L'esperto
Buongiorno, vorrei un termometro di quelli a mercurio, so che ci sono ancora, sono un po' più grandi di quelli tradizionali"
"Ehm, veramente il mercurio lo hanno vietato da tempo"
"No guardi, io di termometri me ne intendo, le dico che esistono...se poi lei non ce l'ha è un altro discorso"
"Forse si riferisce a quelli al Gallio che funzionano come quelli tradizionali"
"No, le assicuro che dentro c'è il mercurio, una forma particolare di mercurio...lo hanno detto ieri a Geo&Geo"
L'esperta
"Vorrei qualcosa per una tendinite, su Internet ho letto che fa bene il collagene e la vitamina C, mi faccia vedere qualcosa"
-bhe se ha già consultato internet siamo a posto!-
Che Dio ce la mandi buona
"Salve, non c'è il dottore? Prima qui c'era un dottore, un uomo"
"No mi dispiace, è finito il suo turno ed è andato via ma può benissimo dire a me!"
"E va be', speriamo bene!"
Vie di assunzione
"Salve, vorrei della Tachipirina per mio figlio che ha 14 anni"
"Certo ma mi dica, è già capace a prendere le compresse?"
"Veramente io gli metto le suppostine"
- Forse sarà arrivato il momento di cambiare via di somministrazione?!?-
ma anche come Marta, Margherita e Matilde, i miei tre fiorellini e come Marco, il mio gigante buono!
venerdì 14 febbraio 2020
lunedì 10 febbraio 2020
Configurazioni
Guardo una foto in cui vi tenevo in braccio entrambe; eravate piccole, morbide e sorridenti.
Piano piano siete cresciute e tenervi in braccio contemporaneamente non è stato più possibile. Però avete iniziato a camminare svelte accanto a me, per mano, oppure insieme davanti a me, vicine vicine sul marciapiede stretto.
Quando la terza di voi ha iniziato a farsi spazio nella mia pancia e il mio passo ha cominciato a rallentare, voi eravate sempre lì davanti, svelte e felici, a chiamarmi "balenottera" e a ridere di questa mamma buffa e goffa.
Poi c'è stata la stagione del passeggino, le gare per chi poteva spingerlo un po', per chi stava davanti a controllare la sorellina e chi di fianco con una mano nella manina della nuova arrivata.
Adesso lei spesso cerca il vostro appoggio e io allora resto dietro mentre voi camminate pochi passi davanti a me, tenendo la piccola in mezzo, protetta e controllata.
Chissà quali saranno le prossime configurazioni del nostro andirivieni...spero siano sempre piene di quella tenerezza che c'è oggi.
Piano piano siete cresciute e tenervi in braccio contemporaneamente non è stato più possibile. Però avete iniziato a camminare svelte accanto a me, per mano, oppure insieme davanti a me, vicine vicine sul marciapiede stretto.
Quando la terza di voi ha iniziato a farsi spazio nella mia pancia e il mio passo ha cominciato a rallentare, voi eravate sempre lì davanti, svelte e felici, a chiamarmi "balenottera" e a ridere di questa mamma buffa e goffa.
Poi c'è stata la stagione del passeggino, le gare per chi poteva spingerlo un po', per chi stava davanti a controllare la sorellina e chi di fianco con una mano nella manina della nuova arrivata.
Adesso lei spesso cerca il vostro appoggio e io allora resto dietro mentre voi camminate pochi passi davanti a me, tenendo la piccola in mezzo, protetta e controllata.
Chissà quali saranno le prossime configurazioni del nostro andirivieni...spero siano sempre piene di quella tenerezza che c'è oggi.
venerdì 31 gennaio 2020
Vista da lei
Pomeriggio.
Matilde gioca tranquilla con degli omini colorati: ogni omino è un componente della famiglia...
"Questa verde è Marta, quello blu è papà, questa sono io, quella fuschia è Marghe...e questa sei tu, mamma, con le tette e la bocca rossa!"
Matilde gioca tranquilla con degli omini colorati: ogni omino è un componente della famiglia...
"Questa verde è Marta, quello blu è papà, questa sono io, quella fuschia è Marghe...e questa sei tu, mamma, con le tette e la bocca rossa!"
sabato 25 gennaio 2020
Corse, viaggi e panorami
Le nostre giornate sono regolate da tabelle con i nomi e gli orari scritti di colori diversi, da calendari pieni di appuntamenti, da promemoria che squillano sul cellulare, da chat intasate di messaggi.
Corriamo sempre, il nostro motto è: "Dai che siamo in ritardo!", riusciamo a dimenticare sempre qualcosa a casa o a scuola o dai nonni.
