ma anche come Marta, Margherita e Matilde, i miei tre fiorellini e come Marco, il mio gigante buono!
giovedì 31 dicembre 2020
Eccoti, sei arrivato
sabato 19 dicembre 2020
L'affronto
mercoledì 16 dicembre 2020
Banalità e metodi drastici
venerdì 11 dicembre 2020
Cose che mancano
mercoledì 2 dicembre 2020
Vi vorrei tenere così
lunedì 30 novembre 2020
I complimenti son sempre graditi
domenica 22 novembre 2020
Io ti conosco!
In tempo di covid ci si ritrova così, emozionati e curiosi dietro uno schermo per conoscere i nuovi professori di questa scuola media, partita subito con grande entusiasmo e un sacco di compiti.
Dall'altra parte c'è lui, il prof.
Giovane, serio e professionale, ci intrattiene per qualche minuto prima di chiederci cosa ne pensiamo di nostra figlia calata in questa nuova realtà. Ed è lì che succede il colpo di scena... Il papà fino allora un po' nell' ombra si muove sulla sedia e appare ben chiaro nello schermo. Il prof lo guarda meglio, strizza gli occhi per poi riaprirli in un'espressione stupita:"Ma io ti conosco! Eri negli scout!!!" E così la serietà, il distacco e l'aplomb lasciano il posto a risate e a parole amichevoli... sciogliendo l'imbarazzo che questo schermo ormai onnipresente ci provoca!
lunedì 16 novembre 2020
Le mie vecchiette
giovedì 29 ottobre 2020
Gli eventi precipitano
mercoledì 21 ottobre 2020
Quattro anni e il sole dentro gli occhi
Ciao piccola matildini,
vorrei descrivere quello che sei adesso, a quattro anni, ma ci vorrebbero troppe parole, come quelle innumerevoli che escono costantemente dalla tua bocca, ci vorrebbero tanti colori come quelli che ogni giorno spalmi sul tuo grembiule dell'asilo, ci vorrebbero le foto delle tue espressioni furbe, dei tuoi occhi entusiasti, dei tuoi sorrisi...
Non si può certo chiudere in qualche riga tutta la tua esuberanza, la felicità per questo asilo tanto atteso in cui hai imparato a fare yoga, a scarabocchiare riccioli che pretendi di fare passare come numeri, a disegnare omini con ciglia foltissime e grandi sorrisi, a creare frittate di pasta di sale e canzoncine nuove.
Come si può fare capire la forza con cui stringi il collo delle tue sorelle per il bacino della buona notte, la tenerezza con cui ti accoccoli su papà mentre guardi i cartoni prima di andare a nanna, lo stupore di quando mi mostri un cuore disegnato su un piccolo foglio dicendo: "Questo è per te perché ti amo!"
Non si può, allora continueremo a stupirci insieme per il cielo rosa al mattino, a fare finta di commuoverci quando leggiamo la storia di Cenerentola, a trasformare un bacino sulla guancia in una pernacchia, a disegnare gli occhi della tua ranocchia con il pennarello indelebile, a preparare le torte con te arrampicata sulla seggiolina mentre aspetti di leccare le pale dell'impastatrice e a fare tutte le cose meravigliose e buffe che fai adesso che hai quattro anni e il sole dentro gli occhi
venerdì 16 ottobre 2020
Poteva andarmi molto peggio
Tema: "Descrivi la tua famiglia"
Svolgimento: "(...) mia mamma è brava, gentile e anche un po' sportiva; tra i difetti che ha c'è che fa tutto di fretta dimenticandosi di alcune cose e che le piace comandare"
Marta
Un generale nazista con l'Alzheimer.
martedì 6 ottobre 2020
Navighiamo a vista
mercoledì 23 settembre 2020
La vita è beffarda (cit.)
lunedì 14 settembre 2020
Compleanni e coincidenze
giovedì 10 settembre 2020
Annuzza
venerdì 4 settembre 2020
Trepida attesa
Margherita: "Odio ammetterlo ma non vedo l'ora che inizi la scuola!"
mercoledì 26 agosto 2020
Come soffioni
lunedì 17 agosto 2020
Cugine, montagna e tatuaggi
Vi abbiamo attese da giorni, curiose per i regali che sapevamo non sarebbero mancati, impazienti di stordirvi di chiacchiere e canti, di mostrarvi le nostre abitudini di famiglia. Siete arrivate preannunciate da un messaggio in cui si diceva di preparare le guance a mille baci e così è stato! Ci siamo divertite a sentire le storie che voi e la mamma avete raccontato, di quando eravate piccole e un po' monelle come noi, della nonnabis che faceva le passeggiate con voi mangiando qualche erbetta dal prato come le mucche, dei nostri nonni e di tanti parenti che non sappiamo nemmeno chi siano. Abbiamo camminato accanto a voi raccontandovi le nostre vite, abbiamo mangiato i panini sulle vostre ginocchia, abbiamo giocato a memory, mangiato gelati e pane e Nutella, ci siamo fatte tutti quei tatuaggi che ci avete regalato e vi abbiamo fatto fare un tuffo nel passato ascoltando le canzoni di Aladin e della Sirenetta. Ci siamo divertite tanto e al momento della vostra partenza qualcuna di noi aveva le lacrime agli occhi... sappiamo che anche voi siete state bene qui sulle montagne insieme a noi e speriamo che la mamma vi inviti presto a mangiare la pizza fatta da papà a casa nostra!
