La volta precedente aveva trovato una bimba decisa, senza alcun ripensamento, che aveva ceduto il suo ciuccio arancione guadagnando una fantastica lavatrice in miniatura, tutt'oggi funzionante!
Questa volta si è dovuto spostare in alta montagna, tra mucche e caprette, tra prati fioriti e cascate ghiacciate.
Ha aspettato pazientemente quattro giorni per essere proprio sicuro che quei ciucci non servissero più.
D'altra parte si sa: quando una bimba decide di dare il suo oggetto più amato a qualche neonato bisognoso, i baffi e le orecchie dei topini del ciuccio si rizzano, l'osservazione va avanti qualche tempo e poi la bimba, diventata grande, ha diritto al suo regalo!
Così, un giorno, a 1600m, in un'altra regione, in una stanza diversa dalla sua, una bimba decise di scrivere una letterina per affidare l'ultimo oggetto da "piccola" al topino, incaricandolo solennemente di portarlo a Babbo Natale il quale, a sua volta, avrebbe dovuto recapitarlo a Chiara L. una amichetta nata da pochi mesi.
Questa volta l'abile roditore ha portato un pacchetto grande ma leggero: una marmotta di pelouche, subito ribattezzata Chiara...."come la mia amica e la mamma".
Ormai il topino è lontano, carico di ciucci da trasportare al polo Nord.
Sicuramente non riesce a sentire i lamenti di una bimba che un po' si pente e un po' si vergogna e, al mattino appena sveglia, qualche volta bofonchia: "Pelò io voglio il ciucc.."
Carinaaaa!!!
RispondiEliminaWww, che brava questa bambina generosa!! E che dolce il nome chiara per la sua amica marmottina!
RispondiEliminaMa quanto è bella e buona?!
RispondiElimina