Ti ho vista questa primavera, felice e impaziente di tenere tra le braccia il tuo bambino
Ti ho vista questa estate, accaldata, esausta e curiosa, fare il conto dei giorni che mancavano
Ti ho vista a settembre impaurita e stanca, con il tuo bimbo finalmente nel passeggino e la pancia libera da quel dolce ripieno ingombrante
Ti ho vista qualche giorno fa, con tanta voglia di parlare ma la farmacia piena e troppi strilli provenire da là dentro, ho capito la tua ansia di riprendere a correre su e giù per strada nella speranza di calmarlo, ho solo visto i tuoi occhi persi, ho sentito quando dicevi che probabilmente sarebbe rimasto figlio unico.
Non potevo farlo ma avrei voluto abbracciarti, cara neomamma di cui non conosco nemmeno il nome
Avrei voluto dirti che poi passa, che poi crescono e diventano buffi e dolci, che poi riempiono la vita colorandola con la loro prospettiva tutta nuova e sorprendente
Avrei voluto cercare di convincerti che nessuno ha il manuale di istruzioni e che io non ho mai capito cosa ci trovano certe persone di così meraviglioso nella vita con un neonato
Avrei voluto dirti che in te vedevo la me stessa di tanti anni fa, che però poi è ripartita e ha avuto voglia di regalare altre sorelline a quel piccolo esserino urlante
Avrei voluto offrirti un caffè al bar di fianco alla farmacia, per farti fermare qualche minuto a prenderti un po'di tempo per te stessa...
Sono certa che tutte le cose che volevo dirti le scoprirai anche da sola... Anche se sentirsele dire da chi c'è già passato mentre tu sei nel buco nero aiuta di più...
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