E dottorato fu.
Ricevere un messaggio alle 7 del mattino in cui leggi che il ricercatore che ti ha aiutata ad arrivare fino alla discussione, che ti ha impedito di mollare tutto a metà per 2 volte, che ha speso le sue vacanze di Natale a correggere la tua tesi, che ha fatto da scudo per tutto questo tempo….è a letto con la febbre.
Accompagnare Marta all’asilo raccontandole che nel pomeriggio i nonni l’avrebbero portata al lavoro della mamma, in una sala grande e piena di sedie, per dirle “brava!” quando un signore l’avrebbe chiamata per darle un foglio molto importante.
Incontrare tua nonna, tutta verde e imbaccuccata che ti fa il suo in bocca al lupo di persona e pensare a come è bello avere ancora una nonna.
Essere tranquilla fino a due passi prima di varcare la porta del dipartimento, sentire lo stomaco aggrovigliato ma poi pensare che hai affrontato il parto due volte…e chi ti ammazza più?
Venire accolta dai colleghi di sempre che fanno il tifo per te.
Ascoltare le altre dottorande e cercare di ripassare mentalmente il discorso senza farsi prendere dall’ansia.
Andare incontro a Marco ed essere felice come se non lo vedessi da mesi.
Parlare per ultima, quando tutti stanno già pensando al pranzo, e stupirti di come la voce esca calma e rilassata.
Andare a mangiare con Marco, come fidanzatini, al ristorante giapponese in cui passano Lunapop e Tiziano Ferro e quasi commuoverti pensando ai tempi del liceo quando forse certe cose erano più facili ma sicuramente davano meno soddisfazione.
Attendere la proclamazione per mostrare a tutti i tuoi fiorellini che verranno ad applaudirti.
Ce l’ho fatta.
Brava Chiaretta :)
RispondiEliminaE chi ti ammazza più? :D
Complimenti!
RispondiEliminaÈ davvero un bel traguardo, ed averlo raggiunto con due bambine di cui occuparsi deve essere una soddisfazione immensa.
Auguri davvero!
grazie grazie! è poprio vero che le cose conquisate con fatica danno più soddisfazione!
RispondiEliminagrandissima :)
RispondiElimina