mercoledì 2 novembre 2016

Cose che si dimenticano

I primi 40 giorni che, seppur molto meno tragici della prima volta, sono davvero impassabili (come la porta di Alice nel paese delle meraviglie) ...cioè che non passano mai
Gli sbalzi di umore da ormoni ballerini: piangi, ridi, piangi, ansia, felicità, piangi di nuovo
Il sonno a singhiozzi (non c'è bisogno di altri commenti)
Il corpo sformato o, come dice quel santo del mio gigante buono nel tentativo di non farmi deprimere, "tutta questa pelle in eccesso che piano piano tornerà normale"

Ma soprattutto avevo quasi rimosso tante cose belle che ora mi stupiscono come se fosse la prima volta:
certe espressioni buffe, la dolcezza di vederla dormire con i pugnetti chiusi, i sorrisi a sofficino, il modo tutto suo di rispondere con versetti ai nostri discorsi, lo sgambettare frenetico sotto la palestrina, occhi attenti e insaziabili davanti a ogni cosa nuova, gli sbadigli con il naso arricciato e la bocca storta, l'addormentarsi ubriaca di latte con la bocca aperta e l' espressione esausta, i sorrisi felici che ci incantano ogni volta.

2 commenti:

  1. Io i primi 40 giorni dei primi due sono stati infiniti, ma con il Francese il tempo è volato fin dall'inizio, non ho avuto il tempo di accorgeremene e già siamo a un anno...

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    1. Ora infatti mi sta volando e penso che anche io mi troverò a festeggiare il suo primo anno in un batter d'occhio....ma i primi giorni noooo!!!

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