9 I mesi che siamo rimasti da soli
2 Le case che abbiamo abitato
6 Gli anni che abbiamo impiegato per esserci tutti
3 Le nostre bellissime bimbe
7 Le ore che siamo riusciti a ritagliarci oggi per una gita da soli sui monti
4 I lavori che hai cambiato
5 Le auto che abbiamo avuto (due della ditta, una prestata, due proprio nostre)
100 e più, le volte che siamo riusciti a perdonaci
10 Le persone fondamentali che ci hanno aiutato ad arrivare fino a qui, ai nostri primi, pienissimi, faticosi, gioiosi 10 anni!
ma anche come Marta, Margherita e Matilde, i miei tre fiorellini e come Marco, il mio gigante buono!
giovedì 24 maggio 2018
domenica 20 maggio 2018
Polvere di stelle
Eccoti, emozionata, felice e sicura, con gli occhi che brillano e il sorriso che ti illumina tutta.
Siamo venuti ad ammirarti prima allo spettacolo dell'oratorio in cui hai recitato tante piccole parti e poi alla recita in Inglese con i tuoi compagni di scuola: da bruco ti sei trasformata in una bellissima farfalla che svolazzava felice per tutta la sala...
Sei stata concentrata e seria, hai studiato il copione mille volte, preparando i movimenti e le inflessioni della voce.
Tra pochi giorni sarai di nuovo sul palco, fasciata in un magnifico vestito tutto Rosso "con le maniche come quelle di Biancaneve" a rappresentare una parte della bandiera italiana con altre due prescelte come te.
Finalmente darete sfogo alle voci cantando questo lunghissimo inno che abbiamo imparato ormai tutti, nonni compresi, e che canticchiamo lavorando, facendo la spesa e le pulizie in casa.
Ultima fatica, il saggio di ginnastica, in cui ci mostrerai i progressi di questo anno di ruote, spaccate ed equilibri sulla trave.
E dopo tutti questi applausi...potrai goderti un po' di riposo piccola stellina mia.
Siamo venuti ad ammirarti prima allo spettacolo dell'oratorio in cui hai recitato tante piccole parti e poi alla recita in Inglese con i tuoi compagni di scuola: da bruco ti sei trasformata in una bellissima farfalla che svolazzava felice per tutta la sala...
Sei stata concentrata e seria, hai studiato il copione mille volte, preparando i movimenti e le inflessioni della voce.
Tra pochi giorni sarai di nuovo sul palco, fasciata in un magnifico vestito tutto Rosso "con le maniche come quelle di Biancaneve" a rappresentare una parte della bandiera italiana con altre due prescelte come te.
Finalmente darete sfogo alle voci cantando questo lunghissimo inno che abbiamo imparato ormai tutti, nonni compresi, e che canticchiamo lavorando, facendo la spesa e le pulizie in casa.
Ultima fatica, il saggio di ginnastica, in cui ci mostrerai i progressi di questo anno di ruote, spaccate ed equilibri sulla trave.
E dopo tutti questi applausi...potrai goderti un po' di riposo piccola stellina mia.
martedì 15 maggio 2018
Famo notte
"Buongiorno, vorrei dei fermenti lattici con il finocchio, per sgonfiare la pancia"
"Certo, ecco qui, provi quest..."
"No, questi non li voglio, Li ho già provati e non sgonfiano"
"Ok, allora potrei darle quest...."
"No qui c'è il carbone vegetale e io sono allergica al carbone vegetale"
"Allora guardi un po', ho trovato questi qui"
"Oh ma qui c'è il finocchio? "
"In effetti no, però ci sono altre erbe che aiutano a sgonfiare"
"No no io voglio il finocchio!"
INSPIRA ESPIRA CONTINUA A SORRIDERE
"Ecco, ho trovato queste compresse, hanno il finocchio e anche i fermenti lattici!"
-sbuffa- "Va be, mi dia quello che vuole però si sbrighi sennò qui facciamo notte! "
"Certo, ecco qui, provi quest..."
"No, questi non li voglio, Li ho già provati e non sgonfiano"
"Ok, allora potrei darle quest...."
"No qui c'è il carbone vegetale e io sono allergica al carbone vegetale"
"Allora guardi un po', ho trovato questi qui"
"Oh ma qui c'è il finocchio? "
"In effetti no, però ci sono altre erbe che aiutano a sgonfiare"
"No no io voglio il finocchio!"
INSPIRA ESPIRA CONTINUA A SORRIDERE
"Ecco, ho trovato queste compresse, hanno il finocchio e anche i fermenti lattici!"
-sbuffa- "Va be, mi dia quello che vuole però si sbrighi sennò qui facciamo notte! "
mercoledì 9 maggio 2018
Omoni, mostri e kartoffeln
Sono arrivati da lontano, su un furgoncino grigio, tutti alti e forzuti.
Da dieci giorni lavorano infaticabili, precisi e concentrati, scambiandosi poche parole...a noi incomprensibili.
Dal nulla hanno costruito pezzo dopo pezzo, vitina dopo vitina, ingranaggio dopo ingranaggio un mostro elettronico che è a metà tra un robot e un parco giochi con tanto di scivoli a spirale.
Hanno degustato la pizza e la focaccia, bevono litri di Coca-Cola e sgranocchiano patatine che hanno portato dal loro paese... E di kartoffeln se ne intendono!
Parlano solo tedesco eccetto uno che viene usato da interprete per tutti, hanno però imparato a dire "ciao", "grazie" e "scusa".
Che io sappia non vanno mai in bagno.
Da dieci giorni la nostra già animata Farmacia è allietata dalla loro discreta ma insieme ingombrante presenza: il caricatore automatico di scatolette è quasi pronto e tra pochi giorni smetteremo di macinare chilometri tra il banco e la cassettiera perché un solo comando sul computer ci farà arrivare le medicine attraverso lo scivolo a spirale direttamente tra le mani.
Nel frattempo continuiamo a convivere con loro, la polvere, i cavi, le viti e il rumore inquietante del grande mostro elettronico.
Da dieci giorni lavorano infaticabili, precisi e concentrati, scambiandosi poche parole...a noi incomprensibili.
Dal nulla hanno costruito pezzo dopo pezzo, vitina dopo vitina, ingranaggio dopo ingranaggio un mostro elettronico che è a metà tra un robot e un parco giochi con tanto di scivoli a spirale.
Hanno degustato la pizza e la focaccia, bevono litri di Coca-Cola e sgranocchiano patatine che hanno portato dal loro paese... E di kartoffeln se ne intendono!
Parlano solo tedesco eccetto uno che viene usato da interprete per tutti, hanno però imparato a dire "ciao", "grazie" e "scusa".
Che io sappia non vanno mai in bagno.
Da dieci giorni la nostra già animata Farmacia è allietata dalla loro discreta ma insieme ingombrante presenza: il caricatore automatico di scatolette è quasi pronto e tra pochi giorni smetteremo di macinare chilometri tra il banco e la cassettiera perché un solo comando sul computer ci farà arrivare le medicine attraverso lo scivolo a spirale direttamente tra le mani.
Nel frattempo continuiamo a convivere con loro, la polvere, i cavi, le viti e il rumore inquietante del grande mostro elettronico.
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