Anche sei anni fa era un lunedì, faceva un caldo da schiattare e mezza famiglia era qui in montagna ad aspettare la tua venuta.
Sei arrivata di corsa e hai mostrato a tutto il mondo che si poteva viaggiare dentro un'ambulanza senza la sirena, tanto c 'era la tua ugola ad annunciare il tuo arrivo nel pieno della notte.
I primi anni ci hai fatto temere che fossi tosta da ammorbidire, ci hai fatto credere che avresti preferito spezzarti piuttosto che piegarti, che il tuo ego smisurato fosse impossibile da ridimensionare.
Poi un giorno, non mi ricordo quando, hai deciso che volevi diventare una brava bambina ubbidiente, che volevi essere come le tue sorelle, che i grandi sono ragionevoli e dovevi insegnare ai piccoli dell'asilo come ci si comporta.
Ieri hai fatto sei anni e ti senti ancora più importante e matura, sei sempre allegra e parli senza sosta, ci sgridi quando non seguiamo le regole e spesso fai la cozza con me, che non ti basto mai anche se probabilmente sei quella che ho coccolato di più.
Cammini per ore sui sentieri in salita, hai la passione per lo yogurt alla vaniglia, non vorresti staccarti mai dai cuginetti e quest'estate hai imparato a nuotare e a tuffarti senza paura.
Insieme abbiamo comprato lo zaino per la scuola, verde come la ranocchia che ti porti a fare la nanna, non vedi l'ora di iniziare e hai già consumato i primi due libri che sono arrivati, a forza di sfogliarli e guardarli.
Sei la nostra piccolina e temo che lo sarai anche a quarant'anni, dici di voler vivere per sempre con noi ma credo che potresti essere la prima a lasciare il nido...
Nel frattempo ti coccolo ancora un po' e mi godo la tua pelle perfetta e liscia, i tuoi abbracci lunghi e i baci con lo schiocco!
Nessun commento:
Posta un commento