Dieci anni, ed è passata una vita.
Dieci anni di prime volte, di sbagli, di scoperte, di stupore.
Dieci anni da quel lunghissimo pomeriggio tra il letto, la sedia e la doccia, da quella paura sperimentata per la prima volta, da quel pensiero, assurdo, quando ti ho sentita uscire: "ma allora c'è veramente!"
Dieci anni da quelle due ore che hai passato in braccio a papà mentre mi rimettevano in sesto, forse motivo dell'intesa speciale tra voi.
Tutti questi anni sono passati dalle tue prime buffe parole: "pacca" per dire un po' di acqua, "piki" per dire kiwi, " io no faccio" per esprimere la tua ribellione, "Lalla" la prima volta che hai incontrato tua sorella Margherita.
In tutto questo tempo ti sei trasformata da una damina aggraziata ed elegante ad un maschiaccio sbadato, da timida e taciturna ad una bambina che, con i suoi tempi, sa aprirsi agli altri e si fa coraggio per vincere le paure, da fifona e prudente a spericolata e agile.
Hai dovuto fare posto nella tua vita ad altre due sorelle, hai scoperto quanto è bello passare il pomeriggio a leggere, hai capito di avere un sesto senso per la matematica, cerchi sempre di accontentare tutti e odi scegliere, anche tra la pasta al pesto e quella al sugo.
Certe volte sei cristallina mentre altre resti un grande mistero per me, proprio tu che invece annusi da lontano i miei stati d'animo e cogli tutto al volo.
Ti raccomando di restare sempre così buona con tutti ma anche di imparare a non mettere da parte i tuoi desideri per nessuno, a non annullarti dietro i tuoi "fa lo stesso", a prendere quello che vuoi dalla vita perché ne sei capace e te lo meriti!
Oggi voglio dirti che ho una grande gratitudine per aver ricevuto questo dono che sei tu, bimba mia.
Tanti tanti auguri a due cifre, Martoletta del mio cuore!
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