Programmiamo i weekend sperando di lasciarne qualcuno libero ma c'è sempre qualcosa che salta fuori: una partita, una riunione, un compleanno, qualche amico che bussa alla porta.
Abbiamo tante cose da dirci, ma la metà certi giorni vola via perché non c'è tempo, perché a tavola nasce qualche capriccio, perché "mi devi ancora ripetere scienze!", oppure è rimasta una telefonata da fare o siamo davvero troppo stanchi e crolliamo sul divano.
Anche questo nuovo anno è partito con l'acceleratore e stiamo già pensando alle vacanze estive, stiamo organizzando qualche giorno dai cuginetti francesi il prossimo mese e nella mia testa sono nate idee per il compleanno di Marta...qualcuno chiede il giorno esatto in cui finirà la scuola e qualcun'altro pensa solamente alle scadenze della settimana.
Quando ero piccola mi stupivo di quando mia nonna si lamentava degli anni che volavano: per me arrivare da settembre a Natale era una attesa lunghissima, per non parlare del miraggio delle vacanze estive!
Più andiamo avanti invece più mi sembra che questo tempo fugga e noi gli corriamo dietro curiosi di scoprire quello che verrà dopo... dovrei imparare a seguirlo con più calma per godermi il panorama di questo viaggio che sto facendo....
Corriamo sempre, il nostro motto è: "Dai che siamo in ritardo!", riusciamo a dimenticare sempre qualcosa a casa o a scuola o dai nonni.
Programmiamo i weekend sperando di lasciarne qualcuno libero ma c'è sempre qualcosa che salta fuori: una partita, una riunione, un compleanno, qualche amico che bussa alla porta.
Abbiamo tante cose da dirci, ma la metà certi giorni vola via perché non c'è tempo, perché a tavola nasce qualche capriccio, perché "mi devi ancora ripetere scienze!", oppure è rimasta una telefonata da fare o siamo davvero troppo stanchi e crolliamo sul divano.
Anche questo nuovo anno è partito con l'acceleratore e stiamo già pensando alle vacanze estive, stiamo organizzando qualche giorno dai cuginetti francesi il prossimo mese e nella mia testa sono nate idee per il compleanno di Marta...qualcuno chiede il giorno esatto in cui finirà la scuola e qualcun'altro pensa solamente alle scadenze della settimana.
Quando ero piccola mi stupivo di quando mia nonna si lamentava degli anni che volavano: per me arrivare da settembre a Natale era una attesa lunghissima, per non parlare del miraggio delle vacanze estive!
Più andiamo avanti invece più mi sembra che questo tempo fugga e noi gli corriamo dietro curiosi di scoprire quello che verrà dopo... dovrei imparare a seguirlo con più calma per godermi il panorama di questo viaggio che sto facendo....
mercoledì 15 gennaio 2020
Venghi qui!
Piano piano cresci anche tu, finalmente possiamo dire di esserci lasciati dietro le spalle i capricci incontenibili, le scenate, i pianti disperati e incomprensibili, le manie senza senso.
Da qualche settimana sei tranquilla, sempre gioiosa, hai finalmente iniziato a dare bacini a tutti, tu che prima li centellinavi e adesso dici di averne la pancia piena: tutti lì pronti ad uscire dalla tua bocca!
Adesso parli, parli in continuazione, racconti, fai mille domande e impari parole nuove; ormai certi termini che prima pronunciavi male hanno preso la via giusta: "fenghine" per femmine, "pattole" per patate, "ontiti" per pantaloni,"quanquilla" per tranquilla, "Matille" per Matilde...
Io ti guardo e se da una parte mi piace immaginare come sarai, quali saranno le tue passioni, con cosa ti piacerà riempire il tuo tempo libero e quali saranno le espressioni che ci verranno in mente ogni volta che ti penseremo, dall'altra mi aggrappo ancora a quelle parole storpiate e buffe come l'altra notte quando, dopo un brutto sogno mi hai chiamata ripetendomi: "mamma venghi un po' qui, mi prego! Mi prego!"
Da qualche settimana sei tranquilla, sempre gioiosa, hai finalmente iniziato a dare bacini a tutti, tu che prima li centellinavi e adesso dici di averne la pancia piena: tutti lì pronti ad uscire dalla tua bocca!
Adesso parli, parli in continuazione, racconti, fai mille domande e impari parole nuove; ormai certi termini che prima pronunciavi male hanno preso la via giusta: "fenghine" per femmine, "pattole" per patate, "ontiti" per pantaloni,"quanquilla" per tranquilla, "Matille" per Matilde...
