lunedì 13 maggio 2013

Tempo al tempo

Una delle cose che la maternità mi ha insegnato è stata quella di riconsiderare completamente il tempo, la sua importanza, le cose di cui lo dovrei/vorrei riempire.
Prima di diventare mamma ero molto più rigida: verso quello che c'era da fare, che non poteva essere assolutamente rimandato, verso i miei doveri (o quelli che consideravo tali), verso me stessa.
Con l'arrivo delle bimbe ho faticato molto, in un primo momento, ad accettare il fatto di non poter essere più così perfettamente programmata, precisa, puntuale.
Il tempo per fare tutte quelle cose che, secondo me, dovevano essere fatte (per la casa, per le persone che ci stavano intorno, per me) non bastava mai, rincorrevo sempre tutti questi doveri non concedendomi mai di "perdere tempo" a fare qualcosa di non strettamente necessario in quel momento.
Finchè Marta era molto piccola la mia preoccupazione era concentrata sopratutto sul continuare a tenere la casa pulita e ordinata come prima, sul riuscire, nonostante la stanchezza e le difficoltà di gestione, a frequentare amici e parenti come se lei fosse ancora nella pancia...
Quando ha iniziato a crescere e ad interagire di più si è affacciata un'altra "difficoltà": questa bimba aveva bisogno anche di attenzioni che non rientravano nel semplice cambio pannolino-pappa-nanna, aveva bisogno di una mamma che giocasse con lei e avesse piacere nel trascorrere un po' di tempo libero insieme...ma ecco, le parole "tempo libero" non facevano più parte del mio vocabolario!
Quindi oscillavo tra un senso di colpa e l'altro: "se lavo i piatti non sto con lei, se gioco con lei chi stira tutta quella montagna di roba?"
Per non parlare poi del fatto che con un bambino piccolo si possono avere tanti piccoli contrattempi che, ovviamente, facevano saltare tutta la mia perfetta organizzazione minuto per minuto...

Non posso dire di aver smesso di fare programmi, la mia natura è questa e sicuramente non riesco a cancellarla; però ho imparato (mente diabolica?) a fare più piani di modo da cambiare programma in corsa senza stressarmi (troppo), ho imparato a tollerare di più i miei errori, ad essere più morbida prima di tutto con me stessa: se quella cosa così urgente non riesco a farla oggi, la farò domani..e probabilmente domani capirò che non era poi così fondamentale!
Sono diventata sveltissima nelle faccende di casa, ho scoperto che le montagne di roba da stirare scompaiono se, mentre stiro, guardo un film; sono capace ad organizzarmi meglio in cucina, preparando un polpettone per la sera mentre cucino a mezzogiorno, così al sabato pomeriggio si può prolungare una passeggiata fino a tardi, tanto la cena è mezza pronta!
Ho scoperto che avere due figli semplifica la vita perchè trascorrono tanto tempo insieme e io riesco a fare il "dovere" più velocemente, guadagnando del tempo per loro senza avere la testa altrove.

Quando Marta aveva pochi mesi ero convinta che tutto il resto della mia vita sarebbe rimasto così: senza tempo, senza sonno, con tanta stanchezza addosso; mi chiedevo come fosse possibile tornare a lavorare, a preparare una cena per gli amici, a dedicarmi con calma a qualsiasi cosa....
Ora ho capito che bisogna dare tempo al tempo, che bisogna avere pazienza che il momento "tragico" passi; ho imparato a godermi di più il tempo che passo con le mie bimbe e a sentirmi meno in colpa per quello che passo lontana da loro.
Ho deciso, non senza un certo sforzo, che a volte è meglio anteporre il piacere al dovere, per la mia salute mentale...e per quella di tutta la famiglia!

Questo post partecipa al blogstorming

11 commenti:

  1. ...tempo al tempo...tempo al tempo...me lo ripeto come un mantra in continuazione...

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  2. bravissima...sia per il dono della scrittura...sia per l'autoanalisi positiva...anch'io provo,vivo e condivido molto di quello che scrivi...la vita personale e famigliare evolve,cambia ci fa delle sorprese...avanti ...buon tutto manu

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    1. Grazie :)
      Per fortuna non tutto è programmabile e prevedibile...a volte le cose vanno più lisce di come ce le eravamo immaginate!

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  3. condivido in pieno, anche per me è stato ed è così! il tempo è diventato il mio peggior nemico e ho come la sensazione che da quando sono mamma abbia deciso di passare molto più in fretta di prima! ma la filosofia del tempo al tempo è sempre la migliore!

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    1. Da quando siamo mamme abbiamo moltissime cose da fare in più di prima...quindi ci sembra di rincorrere sempre tutto...

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  4. nonostante i bimbi, la casa, il lavoro...io resto una disorgnaizzata cronica e vivo benissimo rimandando a domani quello che non riesco a fare oggi. però ho una risorsa aggiuniva: i miei figli vanno a letto tutti molto presto, un paio di sere la settimana anche mio amrito è fuori per lavoro cosi riesco a togliermi mioltissime cose dopo cena!

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    1. Brava, anche io ho scoperto il tempo del dopocena: bimbe a nanna presto e, quando il marito non c'è si sfrutta questo tempo in solitaria!

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  5. D'accordo con te su tutto, assolutamente tutto!
    Difficile zittire i sensi di colpa, però!

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    1. è vero...l'importante è provarci..magari allenandosi riesce meglio!!!

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  6. Ciao Chiara e piacere di conoscerti... siamo arrivati qui proprio grazie al blogstorming e completamente d'accordo con te, ci siamo permessi di farti un piccolo "quote" nelle nostre riflessioni sul tempo: http://genitorimeglioconinternet.blogspot.it/2013/05/blogstorming-il-nostro-e-non-solo-nuovo.html

    A presto!

    Giusy&Gio

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    1. Benvenuti e grazie!
      Il bello del blogstorming é proprio questo: trovare nuovi blog-amici con cui confrontarsi! :)

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