venerdì 13 aprile 2012

Lasciateli annoiare!

Da qualche settimana a questa parte, per strada, mi imbatto in alcuni volantini che sponsorizzano non la solita festa organizzata ma la festa di compleanno con LABORATORIO!
Per una modica cifra che aumenta quanti più bambini partecipano viene offerta un'ora di attività sottoforma di laboratorio, appunto, e... il taglio della torta. (che già da solo mi lascia allibita!)
Ora, mi sorgono varie domande e considerazioni...
Sorvolando sull'opportunità di festeggiare ogni compleanno con una festa organizzata, affittando una sala e invitando tanti bambini ecc...ecc..., quello che proprio mi lascia perplessa è questa esigenza-dei genitori, della società, degli adulti in generale- di organizzare ogni singolo minuto del tempo dei nostri bambini, come se la noia fosse una malattia da cui proteggerli e, nel contempo, di inculcar loro a tutti i costi qualcosa.
Al di la del fatto che adesso pagherei per annoiarmi qualche ora anche io, credo che cercando di riempire freneticamente le giornate ai nostri figli non li proteggiamo dalla noia ma impediamo loro di imparare a gestirla; Proponendo attività e passatempi di ogni tipo non lasciamo spazio alla loro fantasia, non li mettiamo in grado di inventarsi quello che più piace per riempire i "tempi morti" (che termine orribile!) che, inevitabilmente, prima o poi faranno l'esperienza di vivere.
Sono circondata da mamme stressate di figli stressati che, tra sport, compiti e corsi vari non hanno il tempo di giocare (parola delle suddette mamme!)
Noi ci annoiavamo ma ci sforzavamo anche di riempire questo tempo che certi pomeriggi sembrava non passare; Abbiamo inventato giochi, altri ci sono magari stati suggeriti, qualche ora di troppo davanti alla televisione sicuramente l'abbiamo passata....ma io non ricordo di essere stata stressata da bambina!
La seconda questione che mi lascia ancor più perplessa è legata al dover insegnare sempre più cose e sempre più precocemente ai nostri bambini. Noi ancora ne siamo esenti, avendo le bimbe troppo piccole...ma ogni giorno mi arrivano voci di corsi di teatro, lingue e musica anche per piccolissimi...e quel che è peggio è che a volte non ci si può esimere dal frequentarli!
Se da una parte vogliamo bambini che a tre anni contano fino a 30, che a cinque anni già leggono e scrivono, che alle elementari imparano la seconda e terza lingua quando poi arriva il momento in cui è giusto che facciano tutte queste cose, che si applichino, che si sforzino per imparare allora, al contrario, si cerca in tutti i modi di giustificarli se per caso proprio non ne vogliono sapere di studiare.
Non è che, bombardati come sono fin da pochi anni di vita, arrivano "scoppiati" alla soglia delle elementari?
Non potremmo lasciarli tranquilli semplicemente a giocare finchè possono?

2 commenti:

  1. Tocchi un nervo scoperto per me! Tutti sti genitori che fanno figli pensando che ne escano piccoli adulti! E poi arrivano alle scuole medie e si lamentano che si rinchiudano nei bagni delle scuola per fare cose "da adulti". Bambini trattati da bambini, lasciati a fare i bambini. Più pianifichi meno saranno creativi, più li lasci ad "annoiarsi" più si arrangeranno ad organizzarsi per giocare e creare. Nel dubbio per le mie tate ho scelto la scuola steineriana!

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  2. Perfettamente d'accordo! :)

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