domenica 30 settembre 2012

Il complesso di Edipo: non pervenuto.

"Mamma, io c'ho tanto amore per te!!!"

martedì 18 settembre 2012

E vaglielo un po' a spiegare....

Tornato a casa, papà racconta di un suo collega "strigliato" dal capo.
"Il tuo collega è stato monello e lo hanno sgridato?"
"Brava Marta, hai capito....è stato proprio monello!"
"Allora lo mettono in castigo?"
"In un certo senso si!"
"Ho capito: domani non gioca!"

Domenica pomeriggio, gita in un parco dove si possono vedere i daini e dar loro da mangiare.
"Mamma, guarda! Ha fatto la pipì!"
"Eh si, Marta! Anche i daini devono fare la pipì!"
"Però non hanno la carta per asciugarsi!"

"Ma questi daini sono proprio pussoni!"
"Bhe, poverini, sono animali..."
"Sono pussoni perchè mangiano l'erba ma poi non si lavano i denti!"

venerdì 14 settembre 2012

Buon compleanno gattino!

Buongiorno gattina,
che al mattino scavalchi le sbarre e ti preannunci con lo "splat splat" dei tuoi piedini sul pavimento, sbuchi con gli occhietti da sonno e la faccia stranita per poi illuminarti con un sorriso appena ci vedi.
Oggi fai due anni anche se con le dita ne indichi quattro e dici sette, anche se parli come se ne avessi tre.
Due anni fa mi hai fatto vivere scene da film e a quest'ora avevi passato la tua prima notte dentro il letto della mamma che si era lasciata vincere dalla stanchezza e si era goduta qualche ora di sonno con te..
L' anno scorso  avevi iniziato ad esplorare il mondo sorretta dalle nostre braccia, oggi sei una signorina che mi prende la mano e mi dice "tenta a brumme" (attenta alle macchine); Un anno fa iniziavi a parlottare e oggi sei un fiume di parole, canti e pretendi di fare i discorsi come tua sorella. Come un anno fa ti perdi nelle coccole dell' unico uomo della famiglia, la papà, perchè non hai ancora capito bene l'uso degli articoli; vuoi la Matta per giocare e correre in tutta la casa; mi fai intenerire quando la cerchi: "e la Matta? uvè la Matta?", " Matta, beeeni giocare!"
Come l'anno scorso hai momenti in cui sei tenera, dolce e ubbidiente "ciii, mamma" ma poi ti ricordi di essere indipendente proprio come i gatti e non dai confidenza, nè bacini, nè soddisfazione a chi vorrebbe strapazzarti un pò.
Anche tu vivresti di formaggio e frutta: "ciii, guiiia!" (si, anguria!), bevi ancora il latte dal biberon che qualche mattina ti fa arrabbiare "no cioona" (non funziona!) ma usi le posate dei grandi anche se le chiami con i nomi invertiti e non c'è verso di correggerti.
Comandi il nonno "nonno! beeni!..eh, cugia!" che si lascia torturare gioioso, fai sospirare i bacini alla nonna che cerca di conquistarti con le mentine...

Mi hanno detto che ti abbiamo impastata col sorriso e oggi, a due anni, questa è la descrizione più bella che potevano fare di te.
Auguri piccoletta mia, stasera finalmente potrai cantarti "tun-tu-luli a Lalla" e soffiare sulla tua totta.

lunedì 10 settembre 2012

Chi ben comincia..

Abbiamo salito per mano quelle scale lunghissime mentre tu, felice, urlavi: " 'silo, abibo!"; Una volta arrivate hai subito riconosciuto il tuo amico Pranci e sei stata baciata in bocca da un focoso Paolo mai visto ne' conosciuto ma che evidentemente era gia' a suo agio in questo nuovo asilo.
Hai salutato la Marta che passava insieme ai suoi compagni grandi facendo il trenino dal bagno alla classe e poi sei stata distratta dalle maestre che erano venute a conoscerti.
Abbiamo giocato in mezzo ad altri 9 bambini che non hanno attratto per niente la tua curiosita', ti ho portato al tavolo ambulanze e brumme e tottoooli; hai salvato una povera pecora distratta che cadeva sempre in un buco pieno di Lego; hai stirato con un ferro fuxia sui fornelli della cucina; hai risposto ai complimenti della maestra L. dicendo "mamma beella, anche"; hai finto noncuranza quando ci hanno detto che era il momento di andare via, e hai urlato perche' questa prima mattinata di asilo era durata troppo poco...
Siamo andate a prendere Marta nella sua classe e hai finito con una scorpacciata di mentine, il premio della nonna per due bimbe bravissime...

