giovedì 27 febbraio 2014

Cinque pulcini

L'anno scorso erano quattro i pinguini che avevi sulla tua torta, bianca e azzurra come il ghiaccio; quest'anno sono stati cinque i pulcini su un prato verde a festeggiare i tuoi anni.
Pochi giorni prima che nascessi appoggiavo il tuo coniglio bianco a strisce rosa sulla pancia per farti ascoltare la musica che usciva dal suo cappello; quello stesso coniglio ti fa compagnia da allora nel letto ogni notte: tu lo stringi, poi lasci cadere, lo cerchi, reclami e qualche volta lo abbandoni tra i cuscini.
Ora sei qui, grande, alta e magra, decisa nei tuoi gusti e nelle tue amicizie, ma spesso con la testa tra le farfalle, proprio come quella foto che ci ha regalato la nostra amica A. Pensosa e attenta, cogli tutto ciò che viene detto e non detto, capisci al volo i malumori e ti stupisci ancora se ti diciamo che ti vogliamo bene, sgranando i tuoi occhioni.
Hai imparato a fischiare e a pattinare, hai provato il terrore di scivolare su una montagna innevata.
Sei dolce e generosa ma continui a sgridare papà per il suo disordine e stai diventando una piccola suocera che monitora le nostre uscite serali, esprimendo tutto il tuo disappunto.
Hai istituito il "confessionale" alla sera quando, comoda e calda nel tuo lettino, decidi di snocciolare tutte le tue strane domande e curiosità. Ma è anche il momento delle coccole in esclusiva e dei racconti della giornata, il tutto accompagnato dal rumore pieno del russare di tua sorella.

Stamattina sei stata svegliata dalla vocina di Lalli e insieme siete venute nel lettone, come nei giorni di festa, poi mentre  la mamma si vestiva e papà preparava la colazione vi siete messe a giocare nascondendovi tra le coperte e ridendo con la vostra risata tintinnante.
Così ho pensato che era stato davvero un risveglio speciale, degno di un giorno di festa!

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