Cara Suor Carla,
stasera siamo stati raggiunti dalla notizia che non ci sei più.
In tutti questi anni ti ho cercata per farti sapere che il tuo più pestifero alunno, quello che aveva avuto l' ardire di toglierti il velo, quello che all' ennesima minaccia di ricevere una nota ti aveva lanciato il diario, quello che si arrampicava sui canestri in cortile....si proprio lui, si era redento ed era diventato un bravo marito e padre di famiglia!
Ti ho cercata in lungo e in largo sperando di presentarti le nostre bambine e finalmente, due anni fa ero anche riuscita a parlarti al telefono!
Ci eravamo ripromessi di venirti a trovare ma la vita sempre troppo piena ci ha fatto rimandare l'appuntamento...
Di te ci rimarranno queste foto e qualche ricordo, il salto della corda in cortile, le collant puntualmente bucate, il gioco del duca di barnabo' e un canto mattutino che ora mi sfugge.
La tua faccia scura, forse malinconica, mentre ci esibivamo nell'ultimo balletto di quinta elementare, le schede che tiravi fuori da una cartellina trasparente e ci mostravi prima di iniziare a spiegare, l'unica nota che presi per non aver studiato i sette re di Roma, la prima volta che qualcuno ti chiamo' "Suora" e tu subito risposi "Ho anche un nome, come voi, mi chiamo Suor Carla", la tua abitudine di prenderci in giro dicendoci che eravamo belle come il fondo delle padelle, la consuetudine di dare alle bimbe con il nome uguale una numerazione...quindi avevamo Federica 1 e Federica 2, Laura 1 e Laura 2 ecc ecc...
Pensiamo sempre di avere tempo per rimandare tutto a tempi più tranquilli e poi certe notizie lasciano le cose sospese e il rimpianto di non aver approfittato del momento buono...Spero solo che tu abbia avuto una vita felice e che ora sia in pace.