Il tema di questo mese su genitori crescono è "comunichiamo".
Appena l'ho letto ho avuto subito ben chiaro quale aspetto trattare...la comunicazione tra lui, silenzioso e riflessivo e me, impulsiva e decisamente logorroica.
Sarà che io vengo da una famiglia in cui ogni problema, questione, dubbio veniva sviscerato e analizzato con dovizia di particolari, mentre in casa sua (forse anche per la netta prevalenza di uomini) si parla lo stretto indispensabile, anzi a volte anche meno!
Si capisce quindi come questo sia uno dei motivi che ci ha portato da sempre a litigare: Se lui è preoccupato, pensieroso, arrabbiato diventa silenzioso, limitando al minimo le occasioni di farsi sfuggire una parola di troppo, cosa che potrebbe scatenare una mia reazione (negativa, ovviamente!)
Se invece sono io quella preoccupata, divento un fiume di parole impossibile da trattenere...e questo scatena -prima o poi- una sua reazione negativa.
Per me è un modo non solo per sfogarmi ma anche per dare forma a certi pensieri che solo rimuginati (silenziosamente) tra me e me non appaiono così chiari come diventano una volta esternati; Inoltre i suoi consigli sono sempre abbastanza razionali e tranquillizzanti quindi per me è proprio un modo per chiedere e ottenere aiuto.
Nel caso in cui io sia arrabbiata invece l'istinto è quello di "mettere su il muso". Il problema è che lui spesso neanche se ne accorge quindi io passo ore intere a cercare di mandare un qualche disperato segnale per fargli capire senza parole che sono arrabbiata...ma senza successo. L'unico indizio del mio stato d'animo cupo viene blandamente percepito dopo svariato tempo quando, insospettito dal prolungato silenzio, inizia a capire che qualcosa non va.
La convivenza ci ha costretti a rivedere entrambi le modalità di comunicazione del "disagio" tra noi perchè ovviamente, vivendo insieme, non si può pensare di stare zitti, offesi o immersi ognuno nei propri pensieri giorni interi; D'altra parte, sopratutto con le bimbe presenti, non possiamo neanche dare sfogo a tutto quello che ci passa per la testa.
Con il tempo ci siamo allenati a comunicarci di essere arrabbiati ma preferendo (quando riusciamo!) parlarne in un secondo momento, quando la rabbia iniziale è sbollita ed evitando così di dirci cattiverie gratuite; magari dopo averci pensato ancora meglio (e aver fatto anche un po' di mea culpa) in modo da arrivare al momento dello "scontro" sempre carichi ma più obiettivi. In questo modo riusciamo a dirci quello che ci ha ferito eliminando, per quanto possibile, quelle parole e atteggiamenti che vengono ingigantiti dal "fervore" iniziale.
Per me è stata ed è ancora adesso, in certe occasioni, una grossa fatica il cercare di frenarmi e rispettare i suoi tempi e i suoi silenzi; ho visto però che quando riusciamo a mettere in atto questo trucco il litigio diventa veramente costruttivo...(Dico "riusciamo" perchè anche a lui a volte viene l'istinto di svuotare il sacco subito).
Credo che il modo migliore per porre fine ad un litigio l'abbia però trovato lui: Quando, dopo aver enunciato tutte le mie ragioni, con aria di sfida gli chiedo: "Allora? Cosa mi rispondi?" con la speranza che dalla sua bocca esca qualche appiglio per la mia seconda e più prolissa arringa lui risponde, con faccia serafica: "Hai ragione."
Ecco...dopo uno sproloquio di un' ora sentirsi dire "Hai-ragione-punto" ti suscita due reazioni:
1. Rispondere, per partito preso:"Come ho ragione? NO, NON HO RAGIONE!!!" (ma questo non depone a mio favore, quindi bisogna scartarlo)
2. Tacere.
E io taccio.
Questo post partecipa al blogstorming
fantastica descrizione di dinamiche familiari-relazionali che per moltissimi aspetti rispecchiano le nostre...e l'ultima descrizione, bhè quella prorpio ci calza a pennello...però io non sono sempre brava..e a volte non taccio...e lì è il DISASTROOOOOOOOOO
RispondiEliminaSi, anche io non è che riesco a tacere proprio sempre sempre..................però una risposta del genere ti toglie le parole!!!
EliminaAAAAHHHHHAHAAAAAAHH MITICI! mi sembra di vedervi! :) siete meravigliosi :)
RispondiEliminaQuando litighiamo siamo 1 po' meno "meravigliosi"! :)
Eliminaio ho iniziato da qualche anno ad adottare la tattica del silenzio...
RispondiEliminanomn so se sia giusta ma adesso va così...
se ti va di passare da me...
Se si riesce a tacere e poi chiarirsi in maniera più soft....secondo me funziona!!!
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