Anche Marghe oggi ha fatto il suo ingresso nell'asilo dei piccoli-un-po'-piu'-grandi, la sezione Primavera!

martedì 4 settembre 2012

Ricominciaaaaamo!

Settembre è un pò come un inizio d'anno; Finite le vacanze, il caldo, il chiaro fino a sera tardi ci ritroviamo quasi improvvisamente catapultati nell'autunno, le pioggie, le finestre di nuovo chiuse, la luce accesa mentre si cena.
Le vacanze mi hanno restituito due bambine che giocano insieme, senza litigare, per mattinate intere...una che propone e l'altra che coglie l'idea, una che inventa un gioco e l'altra che segue a ruota.
Settembre per noi è anche un mese di festeggiamenti perchè i compleanni si susseguono uno dietro l'altro e il mio forno sforna a ciclo continuo.
Tra qualche giorno Marghe taglierà il traguardo dei due anni. Due anni pieni, faticosi per colpa di un lavoro che ha portato papà lontano ogni giorno, ma anche quasi miracolosi per l'armonia, la gioia e la complicità che hanno creato nella nostra famiglia.
Oggi Marta ha cominciato la scuola materna: è stato bello vederla per la prima volta con il grembiulino a quadretti rossi, felice e curiosa, pianto d'ordinanza attaccata al mio collo ma poi subito consolata dalla sua amica C.
Da poche settimane Marco ha iniziato un nuovo lavoro qui vicino a casa e ancora non ci capacitiamo di quanto sia bello svegliarsi insieme e far colazione tutti allo stesso tavolo e averlo poi con noi già alle 6 di sera...


Domani si ricomincia e, sinceramente, nella situazione in cui siamo (crisi, lavoro che manca, ecc...) non riesco proprio a lamentarmi...poi questo nuovo inizio è così pieno di novità che tornare alla vita di tutti i giorni non mi sembrerà una vera e propria routine!

sabato 1 settembre 2012

Pesciolino

Ciao pesciolino,
un anno fa eri avvolta ancora in un corpo da bambina piccola, avevi scoperto che nel tuo mondo c'era anche la mamma e non mi hai più lasciata, eri capace di far ridere tua sorella ma a volte una rabbia incompensibile ti prendeva senza senso e non c'era modo di farti ragionare.
Quest estate ti sei trasformata in una farfallina esile ma dalle gambette forti e sempre in movimento, sai dirmi in continuazione "io voglio te" e ami tua sorella di un amore dolce e irruento, sei diventata obbediente e docile, premurosa e attenta.
Ti abbiamo vista camminare per ore sui sentieri di montagna, ti abbiamo portato in cavalletta e hai approfittato del passeggino di Lalla per farti trasportare un pò... "come quando c'ero piccola"
Ti sei fatta conquistare dal mare e hai danzato con papà al largo, sei stata con me sotto l'ombrellone, paziente e tranquilla, a giocare canticchiando e guardando gli altri bambini monelli che alle due del pomeriggio facevano il bagno con il sole rovente mentre tu...
Hai scoperto che papà è belliccimo e che i piatti che cucina la mamma sono buoniccimi, ti sei autodefinita braviccima ...ed è proprio vero (d'altra parte son 3 anni e mezzo che la nonna me lo dice...)
Mi aiuti ad apparecchiare e a stendere, sorvegli tua sorella e qualche volta anche papà, corri veloce ma ti fermi al momento giusto, ti terrorizzano cani, gatti e ogni altra forma animale; fai ginnastica a testa in giù, hai imparato ad arrampicarti così in alto da farmi sbiancare, sei cresciuta tanto da arrivare ad accendere la luce e a lavarti le mani senza sgabellino...
Ti metti le calze da sola e le ciabatte sempre, rigorosamente al contrario; pretendi di parlare al telefono con chiunque ("Ciao, io sono qui!") salvo poi abbandonarlo senza tanti convenevoli.
Con la tua amica C. ti sei vestita da principessa e lo sembravi veramente, correndo su e giù per il corridoio leggera e posata come sei.
Vorresti essere decisa "se dicio si è si, ma se dicio no è si" ...ma sei sempre nel tuo mondo: "vuoi la pesca?" "mamma, ora ci penso!"

