venerdì 27 settembre 2019

Il treno

Il treno di settembre era lì che ci aspettava e noi ci siamo saliti al volo, carichi di entusiasmo, di voglia di novità ma anche di ritornare alle cose consuete, conosciute e rassicuranti.
Il treno è partito, veloce ed inesorabile e la sua corsa ci ha risucchiati irrimediabilmente.
Abbiamo puntato di nuovo la sveglia delle 6,30, seguita da quella delle 6,35 e ancora da quella delle 6,40 che sancisce la fine del procrastinare l'alzarsi dal letto.
Abbiamo ricominciato con i body rosa, le scarpette, lo chignon e le mille forcine, con i grembiuli sparsi, la caccia alle penne, le riunioni e i tremendi gruppi di whatsapp.
È ricomparso il coprifuoco alle 21,15 e l'eccezione del venerdì e sabato sera per le due bimbe grandi.
Questo treno però ha portato anche tante novità: una nuova squadra di calcio tutta al femminile per Marta, che ora ride e scherza felice tra un gol e un giro di corsa per punizione; una nonna neopensionata che finalmente si prende del tempo per lei, lanciata in mille attività diverse; una candidatura masochista a rappresentante della quinta elementare, un asilo dei grandi che è stato accolto con entusiasmo e ottimismo.
Il treno di settembre soprattutto mi ha regalato il coraggio di una iscrizione troppo a lungo rimandata in palestra. Esco di casa emozionata e felice come se ai primi appuntamenti con qualche fidanzato...dopo tanti anni mi sono meritata un ritaglio di tempo e, per adesso, me lo sto godendo moltissimo!


sabato 14 settembre 2019

Tu sei...

Tu sei quella che cade venti volte e venti volte si rialza con il sorriso per riprovare il giro sui pattini
Tu sei quella che si lamenta per la noia e dieci minuti dopo si sta divertendo più di tutti gli altri
Tu sei quella che sbuffa e piange sulle operazioni di matematica per poi ringraziarmi quando prende un bel voto proprio sullo stesso esercizio che abbiamo fatto a casa
Tu sei quella che sgrida con più fervore la sorella piccola ma poi la chiama per giocare insieme, vestendola da principessa o inventando storie per lei
Tu sei la più affettuosa da sempre, fin da quando, a un anno, appoggiavi la testa nell'incavo della mia spalla e restavi così, ferma, a goderti il mio calore
Tu sei quella che piange la sera prima di partire per il campo dei lupetti e poi, una volta lì, non conosce la parola malinconia
Tu sei quella che, mentre mi sto organizzando per aiutarti ad allacciare gli scarponi da sci, è già pronta sul ciglio di una pista, con tutto perfettamente a posto.
Tu sei la mia fierissima mezzana, sei forte e debole, euforica e malinconica, spavalda e tenera, sei aperta e solare ma molto difficile da esplorare nel profondo...
Tu sei il mio bellissimo fiorellino!

mercoledì 11 settembre 2019

Nuovi inizi, vecchi posti...

Anche se è la terza volta che una piccola manina si perde nella mia mentre saliamo la lunga scalinata che porta all'asilo dei grandi, anche se l'ambiente è sempre uguale a come lo abbiamo lasciato quattro anni fa, anche se potrebbe sembrare tutto già visto...in realtà stamattina è stata un'emozione metterti il grembiulino, vederti correre dentro il cancello come facevano le tue sorelle, cambiarti le scarpe nello stesso posto e vedere la felicità nei tuoi occhi da monella!
Buon inizio piccolina di casa!

venerdì 6 settembre 2019

La prima cena con le finestre di nuovo chiuse

La prima cena con le finestre di nuovo chiuse segna la fine dell'estate.
Segna la fine del caldo soffocante, l'odore dello zampirone, la tenda a rete sottile per ripararsi da api e calabroni che da fine agosto si infilano nella nostra cucina.
Vuol dire ricominciare a dormire con il lenzuolo tirato fin sulle spalle, accorciare il tempo passato sotto la doccia, nascondere di nuovo i piedi dentro le scarpe, iniziare a perdere l'abbronzatura.
Vuol dire raccogliere ricordi felici da fare riaffiorare alla mente durante i mesi freddi, vuol dire guardare a tutti i nuovi inizi che abbiamo davanti in questo settembre che ha già bussato alla porta da qualche giorno...