tanto di velo e bouquet e hai partorito innumerevoli bambolotti tra la cucinetta e la camera assistita dalle tue migliori amiche.
Sei entrata in questo asilo e avevi appena due anni, sorridevi sempre e chiacchieravi di continuo...ora stai abbandonando le sembianze di bimba piccola e ti stai trasformando anche tu in una bambina alta e dalle gambette svelte e snodate.
Spero che questo cambiamento all'orizzonte non spenga i tuoi occhi sorridenti ma sia una nuova occasione di crescere insieme, piccolo grande fiorellino mio.
Voi, i grandi dell'asilo, eravate tutti intorno ad un tavolone apparecchiato su cui stavano in mostra i piattini composti da voi, con cartacrespa, colla e colori.
Dopo hai ballato e cantato, hai ricevuto il tuo diploma a lungo sospirato anche se la sera prima mi hai detto di non essere emozionata "tanto io a scuola non ci voglio andare! "
Anche questa volta l'emozione e il pensiero si quanto sei cresciuta da quando sei entrata lì mi ha fatto inumidire un po' gli occhi...per fortuna ora ho la scusa degli ormoni!
Piccola Marghe mia, quest'anno hai patito la lontananza di tua sorella e forse la notizia del nuovo arrivo ha contribuito a certi momenti di smarrimento... Hai però imparato a consolarti da sola e a camminare con le tue gambe, hai cambiato fidanzato, ti sei sposata con tanto di velo e bouquet e hai partorito innumerevoli bambolotti tra la cucinetta e la camera assistita dalle tue migliori amiche.
Sei entrata in questo asilo e avevi appena due anni, sorridevi sempre e chiacchieravi di continuo...ora stai abbandonando le sembianze di bimba piccola e ti stai trasformando anche tu in una bambina alta e dalle gambette svelte e snodate.
Spero che questo cambiamento all'orizzonte non spenga i tuoi occhi sorridenti ma sia una nuova occasione di crescere insieme, piccolo grande fiorellino mio.
mercoledì 8 giugno 2016
Ultimo giorno di prima
Il primo giorno avevi un vestito blu a pallini bianchi, correvi impaziente verso la scuola e iniziavi felice la tua avventura con tanti nuovi amici.
L'anno è volato, tu ti sei trasformata da timida e paurosa ad una bambina che fa ridere i suoi compagni e saluta tutti quelli che incontra. Abbiamo avuto alti e bassi, i compiti ci hanno fatto litigare molte molte volte, hai imparato tante parole in inglese, ora leggi i tuoi topolini assorta e concentrata, lasciandoti sfuggire qualche risata qua e là, soprattutto quando Pippo dice qualcosa di strano...
Stamattina avevi un vestito a righe e sei uscita mano nella mano con papà raccontandogli qualcosa tranquilla e sorridente mentre io ti guardavo dalla finestra.
Anche questa volta sei riuscita a sorprendermi mia grande forte bimba, ora puoi goderti il tuo meritato riposo!
L'anno è volato, tu ti sei trasformata da timida e paurosa ad una bambina che fa ridere i suoi compagni e saluta tutti quelli che incontra. Abbiamo avuto alti e bassi, i compiti ci hanno fatto litigare molte molte volte, hai imparato tante parole in inglese, ora leggi i tuoi topolini assorta e concentrata, lasciandoti sfuggire qualche risata qua e là, soprattutto quando Pippo dice qualcosa di strano...
Stamattina avevi un vestito a righe e sei uscita mano nella mano con papà raccontandogli qualcosa tranquilla e sorridente mentre io ti guardavo dalla finestra.