venerdì 14 agosto 2020
Tutto in un attimo
Come sempre succede, succede tutto in un attimo: la caduta, lo spavento, la corsa al pronto soccorso infrangendo tutto il codice della strada, la prima visita e l'attesa infinita per farle dare i punti, una dottoressa gentile già pronta per tornare a casa che decide di fermarsi a curare una bimba impaurita e dolorante ("quella dottoressa con la maglietta gialla era bellissima"). Infermiere sorridenti da dietro la mascherina e un chupa chupa che esce di sorpresa dalla tasca di un camice.
Riabbracciare le sorelle arrivate portando il suo peluche preferito dopo esser state consolate, accudite e sfamate dai vicini gentili
Una vacanza che prende una piega diversa da quello che avevamo progettato...ma insomma, anche questa volta è andato tutto bene
venerdì 7 agosto 2020
Il famoso buongiorno che si vede dal mattino
Quattro anni fa eravamo appena rientrati da una passeggiata nei vicoli, dopo una giornata nei boschi a camminare per cercare di convincerti ad uscire e dopo una trasgressiva cena a base di pizza surgelata.
Sarà stata la pizza, i chilometri macinati, le pulizie di primavera e i sali e scendi dalla scala per togliere fino all'ultimo granello di polvere, sarà stato il caldo o l'esasperazione, forse le preghierine delle tue sorelle che ti aspettavano da giorni in montagna con i nonni...
Sarà che le manie di protagonismo ti hanno contraddistinta fin dalla nascita...ma il tuo debutto al mondo in venti minuti scarsi, passando dal sonno profondo alla prima fortissima contrazione che mi ha costretta a scodellarti in camera da letto direttamente nelle braccia di tuo papà mi dovevano fare capire di che pasta eri fatta.
E infatti.
Buon compleanno mia piccola, testarda, monella, bellissima e irrinunciabile leoncina!
venerdì 31 luglio 2020
mercoledì 29 luglio 2020
Nonni, sorrisi e arcobaleni
I giochi hanno invaso di nuovo la vostra casa e siete diventati instancabili lettori di storie.
Non avevate ancora fatto l'abitudine a questa nuova condizione che gli uccellini divennero due e per qualche anno pensavate di essere al riparo da nuovi arrivi.
Ma il destino e i figli vi hanno giocato uno scherzetto ed ecco che in tre anni i nipotini sono passati da due a cinque: finalmente anche dei maschietti, ricci e francesi entravano a far parte della famiglia, insieme all'ultima delle sorelline che iniziano con la M.
E così questa estate, intrepidi e coraggiosi, ve li siete portati al mare tutti e cinque, in terra francese, con il loro carico di secchielli e formine, le ciabatte sparse, le creme da spalmare, le pipì da monitorare, i pranzi tutti allo stesso tavolo e le storie raccontate sul divano.
Di queste settimane non dimenticherete di certo la stanchezza...spero però che rimanga anche il ricordo di quella fila di cinque sorrisi sulle faccine felici che vi guardano mentre alle loro spalle una fontana e i primi raggi del sole giocano insieme a creare bellissimi arcobaleni.
venerdì 17 luglio 2020
Post vietato alle neomamme
È vero che il sonno perduto piano piano si recupera
È vero che quando sei nel pieno dello sconvolgimento i giorni sembrano non passare mai e ti chiedi in continuazione quando potrai tornare alla vita normale
È vero anche che, nonostante la fatica, i primi mesi si ricorderanno sempre con un po'di nostalgia e tanta tenerezza...
Però
No, non rimpiango quei primi tempi
Non desidero tornare nemmeno per un attimo al tempo dei pannolini e delle poppate notturne
La foto dei due gemellini di una ex-collega mi fa tirare un sospiro di sollievo, il pianto della neonata al piano di sotto mi conforta... perché non me ne devo occupare io; la macchina piena di passeggini, ricambi, ciucci e biberon è un ricordo lontano e ora non ha prezzo partire senza il terrore di esserti dimenticata qualcosa di fondamentale.