Io ti guardo e se da una parte mi piace immaginare come sarai, quali saranno le tue passioni, con cosa ti piacerà riempire il tuo tempo libero e quali saranno le espressioni che ci verranno in mente ogni volta che ti penseremo, dall'altra mi aggrappo ancora a quelle parole storpiate e buffe come l'altra notte quando, dopo un brutto sogno mi hai chiamata ripetendomi: "mamma venghi un po' qui, mi prego! Mi prego!"
giovedì 9 gennaio 2020
Ciao anno nuovo
Ciao anno nuovo,
forse non lo sai ma a me piacciono gli inizi, le partenze, le novità, piacciono i numeri pari, i quaderni tutti bianchi ancora da scrivere, i libri dalla copertina rigida ancora da aprire, i regali ancora incartati con un piccolo spiraglio da cui sbirciare...
Caro anno nuovo non puoi che piacermi sai?
Sei tutto da scrivere, profumi ancora di nuovo, sei da scartare per scoprire cosa nascondi dentro di te.
Per ora sei iniziato bene, con tante giornate passate tutti e cinque insieme, una gita con pic nic, un pranzo vicino al mare dopo una mattinata in bici, serate accoccolati sul divano sotto la copertina calda, momenti di tenerezza tra sorelle, amici, cene, chiacchiere e progetti per l'estate.
Benvenuto 2020, cerca di essere all'altezza del tuo debutto!
forse non lo sai ma a me piacciono gli inizi, le partenze, le novità, piacciono i numeri pari, i quaderni tutti bianchi ancora da scrivere, i libri dalla copertina rigida ancora da aprire, i regali ancora incartati con un piccolo spiraglio da cui sbirciare...
Caro anno nuovo non puoi che piacermi sai?
Sei tutto da scrivere, profumi ancora di nuovo, sei da scartare per scoprire cosa nascondi dentro di te.
Per ora sei iniziato bene, con tante giornate passate tutti e cinque insieme, una gita con pic nic, un pranzo vicino al mare dopo una mattinata in bici, serate accoccolati sul divano sotto la copertina calda, momenti di tenerezza tra sorelle, amici, cene, chiacchiere e progetti per l'estate.
Benvenuto 2020, cerca di essere all'altezza del tuo debutto!
martedì 31 dicembre 2019
2019 in un post
Gennaio è iniziato con una partenza, come alla fine di ogni festa, Febbraio mi faceva intravedere una luce in fondo al tunnel, Marzo ci portava a sciare e mi faceva apprezzare tante piccole cose, ad Aprile ho vissuto in apnea, a Maggio la prima Comunione delle bimbe grandi.
Giugno segnava la fine di tante cose: l'asilo nido, la scuola per la nostra nonna D. che finalmente poteva andarsene in pensione, l'anno sportivo con il primo vero saggio di danza della nostra piccola etoile, Luglio mi regalava una settimana in solitaria, Agosto e i tre anni tanto attesi della piccola di casa, ancora qualche giorno di libertà inaspettata e le ferie da mamma-single che mi hanno fatto scoprire la bellezza di fare le cose senza fretta; Settembre ha portato molte novità: una squadra di calcio nuova per Marta, l'asilo dei grandi, la mia iscrizione in palestra e un treno di routine da prendere al volo! A Ottobre meditavo su quello che si potrebbe dimenticare, a Novembre le mie figlie mi regalavano perle indimenticabili e festeggiavo il mio traguardo...Infine è arrivato Dicembre con le sue corse e affanni, con le mille cose da organizzare e gli imprevisti del caso.
Anche quest'anno si sta concludendo e posso solo essere grata e felice di tutto quello che ho ricevuto, di quello che abbiamo costruito insieme e anche di ciò che non siamo riusciti a fare... perché ci dà il trampolino di lancio per provare a farlo nell'anno che sta arrivando!
Giugno segnava la fine di tante cose: l'asilo nido, la scuola per la nostra nonna D. che finalmente poteva andarsene in pensione, l'anno sportivo con il primo vero saggio di danza della nostra piccola etoile, Luglio mi regalava una settimana in solitaria, Agosto e i tre anni tanto attesi della piccola di casa, ancora qualche giorno di libertà inaspettata e le ferie da mamma-single che mi hanno fatto scoprire la bellezza di fare le cose senza fretta; Settembre ha portato molte novità: una squadra di calcio nuova per Marta, l'asilo dei grandi, la mia iscrizione in palestra e un treno di routine da prendere al volo! A Ottobre meditavo su quello che si potrebbe dimenticare, a Novembre le mie figlie mi regalavano perle indimenticabili e festeggiavo il mio traguardo...Infine è arrivato Dicembre con le sue corse e affanni, con le mille cose da organizzare e gli imprevisti del caso.
