A Gennaio sei entrata ed eri piccolissima, stavi tranquilla sulla sdraietta a contemplare i pupazzi e gli altri bimbi che ti ronzavano attorno, facevi ue' ue' e ti addormentavi in due minuti, preferibilmente con un lenzuolino in faccia.
Svuotavi biberon di latte tra le facce stupefatte delle maestre che in trent' anni non avevano mai visto una bambina che passava da una marca di latte all' altra senza battere ciglio.
Tutto sarebbe potuto andare a meraviglia se non ti fossi ammalata mille volte, se le maestre non mi avessero chiamata per ogni segno, screpolatura, piccolo livido che scovavano -ahimè- sul tuo corpo, se non avessero sgranato gli occhi quando dissi loro che mangiavi stracchino invece che il famosissimo formaggino preconfezionato, se non mi fossi sentita la mamma più degenere sulla faccia della terra ogni volta che aprivo bocca... Dopotutto le tue sorelle sono cresciute abbastanza bene, troppi danni non ne abbiamo fatti... Credo.
È così quest'anno ci riproviamo, in un asilo diverso, più piccolo e vicino a casa: oggi hai iniziato il tuo inserimento in compagnia del nonno che si è limitato a guardarti e darti da mangiare perché per il resto del tempo hai esplorato da sola tutta la stanza e i giochi, hai fatto cucù da un tavolino e forse tirato qualche urlo dei tuoi per ottenere qualcosa...
Spero che questa volta vada meglio, tremendona mia... Ti auguro di divertirti ed essere coccolata per diventare una bimba grande anche tu!
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