martedì 15 giugno 2021

Il segreto della signora Maria

La signora Maria del piano di sotto ha due figli, maschi, che vanno a trovarla un paio di volte a settimana.
Ogni tanto riceve la visita della vicina di casa, anche lei piena di acciacchi e, quando fa molto caldo, mettono le sedie sul pianerottolo parlando dei fatti loro senza curarsi del viavai di tutti gli altri condomini.
Per il resto del tempo è sola, perciò quando io scendo per cambiarle il cerotto della medicina è sempre felice di fare due chiacchiere.
La signora Maria è una persona semplice e tenace ("certe volte sto male ma se penso che potrei morire...mi rincresce!"), cresciuta in un mondo completamente diverso da quello di oggi. Nonostante ciò racconta quella vita come se fosse stata una passeggiata e io la ascolto a bocca aperta, realizzando l'abisso che c'è tra noi.
Per lei è stato normale a dodici anni andare a vivere con una coppia di amici di famiglia, lasciando genitori e fratellini per tornare a rivederli solo due settimane in estate.
È stata una fortuna, anzi, perché era trattata bene, nutrita e vestita come a casa sua non sarebbe stato possibile.
A diciotto anni poi si è trasferita nuovamente, non senza aver prima procurato un'altra figlia adottiva a quella coppia, e ha iniziato a fare la babysitter.
È stato poi normale sposarsi e andare subito in un altra città, senza feste, pranzo o regali, dormendo la prima notte di nozze a casa di sua sorella, in quattro in un letto matrimoniale perché non c'era altro posto.
Partorire un figlio e tornare in una casa nuova dove non c'era nulla ma almeno suo marito aveva dato il bianco e tutto sembrava più ordinato.
Per la signora Maria sono state normali tante cose che mi fanno sgranare gli occhi e stringere il cuore...ma lei è felice perché tante persone le hanno sempre voluto bene: "Non mi sono mai lamentata e sono sempre stata contenta"
Forse è questo il segreto della signora Maria. Chissà se lo imparerò anche io.

venerdì 11 giugno 2021

Stazioni, ricordi e tranquillità

Amo le stazioni: mi danno un senso di libertà, di nuovi inizi, di speranza.
Amo guardare dal treno i nomi dei posti nuovi che corrono via sotto i miei occhi, i paesaggi, la vita che scorre normale mentre qualcuno la spia da dietro un finestrino.
Mi ricordo la prima vacanza con le amiche, da qui a Piombino in treno per arrivare poi all'Elba: distese di prati fioriti e campi coltivati e tante città nuove con nomi che incuriosivano.
Ricordo il freddo e lo stordimento sul treno delle 6,25 per Milano il lunedì mattina di tanti anni fa, la tristezza e le lacrime lasciate sui binari quando l'esperienza finì
Ricordo l'allegria dei viaggi verso la spiaggia di Sori d'estate con i compagni di classe, la stanchezza di tanti tragitti in piedi su treni stracolmi di gente che imprecava contro i nostri zaini e tende al tempo degli scout.
Ricordo il viaggio in solitaria quest'estate da Marsiglia su pulitissimi convogli francesi e la voglia di capire di più questa lingua che ormai sta diventando famigliare.
Anche adesso sono su un treno, incredibilmente nuovo e spazioso e mi godo questi venti minuti di quiete prima di rituffarmi nel frullatore della giornata.

martedì 8 giugno 2021

Con il piede giusto fino alla fine

Sei partita con il piede giusto, come avevi promesso, e hai finito con una sfilza di bei voti, con un pensierino della tua maestra Serena che mi ha fatto venire il nodo in gola, con la malinconia al pensiero che il tuo amico F. si trasferisce a Roma e chissà quando lo rivedrai.
Quest'anno ti sei impegnata moltissimo, destreggiandoti tra compiti e tante ore di danza, sei riuscita a non fare nemmeno una assenza e non hai mancato quasi mai all'appuntamento via zoom con la tua amica N. con cui facevi matematica e lavoretti artistici.
Cinque anni fa mi avevi fatta commuovere perché eri piccola, sdentata e con uno zaino gigante sulle spalle, oggi sei una signorina sempre attenta ad abbinare i vestiti e torni ogni giorno raccontandomi i pettegolezzi delle tue amiche.
In tutto questo tempo hai imparato a tenere a freno la lingua, a sceglierti le amicizie, hai capito che sei cambiata e hai mollato senza troppi giri di parole il tuo storico fidanzato L.
Ora sei pronta per questo salto alla scuola media ma prima puoi goderti il meritato riposo di queste vacanze!