Marzo sei volato in un soffio, tra nevicate inaspettate, freddo pungente e gelo che ha ucciso le mie piante, indotte dal teporino di gennaio a mettere su nuovi boccioli.
Sei passato tra notizie tremende e sconcertanti, pensieri sempre rivolti al conto alla rovescia per i nostri parigini, pubbliche relazioni a volte un po' esagerate, progetti ancora in sospeso e pensieri per le persone che ci stanno intorno.
Alla fine hai premiato la nostra testardaggine e il nostro coraggio con due belle giornate di sole sulla neve, dopo una organizzazione marziale e una partenza con rincorsa.
Finalmente siamo qui, tra le nostre montagne, lontano dal lavoro che ci tormenta e ci godiamo un po' di pace..... Prima di riprendere a correre.
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