Quando ti guardo e mi vedo riflessa nei tuoi occhi grandi e colorati come i miei ti vorrei fermare lì, con quell'espressione stupìta e sorridente per essere sicura che la gioia di questa estate ti accompagni per tutta la vita, pesciolina mia.

giovedì 30 agosto 2012

Istantanee dal mare

Pancine nude e sporgenti, piedi che fremono alla vista dell'acqua, gambe impanate dalla sabbia appiccicata su strati e strati di crema.
Secchielli e palette, via vai continuo dal mare all'ombrellone, castelli che non reggono neanche pochi minuti sotto i colpi di due artiste dalle manine poco delicate.
Un papà in vacanza che gioca come un bambino e si lamenta che le sue opere non sono abbastanza apprezzate...
Papere gialle su braccioli gialli, un salvagente ben presto abbandonato da chi si trova nuda, libera e fresca in 30 cm di acqua e si ricorda come ha nuotato bene per 9 mesi
Schizzi ad uno zio della mamma che si improvvisa "polpaccio" e le fa ricordare i tempi in cui, piccola, la rincorreva per la casa facendole il gioco del "mangiaculetti"...le risate e gli urli felici sono gli stessi, una generazione dopo.
Pranzi sotto l'ombrellone mangiando pasta fredda tutti e quattro dallo stesso piatto, gioia inaspettata vedere come una soluzione pratica si trasformi in divertimento e complicità
Caldo e venticello leggero in riva al mare, acqua pulitissima e tranquilla, tempo per leggere, per nuotare in solitaria, per raccontare di quando la mamma e lo zio erano piccoli e stavano anche loro all'ombra dopo pranzo a giocare al gioco dell'oca sull'asciugamano...
Stupore per un paese piccolo, ordinato, pulito e colorato, per gli ulivi ancorati caparbiamente sulle colline, per un vicino che ti offre le sue mollette per stendere i costumi e ti chiede ogni giorno come sta andando la permanenza lì.
Breve vacanza per ricordarci di come si vive bene insieme, di come è bello anche discutere e litigare, se poi il ricominciare è sempre migliore, di quanto è meraviglioso sentirle cantare, vederle dormire, camminare tenendoci tutti per mano.

mercoledì 15 agosto 2012

All that she wants....

"Mamma, io voglio un altro bambino"
"Come un altro? In che senso, Marta?" (gulp!)
"Nella tua pancia!"
"Ah! vorresti un fratellino o una sorellina!"
"Si, però femmina!"
"Bene, e come la chiamiamo questa sorellina?"
"Marta!"
"Ehm, no....non può avere il tuo stesso nome! Dobbiamo scegliene uno nuovo!"

.....ci pensa un pò......

"Coniglio!"

Qui in montagna, complice un'esplosione di pance, bimbi neonati, agnellini neonati, mucche incintissime...la testolina di Marta è stata messa in movimento: forse però le idee sono ancora un pò confuse!

sabato 11 agosto 2012

Istantanee dalla montagna


Passeggiate nei boschi inseguendo le tracce dei càlloli (cavalli), raccogliendo foglie, fiori e sassolini, giocando con il nonno a chi si siede per primo sulle panchine e poi aspetta che gli si dica “andiamo!”, ascoltando le storie della nonna che rapiscono e non fanno pensare alla fatica.
Mucche, asinelli, galli che cantano per svegliare pulcini dormiglioni, caprette con la barba come il mio papà, agnellini piccoli ma già golosi di erbetta del prato.
Giochi sul poggiolo tra le tovaglie stese ad asciugare, conversazioni con un Nemo ripieno di elio che svolazza (“come mai oggi sei agitato?”), libri nuovi e vecchie attività (“nonna, ti aiutiamo noi a stendere!”).
Scorpacciata di more, lamponi e…di uno zio abituato al silenzio che è stato catapultato per dieci giorni nel nostro frullatore fatto di corse, canzoni, urli, pianti, capricci, divieti ripetuti alla nausea, giochi, sveglie all’alba, abbracci, bacini e sorrisi che fanno dimenticare tutta la fatica.
Telefonate mattutine aspettando il sabato per riabbracciare papà, resoconti discutibili (“papà, stamattina Lalla ha fatto la cacca!”), pensieri costanti a chi è lontano solo geograficamente (“Papà seia brumma?” –papà arriva stasera con la macchina?- “quando arriva papà torniamo qui?” “poi domani glielo raccontiamo?”)
Gite in seggiovia, sole, pilloli (scivoli) e altalene, altalene, ancora altalene…
E per me…tempo dilatato, giornate lunghissime, momenti di inaspettata incredibile bellissima noia, libertà di sudare a lezione di spinning, di meditare progetti futuri…

sabato 4 agosto 2012

Lapalissiana!


A tavola.
“Marghe, vuoi una prugna?”
“Si! Gegia!”
“Non è una ciliegia, si chiama prugna!”
Voio gegia!”
“No, non ciliegia, come si chiama questa?”
Guardandomi con aria di sfida:“Cocca!
“Macchè albicocca! Pru-gna pru-gna dillo bene, pruuu-gna!”
“…”
“Dai, se mi dici come si chiama te ne do un’altra. Allora, cos’ è questa?”
Aria furba e sorrisino compiacente: “Uuuutta!”

Frutta. Mi ha fregata.