Fin da quando era piccola, l'indecisione l'ha accompagnata costantemente: dal non sapere scegliere tra una mela e una pera, alla paura di sbagliare che la pietrificava davanti a qualsiasi bivio della sua vita.
Per lei "fa lo stesso", non esprime preferenze, vive nel suo mondo tranquillo senza prendere posizione; A lei va tutto bene, l'importante è non pestare i piedi a nessuno, al massimo si ritrae un po' e fa passare avanti gli altri.
Essendo io una mamma carrarmato ho sempre cercato di incoraggiarla ad esporsi e non farsi calpestare dal volere altrui ma spesso mi sono scontrata con il suo sorriso quasi di sufficienza..."Perché ti affanni così tanto? Io sono felice lo stesso!"
Per il suo compleanno ho quindi insistito per farle un regalo, una festa, una qualsiasi cosa che potesse farla contenta...e finalmente siamo riuscite ad organizzare una cena con le sue amiche a casa.
E così ce le siamo trovate qui, belle e semplici, educate e dolci, che appena arrivate si sono divertite con le Barbie della piccola di famiglia e poi si sono preparate ognuna la propria piadina.
Hanno parlato e scherzato, hanno ricoperto di regali la festeggiata e affascinato noi genitori, un po' in ansia per questa invasione di adolescenti conosciute solo per nome.
Come spesso succede, anche questa volta pensavamo di fare un regalo noi...e invece lo abbiamo ricevuto!