Fare una grigliata tranquillamente seduta con altri genitori mentre i bambini mangiano o giocano senza doverli controllare continuamente, poter parlare e confrontarsi con loro senza pianti o capricci incomprensibili è una conquista che non mi fa rimpiangere i vecchi tempi
È vero, crescono in fretta.. ma certe volte è un sollievo!
domenica 12 luglio 2020
Crescendo...
La mattina ci siamo svegliati con lo scampanio delle mucche sul prato: tu e Marghe le avete contate e avete dato un nome ad ognuna.
Abbiamo camminato sotto il sole e in mezzo alla nebbia, abbiamo scampato una grandinata e ci siamo abbronzati braccia e naso, siamo passati dalla canottiera alla felpa nella stessa giornata, abbiamo toccato la neve e immerso le mani nell'acqua ghiacciata dei ruscelli.
Avete soffiato tanti soffioni, raccolto fiori e fragoline di bosco, ammirato laghetti di ogni dimensione e vi siete stupite davanti ad una enorme diga.
Ti sei fatta raccontare da Marta la storia dei fagioli magici e hai guardato il tuo cartone animato preferito abbracciata a me.
Hai camminato per mano con papà, stordendolo con i tuoi canti sconclusionati e hai diviso con lui il tuo tubetto di M&M.
Tra meno di un mese compi quattro anni e hai chiesto una torta a forma di leone.
Stai crescendo veloce anche tu, ma resterai sempre la nostra piccola di casa!
giovedì 9 luglio 2020
Autodeterminazione
"Anche tu puoi bruciarti, mamma!"
"Certo! Se mi brucio posso finire all'ospedale!"
"Ah...e anche papà si brucia?"
"Si, può farsi male anche lui se non sta attento! E se si brucia la mamma, si brucia papà..."
"...noi facciamo quello che ci va!"
lunedì 29 giugno 2020
Da mostro a wonderwoman
"Mamma oggi vai a lavorare in farmacia?"
"No Maty, oggi stiamo tutto il giorno insieme!"
"Oh no! E i vecchietti come fanno? Muoiono!"
venerdì 26 giugno 2020
La mamma di F.
lunedì 22 giugno 2020
E quindi uscimmo a riveder le stelle
Preparare chili di insalata di pasta
Stare finalmente tante ore senza mascherina
Godersi il caldo del sole e il brivido dell'acqua fredda
La musica, le urla dei bambini, lo sgomento per chi, immancabilmente, addenta panini alle 11 del mattino
La compagnia di amici che da tanto tempo mancava
Un gelato violetta e caramello salato
Tornare stanchi e felici
Il primo giorno d'estate
Il primo stralcio di ritorno alla normalità
giovedì 11 giugno 2020
Arrivederci e grazie
Grazie maestra A. per aver insegnato le divisioni mentre il tuo gatto Golia cercava di afferrare la tua penna o sonnecchiava sul foglio, facendo scompisciare tutta la classe.
Grazie maestra P. per aver assegnato montagne di compiti di inglese, puntualmente corretti fino all'ultimo giorno di scuola.
Grazie maestra M. per aver fatto scatenare la fantasia con disegni, fotografie durante le nostre prime passeggiate post clausura, per aver insegnato Dalì e Modigliani, per aver fatto scovare punti e linee in ogni angolo della casa.
Grazie maestra S. per le tue ricerche su vertebrati e invertebrati, per i tuoi collegamenti in cui parlavi di "problemini", "disegnini", "compitini", "matitine" e per aver interrogato i nostri bambini da dietro uno schermo, dandoci la possibilità di origliare e poi complimentarci orgogliosi: " È mia figlia!"
Grazie maestra P. per averci fatto imparare la filastrocca del coronavirus, un tormentone che resterà per sempre nella nostra memoria!
Grazie maestra L. per i tuoi collegamenti di Trinity in cui hai fatto recitare in inglese i nostri piccoli attori, correggendoli e incoraggiandoli con il tuo buffo accento inglese.
Grazie maestre A. e A. per aver proposto mille esercizi ginnici e per essere riuscite a fare le lezioni di educazione motoria a distanza.
Grazie maestra C. per esserti inventata i quiz di religione e aver intrattenuto via Skype la tua alunna più affezionata, ascoltandola per ore intere.
Grazie a tutte per esservi adattate, reinventate, aggiornate e per aver portato avanti questo anno scolastico così difficile...
I nostri bambini vi hanno sentite vicine anche da dietro uno schermo e siamo certi che a settembre riabbracciarsi sarà ancora più emozionante!
venerdì 5 giugno 2020
Traguardi e sorrisi
Quel giorno, al pensiero di questo grande traguardo, la tua mamma piagnucolona si era fatta venire il magone e aveva dovuto ricacciare indietro le lacrime mentre intonavi il tormentone "È già settembre e a scuola si va...", per non rovinarti quel momento così emozionante.
