Abbiamo scoperto con stupore la bellezza di un weekend a casa, sistemare tante cose lasciate in sospeso, finire alcuni lavori che si fanno sempre di fretta in attesa di quel tempo che non c'è mai; abbiamo guardato una messa alla TV, tutti accoccolati insieme sul divano, abbiamo giocato, cantato e guardato un film.
La seconda settimana era partita con l'illusione di tornare alla normalità dopo pochi giorni: ci godevamo quelli che pensavamo essere gli ultimi giorni di una vacanza inaspettata.
Poi è arrivata la notizia del prolungamento della chiusura delle scuole, gli sport si fermavano e i compiti iniziavano ad apparire giorno dopo giorno come incubi sulle caselle del registro elettronico.
La terza settimana abbiamo avuto la certezza che questa vacanza sarebbe stata molto più lunga del previsto e il fatto di non sapere quando sarebbe finita la rendeva un po'claustrofobica...
Iniziavano i video delle maestre che, in abiti casalinghi e su lavagne improvvisate, spiegavano pochi minuti di lezione a voce bassa e con fare impacciato e buffo; si dava fondo a tutti i giochi, anche a quelli meno considerati, si impastavano torte, si pitturava, si passavano lunghe ore a creare pasticcini di Pongo e ci si inventavano nascondigli con i cuscini del divano; si piantavano semini lasciati a germogliare nel cotone e il terrazzo ci salvava dalle quattro mura di casa.
La convivenza era a tratti fastidiosa e a tratti tenera e complice.
Non si vede ancora la fine di tutto questo...noi resistiamo e ringraziamo di essere in cinque...per lo meno non ci si annoia!
Anche io ringrazio tanto avere tre bimbi della stessa età che giocano insieme e si tengono compagnia. Passerà e ci abbracceremo più forti...
RispondiEliminaQuando torneranno a scuola e all'asilo si mancheranno un sacco dopo tutta questa convivenza stretta!!!
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