lunedì 30 novembre 2020

I complimenti son sempre graditi

Ammiro quelle persone che alla sera preparano con cura i vestiti da mettere il giorno dopo. 
Presumo che penseranno agli abbinamenti, le scarpe, gli orecchini, la borsa.
Io no.
Io mi vesto al volo, guardando l'orologio, truccandomi mentre urlo "mettetevi le scarpe!" e spesso prendendo la prima borsa pronta che capita lì vicino. A questo aggiungiamo che quando fa freddo mi piacerebbe uscire con il pigiama di pile e la vestaglia pelosa quindi la voglia di perdere tempo a cercare la calza giusta per una gonna o la collana abbinata al colore dei pantaloni scappa ancora prima di arrivare.
Però ogni tanto un rigurgito di orgoglio mi smuove e così riesco a tirare fuori qualcosa di più carino del solito jeans.

Peccato che il DNA di mio marito, poco incline ai complimenti e decisamente pragmatico sia stato tramandato alle figlie.


"Mamma sembri una vecchia"

domenica 22 novembre 2020

Io ti conosco!

In tempo di covid ci si ritrova così, emozionati e curiosi dietro uno schermo per conoscere i nuovi professori di questa scuola media, partita subito con grande entusiasmo e un sacco di compiti.

Dall'altra parte c'è lui, il prof.

Giovane, serio e professionale, ci intrattiene per qualche minuto prima di chiederci cosa ne pensiamo di nostra figlia calata in questa nuova realtà. Ed è lì che succede il colpo di scena... Il papà fino allora un po' nell' ombra si muove sulla sedia e appare ben chiaro nello schermo. Il prof lo guarda meglio, strizza gli occhi per poi riaprirli in un'espressione stupita:"Ma io ti conosco! Eri negli scout!!!" E così la serietà, il distacco e l'aplomb lasciano il posto a risate e a parole amichevoli... sciogliendo l'imbarazzo che questo schermo ormai onnipresente ci provoca!

lunedì 16 novembre 2020

Le mie vecchiette

Le mie vecchiette mi portano uova, amaretti e caffè, mi salutano da lontano per strada e approfittano per chiedermi se ho fatto quella prenotazione di quella visita che "non c'è fretta ma se la trova già dopodomani sono più contenta", mi telefonano per sapere come mai non mi hanno vista negli ultimi giorni in farmacia e mi pagano la colazione al bar vicino.
Le mie vecchiette mi chiedono da che parrucchiera vado e se mi faccio la ceretta da sola o dall'estetista, mi raccontano di come non sopportano le nuore o mi strizzano l'occhio mentre parlano dei difetti dei mariti, mi raccomandano di comandare sempre io in casa ma di questo mi sento di rassicurarle!
Le mie vecchiette vanno consolate e abbracciate con gli occhi e le parole, vanno incoraggiate e qualche volta sgridate proprio come le mie figlie, vanno ascoltate perché spesso sono le colonne portanti della loro famiglia, vanno ringraziate perché senza di loro la mia giornata lavorativa sarebbe molto meno colorata!