Adesso sei sempre magrissima e ormai mi hai superato in altezza, sei ancora allegra e buffa come a quel tempo e ti impegni negli innumerevoli compiti che ancora, a pochi giorni dalla fine della scuola, vi vengono appioppati.
Oggi hai fatto la tua foto di classe "virtuale", ti sei chiusa un momento in bagno per pettinarti e hai scelto con cura la maglietta più bella dal cassetto.
Hai assistito curiosa alla prima riunione on line dei genitori della prima media e sei rimasta in po' delusa perché ancora non sai chi dei tuoi amici rimarrà nella stessa classe e chi invece dovrai lasciare.
Il tuo corpicino di bimba si sta lentamente trasformando e per me sei sempre più bella.
Sei arrivata al tuo secondo traguardo... sempre con quel sorriso che avevi cinque anni fa!
giovedì 28 maggio 2020
Storie di quotidiana follia
"Pronto, volevo sapere se avevate il collutorio XY"
"Purtroppo non ce l'ho e non riesco a ordinarlo perché tutti i nostri fornitori ne sono sprovvisti! Però posso trovarle una cosa simile"
"Eh ma il mio è senza alcool ed è per gengive sensibili"
"Ecco si, ne ho trovato uno proprio così!"
"Eh ma sulla confezione del mio c'è scritto: elimina i batteri negli spazi interdentali... In quello che ha trovato lei c'è scritta questa frase?"
"No signora non c'è scritto esattamente così!"
"Va be', insomma almeno fatemi un po' di sconto!"
"Guardi per lo sconto deve parlare con il mio titolare perché io non posso farglielo!"
"Insomma già l'altra volta ho chiesto lo sconto e non me l'avete voluto fare! Mi faccia questo sconto su, dopotutto prendo questo colluttorio per fare piacere a voi perché quello che volevo io non ce l'avete!"
"Ma signora se tutti i nostri fornitori non ce l'hanno io che colpa ne ho?"
"Doveva cercare di procurarmelo, possibile che non potete cercarlo, magari in altre farmacie? Non si è data molto da fare per trovarmelo!"
In certi momenti mi chiedo se queste conversazioni siano vere oppure siano degli scherzi telefonici... Prima o poi prenderò il coraggio e mi comporterò anch'io negli altri negozi come clienti si comportano nella nostra farmacia!
venerdì 22 maggio 2020
Giorni congelati
Sarebbero dovuti essere gli ultimi giorni di quinta elementare, con tanti ricordi da custodire negli anni prossimi, abbracci, promesse di rivedersi in vacanza, di lezioni leggere e di scherzi con quelle maestre che, arrivate alla fine, si intenerivano e passavano le ultime ore parlando del più e del meno.
Sarebbero stati i giorni senza il grembiule, i giorni della festa della scuola con la messa, la focaccia e i giochi organizzati dai ragazzi più grandi; sarebbe stato il momento di iscriversi all'amatissimo centro estivo, di decidere se farvi fare un corso di nuoto o un abbonamento alla piscina all'aperto, di definire con più certezza le vacanze estive.
E invece siamo qui, ancora in questa bolla surreale in cui siamo entrati tre mesi fa e da cui fatichiamo ad uscire, con la voglia di ripartire ma il timore di dover tornare indietro tra poche settimane.
Siamo come congelati in questa realtà fatta di numeri e grafici e statistiche, ci guardiamo e ci rendiamo conto che siamo a giugno ed è quasi come non aver vissuto, questo anno è già a metà e noi siamo sempre qui, in apnea, aspettando il momento in cui ci diranno che possiamo respirare di nuovo.
giovedì 14 maggio 2020
Maty e la quarantena
Poi ti sei rassegnata anche perché stare a casa e giocare tutto il giorno con i proibitissimi giochi delle tue sorelle, pasticciare con le tempere, cucinare insieme a me e trapanare denti di Pongo per interi pomeriggi aveva il suo lato interessante.
Piano piano hai imparato che quando scappava "la salute" bisognava farlo nell'incavo del braccio, che era proibito uscire e, se proprio necessario, era meglio mettersi la mascherina. Allora dall'alto del nostro poggiolo ti sei messa ad urlare giù in strada sgridando tutti perché non stavano a casa e ogni giorno, al mio ritorno dalla farmacia, mi chiedevi se c'era ancora il virus.
Hai iniziato a riconoscere Conte ("il signore dei vostri cartoni animati") e hai capito che il telegiornale serviva per sapere quanta gente era all'ospedale.
Ogni tanto chiedevi dei cuginetti e, seria seria, dicevi che volevi andare a trovarli senza abbracciarli ma solo per vedere se stavano bene.
