Piccola ombra dietro un telo bianco, teso e illuminato come un grande sipario (che però non si è mai aperto anzi, aprito, come diresti tu)
Ti ho riconosciuta subito: il nasino buffo, il tuo modo di sculettare al tempo della musica che racconta della renna Rudolph, il ciuffetto storto sulla testa
Eri li, vicino ad un abete di cartone di cui distinguevamo solo l'ombra, come la tua. Anche lui irrequieto oscillava sotto i colpi di manine poco delicate che si muovevano poi sulle note di "Signor Pino di Natale"
Hai cantato e ballato, hai fatto il girotondo con altri cinque tuoi amici mentre i piccoli e gli altri compagni erano fuori, al di là di quel telo, faccia a faccia con le proprie mamme e papà, a farsi fotografare e applaudire.
Voi invece no, sei piccole sagome nascoste e aggraziate. Voi siete rimaste là dietro, a completare la coreografia, ad abbellire l'ombra dell'albero con i vostri profili panciuti.
Ti immagino impegnata e felice, cantare con il sorriso la tua canzone di Natale, incurante dei pianti, del mormorio dei genitori, degli applausi, della musica che incalzava...
Hai fatto il tuo dovere da piccola artista e poi sei uscita con lo sguardo sorpreso, la bocca aperta e le braccia già un po' allargate per prenderti tutto il mio abbraccio.
Mi hai chiesto se ti avevo vista anche se stavi li dietro e mi guardavi incredula quando ti ho detto che "si, ti ho vista: hai fatto delle ombre bellissime".
Eri felice e inconsapevole della magia che ci hai mostrato da dietro quel telo...ma io, che di spettacoli me ne intendo, so che tutte le parti sono importanti, anche quelle di sfondo agli altri bambini...
...perchè anche lo sfondo, se fatto con amore, può diventare protagonista!
Almeno a lei non è toccata la parte della cozza :-D
RispondiEliminaAnche la cozza aveva la sua importanza.....e poi l'ho detto che io me ne intendevo!!!
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