Anche questa volta sei riuscita a sorprendermi mia grande forte bimba, ora puoi goderti il tuo meritato riposo!
lunedì 30 maggio 2016
30 maggio
Svegliarsi senza ricordarsi che il giorno è proprio oggi
Tanti bacini dalla sua bimba grande
Messaggi continui a tutte le ore
Un fiore finto messo sul tavolo "perchè così pensi a noi e ti sembra che siamo qui"
Un caffè e un pasticcino nel bar della piazza con una persona speciale
La gioia dei primi lamponi che stanno maturando su in terrazzo
Le solite ordinarie faccende ascoltando la radio
Una dedica che ti fa commuovere mentre mangi insalata e pomodori
I sorrisi delle tue piccole quando le vai a prendere per iniziare la maratona della piscina del lunedì
Potenza di Facebook
Una visita veloce ad una amica
Una cena normale e silenziosamente allegra
Telefonate piene di ciattellameti con la mamma
34 anni, due figlie, una pancia ripiena, tante persone che mi vogliono bene.
Tanti ma tanti auguri a me!
Tanti bacini dalla sua bimba grande
Messaggi continui a tutte le ore
Un fiore finto messo sul tavolo "perchè così pensi a noi e ti sembra che siamo qui"
Un caffè e un pasticcino nel bar della piazza con una persona speciale
La gioia dei primi lamponi che stanno maturando su in terrazzo
Le solite ordinarie faccende ascoltando la radio
Una dedica che ti fa commuovere mentre mangi insalata e pomodori
I sorrisi delle tue piccole quando le vai a prendere per iniziare la maratona della piscina del lunedì
Potenza di Facebook
Una visita veloce ad una amica
Una cena normale e silenziosamente allegra
Telefonate piene di ciattellameti con la mamma
34 anni, due figlie, una pancia ripiena, tante persone che mi vogliono bene.
Tanti ma tanti auguri a me!
venerdì 20 maggio 2016
Risvegli
"Mamma, se tu mi parli io non riesco a svegliarmi!"
"Ah si? E cosa dovrei fare allora per farti alzare da questo letto?"
"Io ho bisogno di coccole, solo così posso aprire gli occhi!"
"Ah si? E cosa dovrei fare allora per farti alzare da questo letto?"
"Io ho bisogno di coccole, solo così posso aprire gli occhi!"
martedì 17 maggio 2016
In fattoria con la prima A
La tua maestra -degna erede della maestra M. dell'asilo in fatto di severità e disciplina- aveva dato istruzioni dettagliate per questa gita: presentarsi davanti alla scuola alle 8,30 non prima nè dopo, mettere nello zaino un ricambio costitutito da pantaloni della tuta, jeans e kway, portarsi il pranzo al sacco ma non troppo abbondante.
Siamo partiti puntualissimi ed è bastato uscire un po' dalla
città per ritrovarsi in mezzo al verde, ai fiori, ai cinguettii e all’odore
forte degli animali: ci hanno accolto tre asinelli albini con i loro musi
rotondi e il canto di qualche gallo ben nascosto.
Poi è arrivato Alfredo, un omone con i capelli scompigliati
e gli occhiali sulla fronte, che ha tenuto a bada tutti noi, cercando di
mantenere l’attenzione e l’ordine, bacchettando chi faceva domande fuori luogo, che fosse un grande o un bambino...indistintamente.
Hai avvicinato una mucca come mai ti era capitato, hai accarezzato il pelo degli asini, ci siamo infilate in una stalla piena di vitelli, pecore e agnellini. Ti sei fatta coraggio e hai munto una capretta, poi siamo uscite e abbiamo ammirato tanti piccoli maialini che correvano come schegge impazzite sul prato.
Hai corso, saltato, gridato, sudato e riso con i tuoi compagni, hai mangiato di gusto su una coperta rossa, addentato con golosità le fragole della tua amica C. e i biscotti di E.
Nel pomeriggio hai seguito con occhi attenti la spiegazione sul formaggio e hai preparato una ricottina da portare come trofeo a casa.
Nel viaggio di ritorno hai parlato di cose buffe con il tuo buffo amico cinese G. e, arrivata a casa, dopo una doccia, ti sei rilassata sul letto leggendo per l'ennesima volta la stessa storia di Topolino.
Io mi sono goduta la giornata di sole cercando di mantenere la distanza e osservarti in questa nuova veste di bambina alla fine della prima elementare: sei cambiata tanto in questo anno anche se a volte la timidezza ti blocca ancora, facendoti scomparire nella folla.