Ti sei intrufolata nelle video lezioni delle tue sorelle, hai ascoltato la storia degli Egizi e guardato su YouTube filmini in inglese, hai fatto anche tu tanti compiti e hai iniziato a colorare dentro i bordi.
Quando nessuno poteva giocare con te urlavi "mi sento sola" anche se sentirsi soli in questa famiglia sarebbe un privilegio che ogni tanto mi piacerebbe avere...
Ogni sera sei andata a nanna riempendo il tuo letto di peluche "così non faccio i brutti sogni" e tutte le mattine ti sei svegliata di buon umore.
Nelle ultime due settimane hai riabbracciato i nonni anche se con un po' di timore e, durante la passeggiata di domenica hai riempito le loro orecchie con incessanti chiacchiere strampalate.
Domani finalmente avrai anche tu il primo collegamento con le maestre e i tuoi compagni dei Verdi... Dopo tutta questa attesa ti meriti davvero un piccolo momento di normalità!
giovedì 7 maggio 2020
Aspirazioni e confusione
"Ah che bello, Marghe!"
"Si però vorrei andare a Milano"
"E perché? Cosa c'è a Milano? Qualche corso di specializzazione sui cavalli?"
"No, è che vorrei anche fare la toilette alla Scala"
"Che cosa vuoi fare? E cosa c'entra con la veterinaria?"
"Ma si, voglio diventare...come si dice? Quella ballerina, la toilette"
"Etoile, Marghe...etoile alla Scala!"
"Si, vabbè... veterinaria e ballerina!"
martedì 28 aprile 2020
P.r.
Quando ha la videolezione di danza si fa fare uno chignon perfetto e si fa osservare da noi da dietro la porta a vetri
Quando parla con le sue amiche e si scambia faccine su Skype si accomoda sul divano
Quando la chiama il suo fedelissimo fidanzato L. si sdraia sul lettone e per due ore sono parole d'amore e messaggi pieni di cuori in chat
Quando chiede alla sua amata maestra di religione di scambiare due parole da sole...finisce per chiudersi in camera e passare un'ora intera a farsi spiegare la vita di qualche Santo che l'ha incuriosita
La regina delle pubbliche relazioni ha trovato una sua nuova, comoda, modernissima dimensione in questa lunga clausura.
lunedì 27 aprile 2020
La via della perdizione
L'altra mattina, approfittando della mia assenza, ti ha allungato "Il signore degli anelli" e così, tornando a casa dopo il lavoro, ti ho trovata persa con il naso in quelle pagine fitte e magiche.
Se arriverai alla fine del libro...la tua corruzione sarà completa.
martedì 14 aprile 2020
Dpi e molte stranezze
-pacchetti di fazzoletti sotto il naso
-mascherine color carne confezionate con una coppa di reggiseno
-visiere fatte con le fascette trasparenti, attaccate agli occhiali attraverso i buchi sul lato
-gente con la mantella da pioggia completa di cappuccio calato sugli occhi (senza pioggia e comunque al coperto della farmacia)
-gente con i guanti gialli per lavare i piatti
-il genio che si abbassa la mascherina per leccare le ricette e passarle sotto il plexiglass
-chi starnutisce e lascia il fazzoletto sul bancone
-il signore che pretende la mascherina bianca perché quella azzurra non potrebbe farla usare alla moglie
-chi vuole il termometro di vetro perché quello digitale misura 35 gradi e lo induce a pensare di essere morto
-la visita, nel giro di un'ora, dei Nas e della guardia di finanza...mancava giusto la rapina ed eravamo a posto!
lunedì 6 aprile 2020
Cosa cambia
isolata in una solitaria camera di ospedale con una minuscola e urlante compagna, il cui nome inizia con la E "larga".
Ti è capitata la sorte di partorire proprio in questi giorni sospesi, lenti, stani e indimenticabili, da sola e con una mascherina addosso che rendeva il fiato ancora più corto di quel che la paura già farebbe.
Tu che hai ascoltato per anni con occhi terrorizzati i racconti dei miei parti fulminei e mi hai seguita in scia scodellando la tua creatura in pochi minuti.
Ieri ci siamo sentite e, in piena tempesta di ormoni, ti ho sentita impaurita, sconsolata, preoccupata per tutto quello che stava per ricominciare.
È dura lo so, in clausura ancora di più...ma tu sei forte e ormai lo sai che bisogna fare passare questi tremendi primi giorni, bisogna recuperare le forze e l'autostima davanti al nostro povero corpo strapazzato, basta ricominciare a dormire per sentirsi di nuovo bene...
Quello che ancora non puoi immaginare è quanto sarà bello tra poche settimane vedere le due sorelline insieme, tra qualche mese ridere con loro, tra poco tempo spiarle giocare e farsi le coccole.
