lunedì 29 giugno 2020

Da mostro a wonderwoman

"Mamma, allora: sgridi sempre papà, sgridi me, Marta e Marghe! Sei proprio un'arrabbiona!"

"Mamma oggi vai a lavorare in farmacia?"
"No Maty, oggi stiamo tutto il giorno insieme!"
"Oh no! E i vecchietti come fanno? Muoiono!"

venerdì 26 giugno 2020

La mamma di F.

Finché non ho scoperto il tuo nome per me sei sempre stata "la mamma di F."
Ti ho sempre guardata con occhi stupiti e ammirati perché, nonostante la tua storia, la fatica che capivo dalle tue parole, nonostante la tristezza per il destino che la tua bambina si era trovata davanti, eri sempre sorridente e avevi pronta una battuta per sdrammatizzare.
Venivi in farmacia a comprare montagne di medicine per la tua F., che da quindici anni viveva tra il letto e una poltrona, a volte parlava, giocava ma tante altre volte era costretta a starsene lì sdraiata, aspettando di star meglio.
La tua F. l'altro giorno ha deciso di andarsene e tu sei venuta a salutarci tutti.
Come ci siamo dette con gli occhi lucidi, sicuramente lei ora è in pace e può fare tutto quello che qui non riusciva: starà correndo e saltando, starà facendo le capriole e, sorridendo, sarà lì sempre vicino a te, che sei stata una mamma davvero speciale!

lunedì 22 giugno 2020

E quindi uscimmo a riveder le stelle

Riesumare costumi, asciugamani e braccioli
Preparare chili di insalata di pasta
Stare finalmente tante ore senza mascherina
Godersi il caldo del sole e il brivido dell'acqua fredda
La musica, le urla dei bambini, lo sgomento per chi, immancabilmente, addenta panini alle 11 del mattino
La compagnia di amici che da tanto tempo mancava
Un gelato violetta e caramello salato
Tornare stanchi e felici
Il primo giorno d'estate
Il primo stralcio di ritorno alla normalità

giovedì 11 giugno 2020

Arrivederci e grazie

Grazie maestra M., che hai intrattenuto con lunghissime lezioni di italiano dal tuo salotto i nostri bambini, che sei stata paziente quando le penne si scaricavano, quando il colore non era quello giusto, quando la pagina finiva e loro non sapevano se dovevano continuare a scrivere in quella successiva o farsi prendere dalla disperazione.
Grazie maestra A. per aver insegnato le divisioni mentre il tuo gatto Golia cercava di afferrare la tua penna o sonnecchiava sul foglio, facendo scompisciare tutta la classe.
Grazie maestra P. per aver assegnato montagne di compiti di inglese, puntualmente corretti fino all'ultimo giorno di scuola.
Grazie maestra M. per aver fatto scatenare la fantasia con disegni, fotografie durante le nostre prime passeggiate post clausura, per aver insegnato Dalì e Modigliani, per aver fatto scovare punti e linee in ogni angolo della casa.
Grazie maestra S. per le tue ricerche su vertebrati e invertebrati, per i tuoi collegamenti in cui parlavi di "problemini", "disegnini", "compitini", "matitine" e per aver interrogato i nostri bambini da dietro uno schermo, dandoci la possibilità di origliare e poi complimentarci orgogliosi: " È mia figlia!"
Grazie maestra P. per averci fatto imparare la filastrocca del coronavirus, un tormentone che resterà per sempre nella nostra memoria!
Grazie maestra L. per i tuoi collegamenti di Trinity in cui hai fatto recitare in inglese i nostri piccoli attori, correggendoli e incoraggiandoli con il tuo buffo accento inglese.
Grazie maestre A. e A. per aver proposto mille esercizi ginnici e per essere riuscite a fare le lezioni di educazione motoria a distanza.
Grazie maestra C. per esserti inventata i quiz di religione e aver intrattenuto via Skype la tua alunna più affezionata, ascoltandola per ore intere.
Grazie a tutte per esservi adattate, reinventate, aggiornate e per aver portato avanti questo anno scolastico così difficile...
I nostri bambini vi hanno sentite vicine anche da dietro uno schermo e siamo certi che a settembre riabbracciarsi sarà ancora più emozionante!

venerdì 5 giugno 2020

Traguardi e sorrisi

Cinque anni fa eri magra, timida e fierissima con il tuo cappello di cartoncino, appena "laureata" all'asilo dei grandi, pronta per debuttare in prima elementare.
Quel giorno, al pensiero di questo grande traguardo, la tua mamma piagnucolona si era fatta venire il magone e aveva dovuto ricacciare indietro le lacrime mentre intonavi il tormentone "È già settembre e a scuola si va...", per non rovinarti quel momento così emozionante.
Adesso sei sempre magrissima e ormai mi hai superato in altezza, sei ancora allegra e buffa come a quel tempo e ti impegni negli innumerevoli compiti che ancora, a pochi giorni dalla fine della scuola, vi vengono appioppati.
Oggi hai fatto la tua foto di classe "virtuale", ti sei chiusa un momento in bagno per pettinarti e hai scelto con cura la maglietta più bella dal cassetto.
Hai assistito curiosa alla prima riunione on line dei genitori della prima media e sei rimasta in po' delusa perché ancora non sai chi dei tuoi amici rimarrà nella stessa classe e chi invece dovrai lasciare.
Il tuo corpicino di bimba si sta lentamente trasformando e per me sei sempre più bella.
Sei arrivata al tuo secondo traguardo... sempre con quel sorriso che avevi cinque anni fa!