martedì 6 settembre 2016

La terzipara

Una settimana prima della nascita di Matilde abbiamo fatto un breve soggiorno in ospedale, ingannati da un falso allarme...In quell' occasione ho fatto una scoperta.
Quando entri e scoprono che sei alla terza gravidanza perdi la tua identità: forse il tuo nome resta scritto distrattamente su una cartella clinica ma per tutti tu sei La Terzipara.
In virtù di ciò sei lasciata in pace, chiusa in una stanza a proseguire il tuo travaglio senza troppe invadenze, tanto ormai sai già cosa devi fare.
La Terzipara è navigata ma potrebbe essere presuntuosa quindi è bene che qualche ostetrica le annunci con poca gentilezza che ogni parto è a sè , non pensare di fare presto anche questa volta. (E infatti...)
Si presume che la terzipara sappia sopportare ogni tipo di dolore quindi ci si stupisce del fatto che dopo il parto chieda l' antidolorifico senza aspettare che qualcuno si ricordi di darglielo al terzo giorno di morsi uterini.
La terzipara è furba, ha capito che la colazione scarseggia quindi ha infilato in valigia svariati pacchetti di wafer con cui colmare le lacune della mensa.
La terzipara ha ormai uno scudo contro le talebane dell' allattamento (attaccala! attaccala!) e riesce a districarsi dai loro complotti anche grazie all'aiuto del marito che risponde sicuro e incurante del loro visibile disappunto.
Alla dimissione poi, può succedere che la terzipara fugga, esausta dopo soli due giorni di ricovero, dimenticandosi del colloquio con il pediatra, che si vede costretto a chiamarla e farla tornare sui suoi passi...
Eh sì, le terzipare sono proprio delle ribelli da rieducare!

4 commenti:

  1. Io avevo i biscotti pure da secondipara!!!! Anzi ora che ci penso li avevo fatti portare al secondo giorno dal marito anche la prima volta...più precisamente un pacco di Gocciole che non sono mai uscite dall'ospedale! Toglietemi tutto, ma non la colazione come si deve!
    Io invece da terzipara ci sono rimasta il più possibile in ospedale a farmi coccolare, con pranzi e cene servite, la camera (singola) rifatta ogni giorno, silenzio...taaaaanto silenzio...

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    1. Condivido in pieno la frase sulla colazione...... per me è una tragedia se non mangio come si deve!!!
      Anche io ero in camera singola con il mio bagno e un sacco di comodità però l ospedale mi sta stretto, non vedevo l ora di fuggire!!!!

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. Mi sa che non sarò mai terzipara (e non per mia scelta), però mi piacerebbe provare se vale anche da secondipara!

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