Luglio, luglio sei arrivato portando finalmente un bel caldo torrido e,
mentre tutti intorno a me rantolano, io sguazzo felice dopo troppi mesi
di freddo, pioggia, umido e lenzuola ghiacciate
In questa calura
facciamo scorpacciate di melone e anguria che persino la nonna più
freddolosa del mondo addenta con gioia (l'anguria in casa mia faceva
comparsa solo ed esclusivamente se venivano superati i 35 gradi, proprio
quando "Non fa caldo, si inizia a stare appena bene"); ci siamo
preparate la pelle mozzarellosa temprandola al sole tra un tuffo e
l'altro nell'acqua bassa della piscina o scendendo a ripetizione, veloci
e scomposte, da uno scivolo blu.
La sera mandiamo le bimbe a dormire
in una nuvola di borotalco e al mattino si svegliano stropicciate ma
profumate, finalmente con un solo gesto si vestono e sono pronte senza
perdere 20 minuti tra canotte, magliette, maglioni, cappotti e calzini
Luglio,
luglio ci stai facendo intravvedere la luce dopo questo lunghissimo
tunnel di lavori in casa e il pensiero che finalmente tra una manciata
di giorni potrò varcare la soglia di quella porta munita di spazzoloni,
stracci e detersivi vari per lustrarla a fondo mi tiene ancora a
galla...
Luglio, luglio domani finalmente partiremo per le nostre
sudate vacanze, domani saremo di nuovo in compagnia degli zii Parigini e
di una pancia ripiena del mio nipotino che, lo so pur non avendolo
nemmeno visto, è il più bel nipotino che sia mai esistito!
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