giovedì 28 agosto 2014

Contrappasso

Dopo quasi tre settimane di pacchia, senza orari, senza impegni, senza programmi ma vissute all' insegna della totale improvvisazione il minimo che potevo meritare era una settimana da sola con la -logorroica-prole.
Gli unici scambi di discorsi dotati di un certo filo logico avvengono al supermercato, dal panettiere, al telefono durante le brevi telefonate con i nonni o il legittimo padre.
Per il resto va così:
"Quanti giorni mancano all' arrivo di papà?"
"Quanti giorni mancano alla partenza per Parigi?"
"Quanti giorni mancano al compleanno di Lalli?"
"Ma dopo 1199 c' è 1200?"
"Tu sai contare fino a 1199?"
"Sono le 11.30...praticamente sono quasi le due,vero?"
"Ma quando si compra una macchina la si mette in un sacchetto gigante?"
"Hai visto? É passata una jeep, che si può anche chiamare fuoristrada..ma io dico solo fuori così faccio prima!"
"E noi quando compriamo un fuoristrada? E una moto? E come mai domenica siamo andati fuori strada se non abbiamo un fuoristrada?"
"Hai visto, sono le 8 dobbiamo guardare le previsioni del tempo!"
"Mamma le previsioni!"
"La nonna non si dimenticava mai di guardare le previsioni!"
"Visto che abbiamo già pranzato possiamo dire che mancano più 3 giorni all' arrivo di papà e non 4? Facciamo 3 e mezzo, dai"

"Non mi ricordo più quanti giorni mancano all' arrivo di papà!"

2 commenti:

  1. Ahahah, ommioddio!!!! Non ti invidio!

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    1. Per le mie orecchie è stata impegnativaaaaaaaaaa!!!

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