Allora scoprirai la risposta alla tua domanda di ieri..."cosa cambia tra una sola e due?"
martedì 31 marzo 2020
La nostra nuova vita
Le mie giornate iniziano presto perché in farmacia c'è sempre affollamento e le cose da fare si accumulano: così mi alzo prima di tutti e mi godo la colazione in solitaria, mi preparo in silenzio ed esco cercando di non svegliare nessuno.
Entro e sto una mezz'ora da sola a riordinare l'arretrato, poi una alla volta arrivano anche le altre... è strano come ci si saluta allegramente, felici di essere ancora tutte insieme.
Al mio ritorno a casa trovo le bimbe sempre impegnate in qualche gioco nuovo e durante il pranzo ripetono la lezione studiata al mattino o ci aggiornano sui compiti ancora da finire.
Al momento della frutta si accende la TV per il primo bollettino della giornata e per l'imperdibile meteo... ascoltato attentamente dalle bimbe per sapere se i giorni seguenti potranno andare in terrazzo o scendere nel piazzale davanti al portone per sgranchirsi le gambe.
Il pomeriggio vola sia che ci sia da tornare a lavorare sia che si resti a casa.
Alle 18,30 è il momento di capire come si è comportato il virus, è i momento dei grafici e delle statistiche, della speranza o della paura.
La fine della giornata scivola via con la preparazione della cena, i cartoni animati, la telefonata ai nonni e qualche film guardato insieme sul divano.
In casa c'è una atmosfera tranquilla e serena, ci stiamo godendo la compagnia e le nostre piccole abitudini. Credo che questi mesi rimarranno impressi nelle nostre menti per sempre, accompagnate sicuramente da un po'di angoscia per il futuro ma anche da un ricordo di famiglia che nessuna vacanza ci avrebbe potuto dare.
venerdì 27 marzo 2020
Esasperazione
Già di mio sono frenetica ma in questo momento molto di più.
E per punizione mi capitano sempre loro. Quelli flemmatici.
"Prego, 92? 93? Che numero ha signore?"
E loro ti guardano. Poi guardano il cartellone luminoso che- accidenti- è piuttosto lento nell'elencare i numeri. E non rispondono. Non si muovono.
Allora io li incalzo.
"Prego, 93? Venga che tocca a lei"
"Eh ma sul cartellone siamo ancora a 92!"
"Ma non c'è nessuno prima di lei, venga pure"
Finalmente la voce registrata pronuncia il numero esatto. Con tutta calma si avvicina.
"Buonasera, aspetti che cerco le ricette"
(Aspettare?!? Ma tu sai quanto lavoro ho ancora da fare là nel retro?!? E in tutto questo tempo cosa hai fatto? Non potevi cercarle prima le ricette???)
Cerco invano di accelerare le cose
"Ecco me le dia, faccio io, non si preoccupi"
"Eh no, devo controllare: allora questa è mia, questa anche, questa è di mia moglie..."
E se le tengono strette, le sfogliano, te le descrivono, questa è per lo stomaco, questa è per la pressione...come se io non lo sapessi a cosa servono!!!
Finalmente riesco ad impossessarmene e a sistemare le medicine
"Aspetti che le cerco il codice fiscale!"
"No grazie ho già tutto qui sulle ricette"
"Ma lo sa che quelle di mia moglie le deve fare a parte, eh?"
"Si sì ho già fatto"
"Ah e io prendo i generici, mi raccomando"
"Si sì lo so"
È fatta. Vado per chiudere lo scontrino...
"Bene, sono 8 euro e 40"
E INVECE NO.
"No aspetti, dovevo prendere ancora una cosa però non me la ricordo, ora chiamo mia figlia"
domenica 22 marzo 2020
Domani, un mese.
Anche la scuola si è adeguata e così ci siamo intrufolati nella cucina della maestra di italiano, nel salotto della maestra di matematica, nella cameretta di quella di storia e geografia; abbiamo conosciuto il gattone peloso di una e il cagnolino dell'altra, abbiamo visto sullo sfondo libri disordinati, foto allineate, divani, armadi e lampadari che ci hanno rivelato qualche cosa di più di quelle persone che tra le mura scolastiche ci sono sembrate a volte severe e invece sono persone proprio come noi, simpatiche e impacciate davanti alla piccola telecamera del computer.
Non sappiamo quando torneremo alla normalità ma sarà bello tornare a scuola e osservare con occhi nuovi quelle stesse maestre che ci parlavano da dietro uno schermo...
venerdì 13 marzo 2020
Sorelle in clausura
martedì 10 marzo 2020
Perle virali
"E vabbè, fino a 87 anni ci siamo arrivati, ora se dobbiamo morire pazienza!"
