venerdì 26 giugno 2020

La mamma di F.

Finché non ho scoperto il tuo nome per me sei sempre stata "la mamma di F."
Ti ho sempre guardata con occhi stupiti e ammirati perché, nonostante la tua storia, la fatica che capivo dalle tue parole, nonostante la tristezza per il destino che la tua bambina si era trovata davanti, eri sempre sorridente e avevi pronta una battuta per sdrammatizzare.
Venivi in farmacia a comprare montagne di medicine per la tua F., che da quindici anni viveva tra il letto e una poltrona, a volte parlava, giocava ma tante altre volte era costretta a starsene lì sdraiata, aspettando di star meglio.
La tua F. l'altro giorno ha deciso di andarsene e tu sei venuta a salutarci tutti.
Come ci siamo dette con gli occhi lucidi, sicuramente lei ora è in pace e può fare tutto quello che qui non riusciva: starà correndo e saltando, starà facendo le capriole e, sorridendo, sarà lì sempre vicino a te, che sei stata una mamma davvero speciale!

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