Anche quest'anno si sta concludendo e posso solo essere grata e felice di tutto quello che ho ricevuto, di quello che abbiamo costruito insieme e anche di ciò che non siamo riusciti a fare... perché ci dà il trampolino di lancio per provare a farlo nell'anno che sta arrivando!
martedì 24 dicembre 2019
Vigilia
Amo la vigilia, l'attesa, i preparativi, le musiche natalizie, le ore ai fornelli, incartare gli ultimi regali, l'emozione per l'arrivo di Babbo Natale, gli auguri tra colleghi, la gente affaccendata e di corsa per strada, i clienti che sorridono un po'di più e ti allungano un cioccolatino sul banco, i regali inaspettati del capo, le cene aziendali tutte da digerire, una messa raccolta e accompagnata dai canti di un coro senza strumenti, la stanchezza di una giornata lunghissima che è finita e raccoglie già i primi messaggi di auguri per l'indomani ...la gioia di essere qui in mezzo a chi amo.
mercoledì 18 dicembre 2019
La settimana più incasinata dell'anno
La settimana più incasinata dell'anno non poteva iniziare che con la febbre di Matilde
La settimana più incasinata dell'anno vede la partecipazione ad un mini torneo natalizio di calcio in due comodi pomeriggi infrasettimanali e un sabato mattina, una recita dell'asilo, uno spettacolo di scuola e un saggio di danza; si annovera anche un sabato pomeriggio lavorativo per me e una serata a teatro regalata da Babbo Natale
La settimana più incasinata dell'anno è ovviamente all'insegna della pioggia e delle allerte, ormai innumerevoli nell'ultimo mese
La settimana più incasinata dell'anno è già a metà: voglio restare ottimista in vista del Natale
La settimana più incasinata dell'anno vede la partecipazione ad un mini torneo natalizio di calcio in due comodi pomeriggi infrasettimanali e un sabato mattina, una recita dell'asilo, uno spettacolo di scuola e un saggio di danza; si annovera anche un sabato pomeriggio lavorativo per me e una serata a teatro regalata da Babbo Natale
La settimana più incasinata dell'anno è ovviamente all'insegna della pioggia e delle allerte, ormai innumerevoli nell'ultimo mese
La settimana più incasinata dell'anno è già a metà: voglio restare ottimista in vista del Natale
venerdì 13 dicembre 2019
Bianca coniglia
Prima andava sempre di fretta, presa dalle sue scartoffie, dalle riunioni, dalle mille cose da organizzare che un po' le venivano appioppate e un po' andava a cercarsi.
Da quando ne ho memoria i suoi mantra sono: "non ho tempo" e "sono di fretta" ma l'abbiamo sempre giustificata perché effettivamente la vita frenetica ci porta tutti a vivere con l'occhio all'orologio.
Qualche mese fa la sua vita è stata sconvolta e il cambiamento ha fatto tremare tutti noi...come avrebbe potuto sopportare tutto quel tempo a disposizione, come si sarebbe adattata alla vita tranquilla, senza orari, senza impegni, senza troppi doveri?
Non ci abbiamo messo molto ad accorgerci che in realtà non era cambiato niente nel suo modo di affrontare la vita...
Ora corre qua e là tra innumerevoli ore di palestra, il corso di francese e i compiti da fare di volta in volta ("non ne posso più, sono sempre qui a studiare!"), il ballo liscio e le nipotine che le riempiono qualche pomeriggio.
Il risultato è che i mantra non sono cambiati, è sempre di corsa, senza tempo, sempre con l'agenda zeppa di cose da fare...la nostra bianca coniglia in pensione da tre mesi continua a correre con l'orologio in mano....
Da quando ne ho memoria i suoi mantra sono: "non ho tempo" e "sono di fretta" ma l'abbiamo sempre giustificata perché effettivamente la vita frenetica ci porta tutti a vivere con l'occhio all'orologio.
Qualche mese fa la sua vita è stata sconvolta e il cambiamento ha fatto tremare tutti noi...come avrebbe potuto sopportare tutto quel tempo a disposizione, come si sarebbe adattata alla vita tranquilla, senza orari, senza impegni, senza troppi doveri?
Non ci abbiamo messo molto ad accorgerci che in realtà non era cambiato niente nel suo modo di affrontare la vita...
Ora corre qua e là tra innumerevoli ore di palestra, il corso di francese e i compiti da fare di volta in volta ("non ne posso più, sono sempre qui a studiare!"), il ballo liscio e le nipotine che le riempiono qualche pomeriggio.
Il risultato è che i mantra non sono cambiati, è sempre di corsa, senza tempo, sempre con l'agenda zeppa di cose da fare...la nostra bianca coniglia in pensione da tre mesi continua a correre con l'orologio in mano....
Iscriviti a:
Post (Atom)