In montagna succede che parti per una gita breve e poi ti accorgi che i piccoli tengono il passo e finisci per camminare 7 ore; succede che un imprevisto si trasforma in una occasione per parlare fitta fitta con tua cognata mentre come due pastorelle conducete al pascolo finte pecore e cavalli da corsa; in montagna il 15 agosto si dorme sotto il piumone e si gusta la cioccolata calda fumante del rifugio, si cammina tenendosi per mano ubriacandosi di chiacchiere o si medita in solitaria ascoltando i fischi delle marmotte e il rumore dei ruscelli.
In montagna la fatica viene sempre ripagata dal cielo più azzurro, le nuvole più bianche e i laghi più cristallini, dall'acqua ghiacciata in cui immergere le mani, dai frutti di bosco o dalle prugne mature di un albero carico sul ciglio della strada.
In montagna le vacanze finiscono troppo in fretta e si vorrebbe rimanere ancora a lungo davanti a quelle cime in lontananza che alla sera sono verdi e marroni e al mattino, dopo un'acquazzone, ti stupiscono con la neve fresca che le ricopre.