sabato 16 aprile 2016

Five weeks

In queste ultime cinque settimane:
Ha macinato km in macchina, trasformandosi in una automobilista insofferente
Ha sbagliato, ripetuto, corretto, raddrizzato parcheggi
Ha riso da sola sentendo la sua radio preferita
Ha ascoltato a tutto volume Wonderwall ricordando la sua adolescenza complicata e leggera insieme
Ha sviluppato un certo razzismo nei confronti dei motociclisti che sorpassano da tutti i lati, dei pedoni che hanno quel brutto vizio di attraversare in continuazione, dei Suv che invadono rotonde e corsie solo perchè sono grossi....delle donne al volante.
Lei esclusa, ovviamente.
Ma non solo:
Si è riposata per ben tre quarti d'ora sul divano a metà giornata senza fare proprio niente
Ha invocato ogni giorno la presenza dell'ascensore
Ha fatto la spesa a rate tracinando la sua panza e le buste su e giù per le scale
Ha fatto suonare innumerevoli promemoria
Ha tenuto public relations più del solito
Si è fatta violenza per prendere autobus per poche fermate
Ha fatto punture ogni giorno sul povero braccio del suo povero marito zoppo
Ha fatto ripetere poesie piene di fiori a Marta nel tragitto casa/scuola proprio come faceva il suo papà con lei quando era piccola
Ha apprezzato immensamente quell'aiuto del suo gigante buono ora costretto in poltrona.
Quell'aiuto a volte non proprio come lo vorrebbe lei, a volte troppo lento, a volte troppo rapido, a volte troppo disordinato o troppo pignolo...
Quell'aiuto che, come tutte le cose importanti quando mancano, si riscoprono fondamentali e sottovalutate.



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