" Eh sì, signora ma io ne ho 50 meno di lei..."
"Ma su, ormai quello che dovevamo vivere lo abbiamo vissuto, anno più, anno meno....che differenza fa?"
"Ho sentito che questo virus colpisce gli anziani: ho 80 anni e dicono che sarei anziana.....ma sa, io mi sento giovane, non me li sento quegli anni! Quindi sono al sicuro vero dottoressa?"
sabato 29 febbraio 2020
Dieci più uno
2. Hai guardato tutta la saga di Star wars accoccolata sotto la coperta con papà e hai scoperto un nuovo mondo
3. Continui ad amare la matematica e i calcoli mentre il disegno è il tuo tallone d'Achille
4. Corri su e giù per il campo, incarnando perfettamente il tuo ruolo di ala anche se ultimamente ti stai facendo coraggio e riesci a fare gol inaspettati
5. Odi l'anguria, le pere e i broccoli mentre potresti accettare formaggio anche dopo un pranzo di 20 portate
6. Coccoli Matilde e, paziente, giochi con lei a "Culedo" (Cluedo!)
7. Ridi a crepapelle con Marghe, canti con lei le canzoni della scuola ma certe volte le tiri dei bei calci quando perdi la pazienza!
8. A differenza di qualche anno fa quando avevi paura di ogni cartone animato, ora puoi guardare le scene più paurose di Harry Potter ma nascondi la testa sotto al cuscino se due personaggi si scambiano un bacio
9. Alterni momenti di dolcezza e coccole alle prime risposte scocciate da pre-adolescente
10. Sei impaziente di debuttare alle medie insieme alle tue amiche L., S. ed E.
11. Sei sempre la nostra buffa Martoletta e tutti noi ti vogliamo troppo bene!
lunedì 24 febbraio 2020
Angeli custodi
Per me questa persona è l'ostetrica C., incontrata tantissimi anni fa, quando ero una giovane mamma spaventata in cerca di risposte certe a cui aggrapparmi: ogni venerdì la trovavo al consultorio e per molti mesi le mie settimane sono state scandite dal conto alla rovescia per quelle due ore di sfoghi e parole rassicuranti.
Dopo tanto tempo la incontrai di nuovo per caso poco dopo la nascita di Matilde...pur essendo ormai una mamma navigata l'allattamento altalenante mi stava stremando: anche quella volta sono bastate due ore di confronto con lei per farmi prendere la decisione che si rivelò più giusta, per la piccola affamata e per me.
E così ancora, qualche giorno fa, il destino ci ha fatte incrociare di nuovo oltre la porta della stanza 10 per un controllo di routine: tutte le domande che avevano bisogno di una risposta l'hanno trovata nello sguardo dolce e nelle parole pacate di una persona emozionata e felice quanto me di esserci incontrate proprio in quel momento.
Tutte le volte che ci salutiamo ho la tentazione di chiederle il numero di telefono...ma ora so che quando ne ho bisogno lei si materializza nella mia vita...anche senza mandarle un messaggio con whatsapp!
martedì 18 febbraio 2020
Pessimismo
Mamma: "Basta cosa?"
Matilde: "Sono stanca!"
Mamma: " Ma cosa dici? È mezz'ora che sei seduta qui in macchina!"
Matilde: "Ma si, sono stanca... stanca della vita!"
venerdì 14 febbraio 2020
Variegata clientela
Buongiorno, vorrei un termometro di quelli a mercurio, so che ci sono ancora, sono un po' più grandi di quelli tradizionali"
"Ehm, veramente il mercurio lo hanno vietato da tempo"
"No guardi, io di termometri me ne intendo, le dico che esistono...se poi lei non ce l'ha è un altro discorso"
"Forse si riferisce a quelli al Gallio che funzionano come quelli tradizionali"
"No, le assicuro che dentro c'è il mercurio, una forma particolare di mercurio...lo hanno detto ieri a Geo&Geo"
L'esperta
"Vorrei qualcosa per una tendinite, su Internet ho letto che fa bene il collagene e la vitamina C, mi faccia vedere qualcosa"
-bhe se ha già consultato internet siamo a posto!-
Che Dio ce la mandi buona
"Salve, non c'è il dottore? Prima qui c'era un dottore, un uomo"
"No mi dispiace, è finito il suo turno ed è andato via ma può benissimo dire a me!"
"E va be', speriamo bene!"
Vie di assunzione
"Salve, vorrei della Tachipirina per mio figlio che ha 14 anni"
"Certo ma mi dica, è già capace a prendere le compresse?"
"Veramente io gli metto le suppostine"
- Forse sarà arrivato il momento di cambiare via di somministrazione?!?-
lunedì 10 febbraio 2020
Configurazioni
Piano piano siete cresciute e tenervi in braccio contemporaneamente non è stato più possibile. Però avete iniziato a camminare svelte accanto a me, per mano, oppure insieme davanti a me, vicine vicine sul marciapiede stretto.