Sei cresciuta e non solo in altezza, anche se resti lo scheletrino di sempre: sei sempre attenta e partecipe ma sono felice di vedere quella leggerezza e serenità che ti permettono di vivere ancora da bimba tutto quello che ti capita addosso.
lunedì 9 maggio 2016
Leoncina guerriera
Se tutto andrà come dovrebbe sarai una leoncina: determinata, forte e coraggiosa come il nome che abbiamo scelto per te.
D'altra parte dovrai trovare il tuo posto in questa famiglia, tra una sorellona grande, giudiziosa e studiosa e una sorella mediana a cui piace stare sotto i riflettori...non riesco proprio ad immaginare come potrai essere, loro sono già così diverse e complementari che mi chiedo come possa esistere un terzo carattere ancora differente.
Per ora ti limiti a dimenarti quasi ininterrottamente, svegliandomi di notte e minando la resistenza della mia vescica di giorno; rispondendo a modo tuo alle carezze delle tue sorelle e muovendoti misteriosa senza farci capire se ti sei già messa a testa in giù o ancora vaghi libera e ribelle per la mia pancia.
Di sicuro ho capito che gradisci il formaggio e il cioccolato perchè a questi assaggi seguono evoluzioni gioiose...con buona pace della bilancia che ogni settimana mi attende beffarda e snocciola impietosa il suo verdetto. Anche questa volta la guerra è allo sfinimento ma la mia resistenza è strenua: so che ce la farò a rimanere nei limiti della decenza per non scivolare nelle tentazioni e nei rimorsi come fu la prima volta per Marta.
Oggi ho iniziato a guardare quelle piccole tutine e presto dovrò inziare a preparati qualcosa sul serio e,si te lo prometto, avrai anche tu qualcosa di nuovo, non solamente vestitini di terza mano!
L'attesa inizia a pesare a tutti quanti, le tue sorelline danno cenni di impazienza e anche io non vedo l'ora di scoprire come sarai, a chi assomiglierai....per ora mi limito a guardare con nostalgia le loro foto cercando di immaginarti come un bellissimo ibrido, forse più piccola, o più cicciottela, spero dormigliona, prego tranquilla.
Cara forte guerriera, piccola Matilde...qui siamo ancora in alto mare con i preparativi ma i pensieri sono già tutti per te!
D'altra parte dovrai trovare il tuo posto in questa famiglia, tra una sorellona grande, giudiziosa e studiosa e una sorella mediana a cui piace stare sotto i riflettori...non riesco proprio ad immaginare come potrai essere, loro sono già così diverse e complementari che mi chiedo come possa esistere un terzo carattere ancora differente.
Per ora ti limiti a dimenarti quasi ininterrottamente, svegliandomi di notte e minando la resistenza della mia vescica di giorno; rispondendo a modo tuo alle carezze delle tue sorelle e muovendoti misteriosa senza farci capire se ti sei già messa a testa in giù o ancora vaghi libera e ribelle per la mia pancia.
Di sicuro ho capito che gradisci il formaggio e il cioccolato perchè a questi assaggi seguono evoluzioni gioiose...con buona pace della bilancia che ogni settimana mi attende beffarda e snocciola impietosa il suo verdetto. Anche questa volta la guerra è allo sfinimento ma la mia resistenza è strenua: so che ce la farò a rimanere nei limiti della decenza per non scivolare nelle tentazioni e nei rimorsi come fu la prima volta per Marta.
Oggi ho iniziato a guardare quelle piccole tutine e presto dovrò inziare a preparati qualcosa sul serio e,si te lo prometto, avrai anche tu qualcosa di nuovo, non solamente vestitini di terza mano!
L'attesa inizia a pesare a tutti quanti, le tue sorelline danno cenni di impazienza e anche io non vedo l'ora di scoprire come sarai, a chi assomiglierai....per ora mi limito a guardare con nostalgia le loro foto cercando di immaginarti come un bellissimo ibrido, forse più piccola, o più cicciottela, spero dormigliona, prego tranquilla.
Cara forte guerriera, piccola Matilde...qui siamo ancora in alto mare con i preparativi ma i pensieri sono già tutti per te!
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