mercoledì 7 settembre 2022

Come darle torto?

Da quando eravamo piccoli ci ha trasmesso l'idea che fosse vecchia, ormai con un piede nella fossa, che potesse restare tra noi ancora per poco perché sentiva che il suo cammino sulla terra sarebbe finito di lì a breve.
C'erano i momenti di sconforto, quando arrancava su per i sentieri di montagna protestando che non aveva più la forza di fare certe cose; c'erano i momenti di orgoglio, quando come una vegliarda affermava che noi non potevamo capire le cose come lei...lei che era vecchia, aveva fatto la guerra e aveva imparato tante cose con la sua esperienza pluriennale.
La fine era sempre lì, dietro l'angolo (così come l'apocalisse, i cui segni le apparivano chiari in ogni disgrazia che accadeva ogni giorno nel mondo): quando noi nipoti ci siamo diplomati e poi laureati il regalo era sempre accompagnato dalle stesse parole "chissà se alla prossima occasione ci sarò ancora ... almeno con questo regalo ti ricorderai di me"
I regali e i ricordi si sono accumulati, così come i Natali e i compleanni, alla fine dei quali, immancabile, arrivava il suo sospiro: "Anche a questa festa ci sono arrivata" come se ogni volta fosse una sfida dall'esito incerto.
Nonostante tutto abbiamo festeggiato gli ottanta anni e poi i novanta e ogni anno ne abbiamo aggiunto uno mentre i bis nipotini intorno a lei aumentavano e movimentavano la festa.
Anche ieri ci siamo riuniti e, come sempre, ci ha rallegrato con una delle sue perle di saggezza:
'Tutti mi chiedono qual è il segreto per vivere a lungo.... è mangiare quello che si vuole e non fare diete! Io non ho mai fatto una dieta in vita mia'

A 97 anni ci è arrivata. Come darle torto?

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