Quando la terza di voi ha iniziato a farsi spazio nella mia pancia e il mio passo ha cominciato a rallentare, voi eravate sempre lì davanti, svelte e felici, a chiamarmi "balenottera" e a ridere di questa mamma buffa e goffa.
Poi c'è stata la stagione del passeggino, le gare per chi poteva spingerlo un po', per chi stava davanti a controllare la sorellina e chi di fianco con una mano nella manina della nuova arrivata.
Adesso lei spesso cerca il vostro appoggio e io allora resto dietro mentre voi camminate pochi passi davanti a me, tenendo la piccola in mezzo, protetta e controllata.
Chissà quali saranno le prossime configurazioni del nostro andirivieni...spero siano sempre piene di quella tenerezza che c'è oggi.
venerdì 31 gennaio 2020
Vista da lei
Matilde gioca tranquilla con degli omini colorati: ogni omino è un componente della famiglia...
"Questa verde è Marta, quello blu è papà, questa sono io, quella fuschia è Marghe...e questa sei tu, mamma, con le tette e la bocca rossa!"
sabato 25 gennaio 2020
Corse, viaggi e panorami
Corriamo sempre, il nostro motto è: "Dai che siamo in ritardo!", riusciamo a dimenticare sempre qualcosa a casa o a scuola o dai nonni.
Programmiamo i weekend sperando di lasciarne qualcuno libero ma c'è sempre qualcosa che salta fuori: una partita, una riunione, un compleanno, qualche amico che bussa alla porta.
Abbiamo tante cose da dirci, ma la metà certi giorni vola via perché non c'è tempo, perché a tavola nasce qualche capriccio, perché "mi devi ancora ripetere scienze!", oppure è rimasta una telefonata da fare o siamo davvero troppo stanchi e crolliamo sul divano.
Anche questo nuovo anno è partito con l'acceleratore e stiamo già pensando alle vacanze estive, stiamo organizzando qualche giorno dai cuginetti francesi il prossimo mese e nella mia testa sono nate idee per il compleanno di Marta...qualcuno chiede il giorno esatto in cui finirà la scuola e qualcun'altro pensa solamente alle scadenze della settimana.
Quando ero piccola mi stupivo di quando mia nonna si lamentava degli anni che volavano: per me arrivare da settembre a Natale era una attesa lunghissima, per non parlare del miraggio delle vacanze estive!
Più andiamo avanti invece più mi sembra che questo tempo fugga e noi gli corriamo dietro curiosi di scoprire quello che verrà dopo... dovrei imparare a seguirlo con più calma per godermi il panorama di questo viaggio che sto facendo....
mercoledì 15 gennaio 2020
Venghi qui!
Da qualche settimana sei tranquilla, sempre gioiosa, hai finalmente iniziato a dare bacini a tutti, tu che prima li centellinavi e adesso dici di averne la pancia piena: tutti lì pronti ad uscire dalla tua bocca!
Adesso parli, parli in continuazione, racconti, fai mille domande e impari parole nuove; ormai certi termini che prima pronunciavi male hanno preso la via giusta: "fenghine" per femmine, "pattole" per patate, "ontiti" per pantaloni,"quanquilla" per tranquilla, "Matille" per Matilde...
Io ti guardo e se da una parte mi piace immaginare come sarai, quali saranno le tue passioni, con cosa ti piacerà riempire il tuo tempo libero e quali saranno le espressioni che ci verranno in mente ogni volta che ti penseremo, dall'altra mi aggrappo ancora a quelle parole storpiate e buffe come l'altra notte quando, dopo un brutto sogno mi hai chiamata ripetendomi: "mamma venghi un po' qui, mi prego! Mi prego!"
giovedì 9 gennaio 2020
Ciao anno nuovo
forse non lo sai ma a me piacciono gli inizi, le partenze, le novità, piacciono i numeri pari, i quaderni tutti bianchi ancora da scrivere, i libri dalla copertina rigida ancora da aprire, i regali ancora incartati con un piccolo spiraglio da cui sbirciare...
Caro anno nuovo non puoi che piacermi sai?
Sei tutto da scrivere, profumi ancora di nuovo, sei da scartare per scoprire cosa nascondi dentro di te.
Per ora sei iniziato bene, con tante giornate passate tutti e cinque insieme, una gita con pic nic, un pranzo vicino al mare dopo una mattinata in bici, serate accoccolati sul divano sotto la copertina calda, momenti di tenerezza tra sorelle, amici, cene, chiacchiere e progetti per l'estate.
Benvenuto 2020, cerca di essere all'altezza del tuo debutto!