La prima volta che ti abbiamo notata era Ottobre: fuori faceva ancora caldo e tu eri aggrappata al nostro stendino bianco e ti godevi i raggi del sole.
Dopo una settimana hai scoperto il vaso del geraneo e hai deciso di prendere dimora li.
Per tutto l'inverno hai abitato sotto le foglie quando il freddo e la pioggia colpivano il nostro balcone, uscendo ad asciugare le lunghe zampe e le sottili antenne quando il sole prendeva il posto delle nuvole.
Per tutto l'inverno ti abbiamo adottata, ti abbiamo cercata dopo i temporali e dopo la neve, ti abbiamo salutata felici di vederti giorno dopo giorno, dentro e fuori da vaso, sopra e sotto le foglie.
Abbiamo deciso di chiamarti Betta la cavalletta ed eravamo stupiti di scoprirti sempre lì, fedele nuovo membro della nostra famiglia.
Poi è arrivata la primavera, il tepore e gli uccellini che al mattino hanno ricominciato a cinguettare.
Una mattina mentre mi complimentavo con te per la tenacia con cui eri sopravvissuta a tutto quel freddo, hai fatto una specie di fruscio e sei saltata via, proprio sotto i miei occhi.
Forse hai trovato un cavalletto e sei fuggita inseguendo l'amore!