giovedì 30 novembre 2017

La quinta legge di Murphy di mamma e papà

Già qualche anno fa avevamo scoperto la crudeltà della sorte:

Non importa che tu stia accanto al letto di tuo figlio 1 minuto, mezz'ora o 2 ore aspettando che si sia riaddormentato, stai pur certa che appena ti sdraierai finalmente nel tuo, lui comincerà a piangere di nuovo! 

Matilde ci ha fatto scoprire un' altra grande verità:

Non importa a che ora hai deciso di andare a dormire, se alle dieci o a mezzanotte...appena sarai nel tuo letto lui perderà il ciuccio. 

L'unica eccezione verra' fatta nei mesi invernali: la creatura non piangerà proprio subito ma aspetterà che il vostro letto, da lastra di ghiaccio quale era, si sia un po' scaldato, aspetterà che i vostri piedi infreddoliti abbiano ripreso una temperatura accettabile,  che il tepore abbia iniziato a cullati nel mondo dei sogni. 
Sarà a quel punto, in quel preciso istante, che un brutto sogno, la tosse, il male ai dentini,  qualche puzzetta ribelle nella pancia lo sveglierà e vi costringerà ad affrontare il gelo siberiano che separa il vostro letto dal suo.

È una legge.... Dobbiamo rassegnarci! 

4 commenti:

  1. Questo è uno dei tanti motivi per cui, almeno il primo anno, i lettini dei miei tre sono sempre stati ben appiccicati al mio letto!

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    1. Eh ma io non riesco a dormire se loro sono vicine, mi sveglio ad ogni piccolo rumore..... Sono costretta ad affrontare il gelo!

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  2. zio ciuco :)4.12.17

    Io voterei anche per un bel post sulla sveglia alle 6mezza ogni mattina dal lunedi al venerdi, la sveglia alle 7 il sabato perchè ti han dato l'insperato posto in piscina coi bimbi ma solo alle 8:50, la domenica i bimbi già svegli alle 5:30 e il lunedi mattina che esci per andare al lavoro e loro se la ronfano ancora beati nei loro lettini :|

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  3. Caro Zio ne avevo infatti parlato qui:
    https://mcomemamma.blogspot.it/2014/05/la-quarta-legge-di-murphy-di-mamma-e.html?m=0

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