C'erano i momenti di sconforto, quando arrancava su per i sentieri di montagna protestando che non aveva più la forza di fare certe cose; c'erano i momenti di orgoglio, quando come una vegliarda affermava che noi non potevamo capire le cose come lei...lei che era vecchia, aveva fatto la guerra e aveva imparato tante cose con la sua esperienza pluriennale.
La fine era sempre lì, dietro l'angolo (così come l'apocalisse, i cui segni le apparivano chiari in ogni disgrazia che accadeva ogni giorno nel mondo): quando noi nipoti ci siamo diplomati e poi laureati il regalo era sempre accompagnato dalle stesse parole "chissà se alla prossima occasione ci sarò ancora ... almeno con questo regalo ti ricorderai di me"
I regali e i ricordi si sono accumulati, così come i Natali e i compleanni, alla fine dei quali, immancabile, arrivava il suo sospiro: "Anche a questa festa ci sono arrivata" come se ogni volta fosse una sfida dall'esito incerto.
Nonostante tutto abbiamo festeggiato gli ottanta anni e poi i novanta e ogni anno ne abbiamo aggiunto uno mentre i bis nipotini intorno a lei aumentavano e movimentavano la festa.
Anche ieri ci siamo riuniti e, come sempre, ci ha rallegrato con una delle sue perle di saggezza:
'Tutti mi chiedono qual è il segreto per vivere a lungo.... è mangiare quello che si vuole e non fare diete! Io non ho mai fatto una dieta in vita mia'
A 97 anni ci è arrivata. Come darle torto?
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