C'erano una volta due quasi mamme: una che aveva aspettato per quindici lunghissimi anni l'arrivo del suo fagottino e l'altra che lo aveva ricevuto dopo poco più di un mese di matrimonio.
Si incontrarono un pomeriggio d'inverno salendo su un ascensore e subito si sorrisero, capendo che in quello spazio non erano in due ma in quattro. E tutte donne.
La seconda volta che si videro la pancia di una era sempre piena mentre l'altra si era trasformata in una carrozzella da cui spuntavano due occhioni e delle manine sottili.
Si sorrisero di nuovo e questa volta si scambiarono anche il numero di telefono con la promessa di qualche passeggiata futura.
Due mesi dopo anche la piccola C. era bella comoda nel suo passeggino e le due neomamme erano pronte a scambiarsi consigli e paure sedute su una panchina verde in quei giardini dove entrambe avevano trascorso lunghi pomeriggi di gioco durante l'infanzia.
Le bimbe crebbero e le mamme ci presero gusto alla reciproca compagnia. Con la scusa delle figlie gli appuntamenti divennero più numerosi e, per quella magia che capita solo tra certe persone, riuscirono con naturalezza ad aprirsi il cuore e a rendere più profonda quella amicizia.
Per una magnifica coincidenza le bimbe andavano d'accordo come le mamme e C. accettò di buon grado anche la nuova arrivata M., sorellina della sua amica.
Così succede che, in un pomeriggio d'estate, le due mamme portino a passeggiare le tre "ragazze" che si rincorrono e ridono per tutta la salita.
Così succede che, sotto un portico di una chiesa dalla vista mozzafiato, le due amiche del cuore fanno una foto alle loro mamme, abbracciate e felici come adolescenti in gita.
Che bellezza la vita, ci stupisce con incontri casuali che diventano davvero importanti!
RispondiEliminaSi, proprio una strana e bellissima coincidenza!
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