Cara casetta,
che come un mese fa te ne stai tranquilla lassù, baciata dal sole fin dal mattino, finalmente i calcinacci e i buchi hanno lasciato il posto alla pittura e alle piastrelle, finalmente entrando si sente l'odore della vernice e dal basso, arrivando, non si avvertono più i rumori dl trapano e del martello ma solo silenzio o la musica della radio.
Cara casetta, ti hanno colorata di quel color pesca che più lo guardiamo più ci piace, hanno riempito di buffi pallini le tue pareti per proteggerci meglio dal freddo, ti hanno sventrata e poi ricucita...ti hanno fatto tante di quelle cose che quando uno ci abita dentro non potrebbe mai immaginare quanta fatica e perizia e sudore richiede la costruzione di un semplice appartamento.
Cara casetta, forse e dico forse intravvediamo la fine anche se la fine è già troppo tardi per i miei gusti...
Oggi hanno montato la cucina ma come tante altre cose inspiegabilmente qualcosa è andato storto: il forno era sbagliato,la lavastoviglie è stata accidentalmente dimenticata in magazzino e l'unico pezzo in più del mobile che abbiamo aggiunto è arrivato con l'anta montata nel verso opposto....
Ma certo, cara casetta, sono dettagli....solo dettagli! Come il decoro del bagno grande che ci è stato fornito in tre sfumature diverse: ma sono solo sfumature, quisquilie, dettagli, certo.
Bhe, forse siamo quasi in dirittura d'arrivo.
Se ti devo dire la verità è quel "quasi" che ancora mi turba.
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