sabato 14 settembre 2013

Dopo tre anni

Dopo tre anni resti sempre il gattino che sei sempre stata, ancora più furbetta perchè ora sai chiedere i glattini senza pudore
Dopo tre anni parli fino allo sfinimento, mentre cammini per strada, sulle vette dei monti, sul gabinetto, mentre ti laviamo i denti
Durante quest'anno hai abbandonato ciuccio e pannolino, hai imparato a contare fino a 20 (tledici, cacoldici...), hai adottato un bimbo immaginario che prima stava nella tua pancia, poi nel marsupio e infine nello vàino e che si chiama Aleffandro; porti di tanto in tanto al guinzaglio un cane fel finta che chiudi nel bagagliaio dell'auto o che sgridi duramente perchè fa la cacca sulle scale
Quando mi chiedi qualcosa di serio inizi dicendo: "Mamma? -sospiro- Pelò..." ma ormai sei la caricatura di te stessa e a volte ti scappa da ridere e dimentichi quello che volevi dirmi; quando ti arrabbi invece urli "polca vacca" e io non so se ridere o sgridarti
Hai dei vistosi problemi con le consonanti: "ah, fi fi!" per approvare, "fento una puffa" per denunciare un odore sospetto, "una piffa con la muffarella" per farti uno spuntino e "una puffanghera" in cui ti piacerebbe sguazzare come Peppa.
Confondi i colori ma sai riconoscere la macchina fimile alla nostra, canti canzoni lunghissime tutte a memoria, fai il segno della croce con entrambe le mani, vivi di paladoli (pomodori) e mi chiedi ogni giorno la pasta speciale ma non sono sicura di aver capito a cosa ti riferisci.
Hai passato tutte le vacanze chiedendo di tornare a Gèmona e vorresti parlare con lo zio del computer, saluti le persone con un innovativo "buon-arrivederci", estrema sintesi di cortesia.
Abbracci e baci appassionatamente Marta, ti fai coccolare e aiutare, la chiami "forella, forella!"

Dopo tre anni ti guardo e mi chiedo dove lo abbiamo lasciato scorrere questo tempo, come abbiamo fatto a farlo passare così velocemente da trovarci ora in braccio una bimba che ci guarda con i suoi occhietti ribelli e furbi e che scalpita per correre via facendo sventolare una gonna già un po' corta.
Dove sono andati la fatica, il sonno, le coliche e i capricci, le cacche sul tappeto del bagno?
Quanto è lontano quel capodanno quando abbiamo festeggiato tra una poppata e l'altra e due minuti dopo mezzanotte eravamo già addormentati?
Dopo tre anni ho capito dove è finito tutto questo: nei tuoi occhi allegri, nella tua vocina acuta, nelle risate tintinnanti, nel tuo sorriso.

Buon compleanno gattina piccola!

5 commenti:

  1. Buon compleanno!!
    Bè io non vedo l'ora di abbandonare notti insonni e coliche che ci tormentano ancora dopo un anno :(

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    1. Coraggio!!! Poi è proprio vero che la fatica si dimentica!

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  2. Auguri alla tua piccola!!!
    Ti capisco perfettamente...

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