mercoledì 1 maggio 2013

Riflessioni intorno ad una giornata al PS

Se nelle ultime 24 ore sei rimbalzata tra  ospedale e giardinetti, tra persone inquietanti e infermieri gentili, tra lui, febbricitante all'inverosimile e loro, da intrattenere, tranquilizzare, sistemare, ascoltare.
Se hai capito che il peggior momento in cui varcare la soglia del pronto soccorso è la sera di un giorno prefestivo
Se nel momento in cui scoprivi che il codice di tuo marito da verde diventava giallo e invece che preoccuparti ti sei sentita -per un attimo- sollevata perchè l'attesa si riduceva a pochi minuti
Se sei riuscita a restare digiuna quasi venti ore senza percepire il benchè minimo brontolio allo stomaco
Se ti è capitato di benedire circa 20.000 volte i nonni che si sono presi cura dei tuoi fiorellini e di te
Se hai incrociato lo sguardo della tua bimba grande, quella che ti scruta a fondo con i suoi occhioni e -è un mistero ma è così- capisce tutto senza bisogno di spiegazioni, se con quello sguardo ti ha detto "lo so che sei preoccupata, ma ora ti dò un bacino così i brutti pensieri vanno via", se quel bacino sulla tua fronte ha sciolto un nodo in gola e ti ha un po' sollevata

Se alla fine della giornata, quando tra vari altri rimbalzi, riesci a metterle a letto e vieni chiamata da lei, che al buio ti sussurra: "è bello stare con te e papà"
Tutto acquista un senso e, ancora una volta, sono grata.

5 commenti:

  1. Mamma mia, spero che tuo marito stia meglio...

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  2. Sentirsi fortunata per un bacino appiccicoso e poce parole dolci di nani è il privilegio delle mamme!
    p.s. Spero che tutto si sia risolto per il meglio!

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  3. spero davvero tutto si risolva o meglio si sia già risolto, di sicuro siete una squadra bellissima!

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  4. ...papà rientrato alla base, ora è solo un po' fiacco...ma almeno è di nuovo a casa!

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